Per comprendere quello che stà avvenendo in questa fase storica sulla Terra abbiamo bisogno di dotarci di strumenti altri rispetto a quelli con cui siamo cresciuti in Occidente fino ad ora. Ognuna ed ognuno di noi ha inconsciamente interiorizzato la spirale di violenza e soprusi ereditata dalle generazioni del passato attraverso l’educazione, il linguaggio, le relazioni, le strutture istituzionali.

Il surriscaldamento del pianeta, l’estinzione di numerose specie, lo stato di guerra permanente, la razzializzazione e marginalizzazione di milioni di persone, la crisi sanitaria, la brevettazione e la digitalizzazione del vivente indicano chiaramente il fallimento del sistema capitalista.

D’altro canto i fenomeni di polarizzazione e frammentazione a cui stiamo assistendo in ambito sociale possono anche riflettersi in quello che avviene dentro di noi, quando l’ascolto, la presenza e la fiducia smettono di alimentare l’esperienza umana.

Colori umani è un laboratorio emergente in cui esplorare l’esperienza soggettiva e comunitaria ampliando la prospettiva rispetto al paradigma dei codici, dei numeri e delle percentuali imposto dalle società tecnologiche che attualmente influenzano come sentiamo, interpretiamo e viviamo il mondo.

E’ un’esperienza integrale condivisa, per chi ha il coraggio di abitare la diversità in modo generativo, tornare ad attingere alla saggezza del corpo per smantellare i condizionamenti assorbiti, iniziare a mettere in discussione i privilegi, individuare come le strategie di sopravvivenza individuali e collettive danno forma all’oppressione sistemica nella civiltà dominante.

E’ uno stimolo a dare corpo al desiderio di trasformazione, prendendo via via consapevolezza dei passaggi interiori e relazionali, sociali ed ecologici.

E’ una proposta volta a sperimentare ed intrecciare insieme nuovi fili di complicità, senza cadere nella comoda trappola della colpa… Un invito a prendere consapevolezza e smantellare non solo i poteri istituzionalizzati che disprezziamo, ma paradossalmente anche le collusioni in noi che sostengono tali poteri.

Un’approccio integrale alla realtà comporta la disponibilità a sentire contemporaneamente noi stesse/i, le/gli altre/i e l’ambiente. Coinvolge il nostro essere, i pensieri, le sensazioni, le emozioni, le scelte e le azioni in modo interrelato e consapevole.

Comporta l’accettazione della fragilità e della vulnerabilità insite nella natura umana, l’assunzione consapevole dell’energia vitale ereditata da milioni di anni dalla presenza della vita sulla Terra e il ruolo imprevedibile del nostro potere personale in questo contesto.

E’ uno spazio generativo per ridare oggi al presente tutto il suo immenso potenziale creativo.

Esperienza Integrale Condivisa

Il laboratorio sarà basato su una serie di tracce tematiche esplorate in modo emergente attraverso condivisioni in coppie, triadi e cerchio, per favorire la partecipazione attiva di ognuna\o e superare la modalità di trasmissione frontale e unilaterale tipica del pensiero lineare dominante.

Saranno introdotte pratiche di consapevolezza integrali basate sulla presenza, il tocco, il respiro, il movimento ritmico personale e condiviso, l’ascolto empatico, la risonanza emotiva e somatica, l’enterocezione, l’attenzione e l’intenzione con lo scopo di fornire degli strumenti utili per osservare, affrontare e modificare schemi ed automatismi di reazione che riteniamo poco utili o inadatti alla vita che desideriamo.

Programma

  • Sistema nervoso e corpo personale e collettivo
  • Teoria polivagale e percezione reale della sicurezza
  • Neurofisiologia del trauma
  • Frammentazione e polarizzazione dell’esperienza personale e collettiva
  • L’accoglienza e la fiducia
  • Coerenza comunitaria
  • Attaccamento sano, rottura e riparazione
  • Appartenenza, identità, diversità e categorie di oppressione
  • Confini somatorelazionali e impulsi di difesa attiva
  • Paura, rabbia, vergogna, senso di colpa
  • Giudizio: funzioni naturali e distorsioni culturali
  • Othering
  • Marginalizzazione e disumanizzazione dell’altro da noi
  • La menzogna della razza
  • Razzializzazione
  • Trasmissione transgenerazionale del trauma
  • Privilegio bianco
  • Fragilità bianca
  • Dall’evitamento e il senso di colpa, alla consapevolezza e l’azione diretta
  • Il sovvertimento dei ruoli e il potere di guarigione della festa
  • Un mondo senza confini

Il programma rimane aperto e in trasformazione libera ed emergente in modo da fluire con quello che il gruppo manifesta nella sua naturalezza. E’ una due giorni a disposizione di scuole, comunità, associazioni, realtà autogestite ed intenzionali in Italia disponibili alla sua organizzazione a scopo non commerciale. Le donazioni raccolte saranno devolute per progetti di liberazione umana, animale e della Terra.

Per contatti: coloriumani@canaglie.org

Facilita:

Jerry Diamanti – Dottore in Biologia e ricercatore indipendente. Cofondatore di Matrika Consciousness Development, spazio di dialogo e condivisione transculturale. Operatore ed Assistente ai training del Somatic Experiencing Trauma Institute di Peter Levine, si occupa di neurofisiologia del trauma, processi organici di resilienza e neuroplasticità in ambito  personale, comunitario ed ecologico. Autore del manuale “Più vicini. Pratiche di consapevolezza e giochi ai tempi della distanza di sicurezza” Ed. Matrika 2020. Offre da numerosi anni seminari esperienziali per gruppi e comunità intenzionali. Collabora in Italia con l’organizzazione internazionale Science And Non Duality.