La musica è la miglior medicina per l’anima, lo diceva Platone e l’ho sempre sentito anche io.

Immagina tutte le persone suonare meravigliosi strumenti accordati che vibrano in armonia tra di loro.

Ascolta.

Senti nel tuo corpo la vibrazione che nasce da questo pensiero.

Ogni essere vivente è musica.

Ivana Cecoli nel suo libro “Il canto curativo” ci racconta che possiamo accordare noi stessi per risuonare al meglio. Il processo di accordatura, insieme a molte altre pratiche, che lei propone, è uno strumento  di scoperta di sé ed evoluzione personale potente e profondo.

Ivana ci descrive come un corpo musicale, queste le sue parole:

“Nel parlare, come nel cantare, lo strumento e il musicista coincidono: suoniamo noi stessi.

Siamo un corpo musicale incredibile e complesso. Si tratta di riconoscerlo, di esperire, liberare, potenziare il percorso che fa la voce nel nostro corpo, che è la voce del nostro corpo. Di accordarlo nelle sue parti, fisiche, emozionali e spirituali, per risuonare al meglio, per esprimere il canto dell’essere. Divenire strumento atto a produrre una voce di potere, a livello comunicativo, energetico, curativo, spirituale.”

Ho incontrato Ivana nel 2019 e ho iniziato ad esplorare me stessa attraverso la voce. Ho scoperto note che non sentivo e note che non mi concedevo di suonare. Movimenti del viso che non riuscivo a fare, paure legate a vibrazioni basse, di cui non avevo alcuna consapevolezza. Ho incontrato, visto e pulito i miei canali: Ida,  Pingala e Sushumna. Ho osservato le mie difficoltà con il tempo e il mantenere lo stesso ritmo, ho riconosciuto di avere dentro di me molta più forza e possibilità di far uscire la mia voce, liberandomi dalla paura di fare rumore o dare fastidio, ma soprattutto ho iniziato un percorso che mi ha portata a fare molti passi e a riconnettermi ancora più profondamente con la mia anima, con l’invisibile e con l’energia dell’universo, mi ha permesso di farmi canale per ricevere.

Ora però voglio parlarti di lei e della sua storia. Come spesso accade da una difficoltà nasce qualcosa di prezioso per la vita di se stessi e anche degli altri.

Ho chiesto a Ivana come fosse nato il suo percorso e quale fosse la sua storia.

E la sua risposta è questa:

“Per molto tempo sono rimasta senza l’uso della voce.

Insegnavo, cantavo, ed ero poco consapevole dei rischi che stavo correndo. A forza di abusare della voce senza le dovute accortezze, i problemi si susseguirono e si formò una ciste profonda in una corda vocale. Dovetti ricorrere all’intervento chirurgico, ma purtroppo non andò come previsto, e la corda operata rimase bloccata dalla cicatrice.

Mi è toccato in sorte un insegnamento particolare. Ho vissuto un lungo periodo di silenzio. Si prospettò l’ipotesi di un secondo intervento, pericoloso, invasivo. Scollare la corda vocale, per poi riattaccarla. Il rischio era molto alto, ma accettai.

Mancavano soltanto due giorni al mio ricovero, quand’ecco arrivare una telefonata.

L’infermiera dell’ospedale mi comunicava che l’intervento era stato annullato: il chirurgo aveva appena avuto un grave incidente e si era ferito proprio alla mano destra, rischiando di perderne l’uso per sempre!

Scioccata dalla notizia, mi arrabbiai con la sorte, che a ogni tentativo di soluzione mi portava a capo, in un tunnel senza fine.

Ma poi mi apparve tutto come in un film surreale: la cantante senza voce e il chirurgo senza l’uso della mano destra? Sembrava un racconto mitologico, che cosa dovevo imparare? che cosa dovevo scoprire? Mi arresi così ai segnali dell’Universo.

“Va bene, ho capito”, dissi alle forze del cosmo, ed iniziò la svolta. Feci incontri importanti, letture che accesero delle luci nella mia mente. Iniziai a sperimentare su di me, per cercare di uscire dalla spirale. Misi in sinergia le conoscenze che avevo acquisito nel corso degli anni: musica, logopedia, respiro e canto, filosofia e arte orientale, pratiche meditative e percezione delle energie sottili.

Passarono alcuni mesi, quando ricevetti un’altra telefonata inattesa. La stessa infermiera mi comunicava che la mano del chirurgo era miracolosamente guarita!

Fu fissata la nuova data per il ricovero. Dal controllo risultò che la situazione era molto migliorata, quindi l’intervento fu annullato. Proseguii nel curare me stessa lungo la strada che avevo trovato, fino alla completa guarigione. Intanto l’indagine attorno alla voce si stava rivelando sempre più appassionante, miappa riva come aprire lo scrigno di un tesoro. Oltre ai suoi attributi comunicativi e artistici, la voce custodisce una chiave, una porta d’accesso verso potenzialità trascendenti i nostri sensi, per comunicare con la materia fuori e dentro di noi, per risuonare all’unisono con l’universo.

Mi dedicai così alla ricerca e alla proposta del nuovo percorso, vocale, energetico, spirituale, terapeutico.”

Questa storia è meravigliosa. Ognuno di noi vive un mito e permettersi di vederlo è ciò che ci consente di restituire all’esperienza della nostra vita valore per noi e per gli altri. Dai suoi studi e dalle sue sperimentazioni è nato il percorso del Canto Curativo®, le ho chiesto di raccontarci la sua proposta:

“E’ un percorso olistico, una ricerca a 360° sulla voce e il suo potere. I suoni scelti e le proposte de “Il Canto Curativo” nascono al fine di unire gli effetti della respirazione ed emissione vocale a quelli fisici, emozionali e spirituali.

Siamo sinfonie, la salute del nostro sistema corpo dipende dalla musicalità di ogni organo, di ogni cellula, dal loro oscillare in fase come in una coreografia. In quest’ottica il  malessere si ha quando una parte suona stonata e deve essere riportata alla giusta armonia.

I popoli antichi riconoscevano il potere della voce, un sapere andato in larga parte perduto.

Quali energie veicolano i suoni mistici e curativi, perché sono simili se non uguali in tanti paesi e tradizioni diverse? Quale emissione respiratoria e vocale implicano?

La ricerca attinge dal patrimonio trasmesso dai nostri antenati, in tutte le tradizioni del mondo: mantra, suoni di guarigione, toning, lingue sacre, agglomerati di fonemi simbolici, da cui derivano gli antichi alfabeti.

Ringraziamo per le formule sacre, le preghiere, i suoni-seme che ci sono arrivati dai nostri predecessori. Potremmo a ragione definirli Patrimonio Sonoro dell’umanità.”

Nel suo lavoro la relazione tra la voce e le emozioni è un’aspetto a cui viene data molta attenzione come ci racconta:

“La voce parla in termini di vibrazioni, porta con sé il riverbero del cosmo, ha la possibilità di interagire con quella massa di informazioni che regolano corpo, psiche, anima. E’ la punta di un iceberg che emerge allo scoperto, si crea nel segreto delle nostre cavità. Trasmette e trasporta emozioni. Canta al cuore di chi ascolta. Come una cartina di tornasole, è un indicatore importante delle nostre paure e delle nostre difese.

Nella voce risuonano la storia, i canti della terra, gli echi degli antenati, i messaggi dell’inconscio collettivo.

La voce è trasformativa. Parla in un codice antico quanto il mondo, fatto di oscillazioni e impulsi elettrici. Le frequenze sono simili a chiavi che aprono specifiche porte della materia. Può essere un ponte, un medium in grado di dialogare con il sommerso, per rigenerare le nostre memorie cellulari, armonizzare le energie vitali. Lo sapevano bene i popoli antichi, che credevano nel potere della parola e nella sua arte, l’arte della guarigione.”

Per me incontrare Ivana e “Il canto curativo” è stata un’esperienza altamente trasformativa e mi ha avviata ad approfondire e soprattutto aprirmi a qualcosa di più grande. Ma ancora la mia voce non era completamente libera di manifestarsi.

Pulirla, liberarmi dalle maschere, avere il coraggio di essere lo strumento che sono è passaggio di questi giorni, anche grazie al raccontare di lei, a cantare liberamente, a scegliere la vibrazione che desidero portare con maggiore attenzione, a relazionarmi con il mondo intorno a me in modo sempre più intonato, rispettando lo strumento che sono io e cercando di fare altrettanto con gli strumenti che incontro intorno a me.

Vivere ci permette di scoprirci ed intonarci al mondo.

Non bastano i percorsi di crescita per quanto meravigliosi essi siano, quelle consapevolezze e conoscenze vanno applicate alla realtà della vita che ci accade, questa è la strada che ognuno di noi ha il compito di percorrere per arrivare a suonare quella meravigliosa sinfonia.

Per concludere vi invito ad ascoltare alcune delle sue musiche, associate al suo libro “La voce alchemica e la forza di guarigione”

Ivana Cecoli-We All Women(The Circle of Women) – YouTube

Ivana Cecoli-Mem, Acque di Vita – YouTube

Ivana Cecoli-Era(For the birth giving and breastfeeding) – YouTube

Ivana Cecoli-Shri Shakti, Mother Earth – YouTube

Ivana Cecoli-Suryay(Mantra) – YouTube

Ivana Cecoli-Eya(Shamanic Journey) – YouTube

Ivana Cecoli-At Ala Tis Kyo(A message from the people of Atlantis) – YouTube

Ivana Cecoli-Aleph Beit(Cabalà) – YouTube

Sceglietene una e lasciatevi cantare e danzare alla sua vibrazione per aprire qualche porta verso le profondità dell’anima che io stessa grazie a lei sono riuscita ad aprire.

Sperimentiamoci e poi portiamo quello che abbiamo imparato nella vita di tutti i giorni.

In attesa di suonare insieme un abbraccio a tutti.

Sara

 

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