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by Giovanni Derba

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Abbiamo incontrato Homaya in Portogallo,  nella sua casa accogliente e luminosa nei pressi di Sintra, tra le ventose scogliere che si affacciano alla vastità dell’oceano Atlantico.  Nell’attesa di averla con noi in Italia il prossimo Novembre a Genova  per una settimana di magia e trasformazione, le abbiamo rivolto alcune domande per i nostri lettori.

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Il seminario principale che terrai da noi quest’anno si chiama Linguaggio della luce, come può aiutarci  a rimanere in contatto con la forza vitale del pianeta Terra ed evolvere in armonia con il resto della natura?

Rispondo rispetto al Linguaggio della Luce e alle altre tecniche.

La connessione alla spiritualità è un aspetto essenziale per la nostra evoluzione personale, è la sensazione di completezza e unità col tutto che provi in te quando risvegli la tua natura spirituale; questo può avvenire in vari modi e attraverso varie tecniche, alcune persone possono utilizzare lo yoga, altri le religioni, altri ancora possono connettersi al Linguaggio della Luce (LL).

Se guardiamo nello specifico cosa offre LL, prima di tutto dobbiamo dire che è la saggezza che arriva da tutti i colori e le forme che creano la realtà. Fisicamente ed energeticamente, tutto quello che percepiamo nella nostra realtà ha colore e forma, se entriamo nei dettagli di ogni più piccolo atomo che ha creato la materia, possiamo vedere che anche le molecole  sono collegate in forme specifiche. Già Platone nei suoi testi scrisse che la geometria era antecedente alla creazione, ma ci sono molti altri modi di vedere come questa influenza la nostra realtà. Quando parliamo della sapienza che ciascuna forma offre, emana e crea, quale informazione ogni colore porta con se, noi stiamo bussando alla porta di energie e saggezza; finiamo così di guardare alla vita con ignoranza e iniziamo realmente a comunicare con ciò che appare di fronte ai nostri occhi e che si manifesta dentro di noi. Ricordo ad esempio nei corsi in Italia le persone che durante gli insegnamenti dicevano : «Vedo il rosso, vedo il nero…», questo è quando tu vedi i colori dentro di te, ma c’è una grande differenza tra il dire solo questo e il sentire che qualità ha la vibrazione del rosso o del nero e qual’è il suo significato.

Una volta che sei diventato più consapevole dell’effetto dei colori e delle forme su di te, inizi ad essere più consapevole dell’effetto che questi hanno se sono emanati da te. Puoi iniziare a scegliere cosa ti piacerebbe emanare, qual’è il colore che ameresti sentire… è questo il momento per una buona energia e quindi emano il rosa o è la situazione più adatta per un rilassamento nella vibrazione del blu?

Tanto questa consapevolezza matura, quanto tutte le tue relazioni e connessioni divengono più consce e tangibili. Ciò dipende dal livello di consapevolezza di ogni persona, ma seguire le intuizioni dalle forme e dai colori accresce gradualmente la consapevolezza di chi tu sia, della vita  e dell’essenza del pianeta.

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LL non è solo qualcosa di inerente al disegnare o al dipingere, ma è qualcosa che sentiamo in noi. Come avviene la trasmissione dall’insegnante agli studenti?

E’ come ogni altro tipo di trasmissione che avviene ovunque: tu non accogli quello che tua madre e tuo padre ti dicono, apprendi ciò che ti dicono dai loro comportamenti, dai loro pensieri e dalle loro emozioni. Possono dirti cosa dovresti fare ma se si comportano in maniera diversa da quello che dicono da bambino cogli il loro modo di essere, il loro modo di agire. Succede lo stesso con ogni tipo di relazione.

La saggezza di LL fu trasmessa dai maestri agli allievi attraverso le generazioni, la trasmissione infatti avviene attraverso il campo energetico. Un maestro di LL è colui che incarna in modo consapevole nel suo campo energetico la saggezza dei colori e delle forme, le combinazioni e le differenti strutture che appaiono nella nostra vita. Ciò che avviene durante il corso e nell’iniziazione è che l’insegnante è capace di emanare un colore alla volta; molti di noi comunicano attraverso immagini, quando comunichiamo utilizzando un’immagine ricca di forme e colori possiamo avere: una vibrazione e una tonalità, una energia amorevole e compassionevole insieme alla chiarezza…una combinazione di energie. Noi infatti siamo già in grado di comunicare, scrivere e leggere ma non siamo del tutto consapevoli di ciò che stiamo facendo.

Un maestro è colui che è in grado di differenziare tra le singole vibrazioni  per poi emanarle distinte nello spazio. E così, quelli che sono presenti in questo spazio, ricordano e richiamano dentro di essi questa saggezza.

 

Che cosa può essere utile per assorbire auricamente queste nuove informazioni a livello profondo?

Se una persona arriva a chiedersi come può ricevere questa iniziazione in modo chiaro e profondo, questo è un modo fantastico di porsi all’insegnamento, è realmente un sorprendente modo di essere. La mia raccomandazione è che nei giorni dell’iniziazione vi dedichiate solo a questo. Chiaramente saremo messi alla prova in qualche modo.

Ad esempio, come nell’iniziazione che abbiamo tenuto in passato in Italia o in altri paesi, noi diamo questo suggerimento: quando le persone arrivano o tornano a casa succede che rispondono al telefono o alle e-mail, nelle pause si distraggono ecc.. ; chiaramente queste cose sono possibili, ma se tu vuoi prendere seriamente e cogliere la trasmissione in modo profondo indipendentemente da ciò che l’insegnante sta facendo, la responsabilità dello studente sta nel eliminare qualsiasi distrazione, eliminarle realmente dal tuo spazio. Quando ho studiato LL per la prima volta, e credo di averlo fatto poi almeno altre dieci volte nel percorso di studi e lo faccio ogni volta che insegno, ho spento il mio telefono e non ho parlato con nessuno in quei giorni, ponendomi in una specie di ritiro.  Sono disponibile solo per percepire e ricevere le decodificazioni di queste energie, tutti i colori e tutte le forme.

 

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Tornando al significato di LL, in quanto linguaggio è uno strumento a nostra disposizione,  come molte altre forme di decodificazione della realtà giunte fino a noi dal passato,  come gli alfabeti, i numeri, la chimica, lo yoga… Per quale motivo non ha avuto ancora una diffusione paragonabile a questi ultimi?

Per dare una risposta reale dovremmo rivolgerci ai nostri avi. Perché hanno deciso di condividere tutto questo solo ora? Dal mio punto di vista si possono vedere diverse cose. Una di queste è che se osservi ciò che sta avvenendo in questi ultimi anni, riguardo all’evoluzione della coscienza, possiamo vedere che c’è un qualche tipo di movimento.

Quello che sto per condividere può essere un pò delicato, perciò prova anche solo a osservare ciò che ti dico, dalla prospettiva che sto offrendo. Se prendiamo in considerazione l’evoluzione della coscienza e della spiritualità, è molto chiaro ed evidente che negli ultimi anni, e mi riferisco a centinaia di anni, c’è stato un movimento; la spiritualità ha iniziato ad essere distaccata dalla vita quotidiana, alcune persone e alcune società si sono attribuite  l’autorità di essere spirituali. A qualche livello hanno separato la gente comune dalla loro spiritualità personale. Ora, nessuno è scisso dalla propria spiritualità, può esserne consapevole o meno, ma non può esserne separato. E’ come se non avessi un dito o non avessi un occhio. Lo spirito risveglia tutti, e sento che questo movimento di scissione ha creato un rifiuto della spiritualità. Non dimentichiamo l’inquisizione, tutti sappiamo delle «streghe» mandate al rogo in Europa e che per questo molte persone si sono nascoste con le loro pratiche spirituali. Sappiamo inoltre delle esperienze nei monasteri e in luoghi lontani e isolati, per questo gradualmente è avvenuto che le persone hanno perso la loro viva connessione con la spiritualità.

In questi ultimi anni sta avvenendo quello che io chiamo il rinascimento dell’anima. Il movimento generale della spiritualità è avvenuto negli ultimi anni, uscendo dai monasteri ha iniziato ad essere sempre più comune: lo yoga è iniziato a divenire popolare negli ultimi settant’anni, non due o cinque secoli fa, anch’esso era protetto e nascosto, così anche i sufi hanno iniziato a condividere la loro saggezza, così come i cabalisti, e anche lo sciamanesimo è venuto fuori dalla giungla e ha iniziato ad essere condiviso con la gente. Perciò non direi che solo LL è stato protetto, direi che lo stesso è stato per il sufismo o per la cabala… Com’è possibile che questa incredibile e potente saggezza ci fu nascosta? Fu nascosta alle persone poiché queste la tennero lontana e la delegarono ad altri. A causa di questo credo che la spiritualità sia solo per persone uniche. Ma come hai detto LL è un linguaggio, un linguaggio che tutti potrebbero parlare.

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A volte abbiamo solo bisogno di qualcuno che ci insegni e ci aiuti a ricordare come utilizzarlo… E proprio per questo la prossima domanda che vorrei porti è quale differenza pensi ci sia tra la  trasmissione da maestro ad allievo, uno ad uno, come avveniva una volta in uno spazio adibito ad un apprendistato lungo e approfondito, e ciò che accade ora, i corsi durante il week end da una città all’altra?

L’insegnante deve rammentare non solo i colori e le forme, deve ricordare, guidare e insegnare le strutture e le combinazioni tra i colori e le forme. E’ facile a livello individuale risvegliare la saggezza di ogni colore, è però più stimolante per la persona realizzare la complessità che c’è nel linguaggio, nella spiritualità o nella sua esperienza di anima come essere umano. Nel passato per richiamare e sviluppare tutta questa sapienza avevamo la necessità di stare con un maestro per molti anni.

Immagina questa esperienza: vai al tuo primo giorno di lavoro, un nuovo ufficio, per andare da casa all’ ufficio impieghi un’ ora, così tanti dettagli, sei così tanto occupato lungo la strada che non sai quando arriverai e se sei nella giusta direzione, ma dopo un mese, e di certo dopo un anno, potrai andare in ufficio e allo stesso tempo parlare al telefono, comprare un panino lungo la via e progettare cosa farai in quel giorno.

Che cosa si abbrevia? La strada è la stessa, il percorso è lo stesso. E’ il modo in cui percepisci la strada che diviene più abituale per te. Quando impari da un maestro, attraverso un lignaggio, quello che ricevi nell’ iniziazione è anche tutto il tempo che questo insegnante è stato accanto al suo maestro, e il tempo che quest’ ultimo ha trascorso con la sua guida. Quando in una pratica stai parlando attraverso il lignaggio di un tuo insegnante tu sei energeticamente impegnato a questo, soprattutto se hai una buona relazione con lui o lei, così la tua capacità di ricevere e canalizzare informazioni è più intensa, più rapida e non ricevi solo quello che l’insegnante ti sta dando, ma molto di più: tutto quello che lui ha imparato, tutto quello che arriva dai saggi che hanno percorso quella via. Non è solo la capacità dell’insegnante e la sua abilità ad arrivare in un certo paese per insegnare. Quando arrivo per insegnare, arrivo con tutto il lignaggio.

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Come si avvicinano le persone interessate a ciò che trasmetti? Quali sono le loro motivazioni?

Quelli che arrivano hanno probabilmente ricevuto il messaggio, hanno udito una chiamata. Alcuni mi hanno visto di notte nei sogni, alcuni di essi hanno già connessioni  con i colori e le forme o li hanno sognati, alcuni sanno che questo è il momento di destarsi, non necessariamente sono consapevoli che questo è il loro percorso o la via, altri sentono di aver bisogno di un cambiamento, sentono che questo è il momento di riorganizzare il loro modo di percepire la realtà. Quello che è accaduto a me è che continuavo a vedere e percepire la realtà come un paesaggio piuttosto piatto e avevo la sensazione che qualsiasi cosa osservassi nella vita fosse falsa…non poteva essere così piatta come la  vedevo, ma non riuscivo a vederne la profondità. La mia anima e la mia vita stavano desiderando di poter fare esperienza con la profondità della realtà.

Ma anche fra chi ha colto la chiamata ed è attratta dal comprendere di più se stessa e la vita, pur amando fare esperienza di questo, potrebbe avere delle resistenze e questo è assolutamente normale, ognuno di noi ha un suo tempo spirituale e le sue difficoltà. Infatti potremmo anche essere ostacolati dalle nostre difficoltà o dalla nostra autostima o da forme sottili del sistema di pensiero che ci limita. Ma anche questo va bene, ognuno ha il suo percorso da fare. Ho la sensazione che in qualsiasi modo si definisca il motivo per cui qualcuno sceglie di non partecipare agli incontri, questo è solo l’indicazione di qualcosa di più profondo. Alcuni mi dicono di non poter partecipare perché è troppo costoso o perché devono prendersi cura  dei loro bambini… Puoi darti così tante scuse e ragioni… Quale può essere un buon motivo per non venire? Il buon motivo c’è se vedi dentro di te il perché. Se lo fai, ciò ti può dare lo stimolo ad esplorare i tuoi dubbi e non credere a ciò che la tua mente sta cercando di venderti. Sai la mente tenterà di venderti molte ragioni, le puoi comprare facilmente.

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Sintonizzandoci con ciò che hai appena detto, ciascuno di noi ha il suo cammino, tempi diversi e modi differenti; partendo da questo, come percepisci il momento attuale per la specie umana ?

Sì, mi aspettavo una domanda così profonda… Come sto vivendo tutto questo? Ho già iniziato a parlare di rinascimento dell’anima e questo potrebbe essere un buon modo di descrivere dove siamo, sento che siamo in un tempo in cui da una parte stiamo facendo esperienze di connessione, profondo contatto, libertà, maggiori possibilità e opportunità su tutti i livelli. Credo che siamo in un momento in cui l’abbondanza della vita è più tangibile. Allo stesso tempo siamo di fronte ad un’enorme sfida, la solitudine.

Non tutte le persone sono pulite, chiare e forti abbastanza da non perdersi. In questo supermarket della vita… e non vorrei dire nel supermarket della spiritualità… Credo che la cosa più importante che ciascuno può fare nella sua vita in questo momento è di essere chiaro con i suoi obiettivi, le sue priorità, la sua connessione con se stesso, e da questo manifestare il tutto nella sua esistenza. Quello che intendo è che è facile e rischioso comprare tutto ciò che è messo in vendita dalla tua mente per prima e dalla realtà per seconda. E’ fonte di coraggio per ognuno purificarsi e risvegliare la propria responsabilità rispetto all’esperienza che sta facendo in questa esistenza, per fare scelte chiare e lucide nella vita, nelle relazioni, nella spiritualità, nell’alimentazione, nelle decisioni riguardo alla salute fisica e in ogni altra cosa. C’è così tanta abbondanza e così tanto impegno nell’osservare come sono le cose che, se perdiamo la connessione col sentire, potremmo perderci in tutto ciò che sta avvenendo.

Ci sono così tanti modi di portare guarigione a noi stessi, come fai a capire qual’è il miglior modo? Attraverso delle medicine che ti prescrive il dottore? Leggendo una ricerca fatta da uno scienziato? Andando da un maestro spirituale? Ma come fai a capire che questo è l’insegnamento appropriato per te? Lo strumento adatto a te? Mangi cibo che è confezionato nella plastica, come fai a capire che è sano? Questo va al di là di qualsiasi tecnica e pratica.

Credo che un percorso spirituale con un buon insegnante esiste per darti sostegno, dando forza alla  connessione interiore con la tua verità e con il tuo potere oltre le paure e gli schemi. Nello scegliere una pratica spirituale, questo, è da prendere in considerazione, non un insegnante che sia buono con te.

 

Non è sempre facile …

Non necessariamente deve essere facile, e quando non lo è, affronta e stai con quello che c’è.

 

Da un’intervista ad Homaya Amar

 

Video sul Linguaggio della Luce

Un suggerimento?
Guardatelo una volta per leggere i sottotitoli e comprendere con la mente…food for the mind!
In questo modo la razionalità avrà avuto la sua parte e potreste così far spazio alla seconda visione:
guardatelo un’altra volta per percepire la vibrazione e le frequenze del lignaggio dei Curanderos di Vera Cruz.

 

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Abbiamo incontrato Homaya in Portogallo,  nella sua casa accogliente e luminosa nei pressi di Sintra, tra le ventose scogliere che si affacciano alla vastità dell’oceano Atlantico.  Nell’attesa di averla con noi in Italia il prossimo Novembre a Genova  per una settimana di magia e trasformazione, le abbiamo rivolto alcune domande per i nostri lettori.

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Il seminario principale che terrai da noi quest’anno si chiama Linguaggio della luce, come può aiutarci  a rimanere in contatto con la forza vitale del pianeta Terra ed evolvere in armonia con il resto della natura?

Rispondo rispetto al Linguaggio della Luce e alle altre tecniche.

La connessione alla spiritualità è un aspetto essenziale per la nostra evoluzione personale, è la sensazione di completezza e unità col tutto che provi in te quando risvegli la tua natura spirituale; questo può avvenire in vari modi e attraverso varie tecniche, alcune persone possono utilizzare lo yoga, altri le religioni, altri ancora possono connettersi al Linguaggio della Luce (LL).

Se guardiamo nello specifico cosa offre LL, prima di tutto dobbiamo dire che è la saggezza che arriva da tutti i colori e le forme che creano la realtà. Fisicamente ed energeticamente, tutto quello che percepiamo nella nostra realtà ha colore e forma, se entriamo nei dettagli di ogni più piccolo atomo che ha creato la materia, possiamo vedere che anche le molecole  sono collegate in forme specifiche. Già Platone nei suoi testi scrisse che la geometria era antecedente alla creazione, ma ci sono molti altri modi di vedere come questa influenza la nostra realtà. Quando parliamo della sapienza che ciascuna forma offre, emana e crea, quale informazione ogni colore porta con se, noi stiamo bussando alla porta di energie e saggezza; finiamo così di guardare alla vita con ignoranza e iniziamo realmente a comunicare con ciò che appare di fronte ai nostri occhi e che si manifesta dentro di noi. Ricordo ad esempio nei corsi in Italia le persone che durante gli insegnamenti dicevano : «Vedo il rosso, vedo il nero…», questo è quando tu vedi i colori dentro di te, ma c’è una grande differenza tra il dire solo questo e il sentire che qualità ha la vibrazione del rosso o del nero e qual’è il suo significato.

Una volta che sei diventato più consapevole dell’effetto dei colori e delle forme su di te, inizi ad essere più consapevole dell’effetto che questi hanno se sono emanati da te. Puoi iniziare a scegliere cosa ti piacerebbe emanare, qual’è il colore che ameresti sentire… è questo il momento per una buona energia e quindi emano il rosa o è la situazione più adatta per un rilassamento nella vibrazione del blu?

Tanto questa consapevolezza matura, quanto tutte le tue relazioni e connessioni divengono più consce e tangibili. Ciò dipende dal livello di consapevolezza di ogni persona, ma seguire le intuizioni dalle forme e dai colori accresce gradualmente la consapevolezza di chi tu sia, della vita  e dell’essenza del pianeta.

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LL non è solo qualcosa di inerente al disegnare o al dipingere, ma è qualcosa che sentiamo in noi. Come avviene la trasmissione dall’insegnante agli studenti?

E’ come ogni altro tipo di trasmissione che avviene ovunque: tu non accogli quello che tua madre e tuo padre ti dicono, apprendi ciò che ti dicono dai loro comportamenti, dai loro pensieri e dalle loro emozioni. Possono dirti cosa dovresti fare ma se si comportano in maniera diversa da quello che dicono da bambino cogli il loro modo di essere, il loro modo di agire. Succede lo stesso con ogni tipo di relazione.

La saggezza di LL fu trasmessa dai maestri agli allievi attraverso le generazioni, la trasmissione infatti avviene attraverso il campo energetico. Un maestro di LL è colui che incarna in modo consapevole nel suo campo energetico la saggezza dei colori e delle forme, le combinazioni e le differenti strutture che appaiono nella nostra vita. Ciò che avviene durante il corso e nell’iniziazione è che l’insegnante è capace di emanare un colore alla volta; molti di noi comunicano attraverso immagini, quando comunichiamo utilizzando un’immagine ricca di forme e colori possiamo avere: una vibrazione e una tonalità, una energia amorevole e compassionevole insieme alla chiarezza…una combinazione di energie. Noi infatti siamo già in grado di comunicare, scrivere e leggere ma non siamo del tutto consapevoli di ciò che stiamo facendo.

Un maestro è colui che è in grado di differenziare tra le singole vibrazioni  per poi emanarle distinte nello spazio. E così, quelli che sono presenti in questo spazio, ricordano e richiamano dentro di essi questa saggezza.

 

Che cosa può essere utile per assorbire auricamente queste nuove informazioni a livello profondo?

Se una persona arriva a chiedersi come può ricevere questa iniziazione in modo chiaro e profondo, questo è un modo fantastico di porsi all’insegnamento, è realmente un sorprendente modo di essere. La mia raccomandazione è che nei giorni dell’iniziazione vi dedichiate solo a questo. Chiaramente saremo messi alla prova in qualche modo.

Ad esempio, come nell’iniziazione che abbiamo tenuto in passato in Italia o in altri paesi, noi diamo questo suggerimento: quando le persone arrivano o tornano a casa succede che rispondono al telefono o alle e-mail, nelle pause si distraggono ecc.. ; chiaramente queste cose sono possibili, ma se tu vuoi prendere seriamente e cogliere la trasmissione in modo profondo indipendentemente da ciò che l’insegnante sta facendo, la responsabilità dello studente sta nel eliminare qualsiasi distrazione, eliminarle realmente dal tuo spazio. Quando ho studiato LL per la prima volta, e credo di averlo fatto poi almeno altre dieci volte nel percorso di studi e lo faccio ogni volta che insegno, ho spento il mio telefono e non ho parlato con nessuno in quei giorni, ponendomi in una specie di ritiro.  Sono disponibile solo per percepire e ricevere le decodificazioni di queste energie, tutti i colori e tutte le forme.

 

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Tornando al significato di LL, in quanto linguaggio è uno strumento a nostra disposizione,  come molte altre forme di decodificazione della realtà giunte fino a noi dal passato,  come gli alfabeti, i numeri, la chimica, lo yoga… Per quale motivo non ha avuto ancora una diffusione paragonabile a questi ultimi?

Per dare una risposta reale dovremmo rivolgerci ai nostri avi. Perché hanno deciso di condividere tutto questo solo ora? Dal mio punto di vista si possono vedere diverse cose. Una di queste è che se osservi ciò che sta avvenendo in questi ultimi anni, riguardo all’evoluzione della coscienza, possiamo vedere che c’è un qualche tipo di movimento.

Quello che sto per condividere può essere un pò delicato, perciò prova anche solo a osservare ciò che ti dico, dalla prospettiva che sto offrendo. Se prendiamo in considerazione l’evoluzione della coscienza e della spiritualità, è molto chiaro ed evidente che negli ultimi anni, e mi riferisco a centinaia di anni, c’è stato un movimento; la spiritualità ha iniziato ad essere distaccata dalla vita quotidiana, alcune persone e alcune società si sono attribuite  l’autorità di essere spirituali. A qualche livello hanno separato la gente comune dalla loro spiritualità personale. Ora, nessuno è scisso dalla propria spiritualità, può esserne consapevole o meno, ma non può esserne separato. E’ come se non avessi un dito o non avessi un occhio. Lo spirito risveglia tutti, e sento che questo movimento di scissione ha creato un rifiuto della spiritualità. Non dimentichiamo l’inquisizione, tutti sappiamo delle «streghe» mandate al rogo in Europa e che per questo molte persone si sono nascoste con le loro pratiche spirituali. Sappiamo inoltre delle esperienze nei monasteri e in luoghi lontani e isolati, per questo gradualmente è avvenuto che le persone hanno perso la loro viva connessione con la spiritualità.

In questi ultimi anni sta avvenendo quello che io chiamo il rinascimento dell’anima. Il movimento generale della spiritualità è avvenuto negli ultimi anni, uscendo dai monasteri ha iniziato ad essere sempre più comune: lo yoga è iniziato a divenire popolare negli ultimi settant’anni, non due o cinque secoli fa, anch’esso era protetto e nascosto, così anche i sufi hanno iniziato a condividere la loro saggezza, così come i cabalisti, e anche lo sciamanesimo è venuto fuori dalla giungla e ha iniziato ad essere condiviso con la gente. Perciò non direi che solo LL è stato protetto, direi che lo stesso è stato per il sufismo o per la cabala… Com’è possibile che questa incredibile e potente saggezza ci fu nascosta? Fu nascosta alle persone poiché queste la tennero lontana e la delegarono ad altri. A causa di questo credo che la spiritualità sia solo per persone uniche. Ma come hai detto LL è un linguaggio, un linguaggio che tutti potrebbero parlare.

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A volte abbiamo solo bisogno di qualcuno che ci insegni e ci aiuti a ricordare come utilizzarlo… E proprio per questo la prossima domanda che vorrei porti è quale differenza pensi ci sia tra la  trasmissione da maestro ad allievo, uno ad uno, come avveniva una volta in uno spazio adibito ad un apprendistato lungo e approfondito, e ciò che accade ora, i corsi durante il week end da una città all’altra?

L’insegnante deve rammentare non solo i colori e le forme, deve ricordare, guidare e insegnare le strutture e le combinazioni tra i colori e le forme. E’ facile a livello individuale risvegliare la saggezza di ogni colore, è però più stimolante per la persona realizzare la complessità che c’è nel linguaggio, nella spiritualità o nella sua esperienza di anima come essere umano. Nel passato per richiamare e sviluppare tutta questa sapienza avevamo la necessità di stare con un maestro per molti anni.

Immagina questa esperienza: vai al tuo primo giorno di lavoro, un nuovo ufficio, per andare da casa all’ ufficio impieghi un’ ora, così tanti dettagli, sei così tanto occupato lungo la strada che non sai quando arriverai e se sei nella giusta direzione, ma dopo un mese, e di certo dopo un anno, potrai andare in ufficio e allo stesso tempo parlare al telefono, comprare un panino lungo la via e progettare cosa farai in quel giorno.

Che cosa si abbrevia? La strada è la stessa, il percorso è lo stesso. E’ il modo in cui percepisci la strada che diviene più abituale per te. Quando impari da un maestro, attraverso un lignaggio, quello che ricevi nell’ iniziazione è anche tutto il tempo che questo insegnante è stato accanto al suo maestro, e il tempo che quest’ ultimo ha trascorso con la sua guida. Quando in una pratica stai parlando attraverso il lignaggio di un tuo insegnante tu sei energeticamente impegnato a questo, soprattutto se hai una buona relazione con lui o lei, così la tua capacità di ricevere e canalizzare informazioni è più intensa, più rapida e non ricevi solo quello che l’insegnante ti sta dando, ma molto di più: tutto quello che lui ha imparato, tutto quello che arriva dai saggi che hanno percorso quella via. Non è solo la capacità dell’insegnante e la sua abilità ad arrivare in un certo paese per insegnare. Quando arrivo per insegnare, arrivo con tutto il lignaggio.

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Come si avvicinano le persone interessate a ciò che trasmetti? Quali sono le loro motivazioni?

Quelli che arrivano hanno probabilmente ricevuto il messaggio, hanno udito una chiamata. Alcuni mi hanno visto di notte nei sogni, alcuni di essi hanno già connessioni  con i colori e le forme o li hanno sognati, alcuni sanno che questo è il momento di destarsi, non necessariamente sono consapevoli che questo è il loro percorso o la via, altri sentono di aver bisogno di un cambiamento, sentono che questo è il momento di riorganizzare il loro modo di percepire la realtà. Quello che è accaduto a me è che continuavo a vedere e percepire la realtà come un paesaggio piuttosto piatto e avevo la sensazione che qualsiasi cosa osservassi nella vita fosse falsa…non poteva essere così piatta come la  vedevo, ma non riuscivo a vederne la profondità. La mia anima e la mia vita stavano desiderando di poter fare esperienza con la profondità della realtà.

Ma anche fra chi ha colto la chiamata ed è attratta dal comprendere di più se stessa e la vita, pur amando fare esperienza di questo, potrebbe avere delle resistenze e questo è assolutamente normale, ognuno di noi ha un suo tempo spirituale e le sue difficoltà. Infatti potremmo anche essere ostacolati dalle nostre difficoltà o dalla nostra autostima o da forme sottili del sistema di pensiero che ci limita. Ma anche questo va bene, ognuno ha il suo percorso da fare. Ho la sensazione che in qualsiasi modo si definisca il motivo per cui qualcuno sceglie di non partecipare agli incontri, questo è solo l’indicazione di qualcosa di più profondo. Alcuni mi dicono di non poter partecipare perché è troppo costoso o perché devono prendersi cura  dei loro bambini… Puoi darti così tante scuse e ragioni… Quale può essere un buon motivo per non venire? Il buon motivo c’è se vedi dentro di te il perché. Se lo fai, ciò ti può dare lo stimolo ad esplorare i tuoi dubbi e non credere a ciò che la tua mente sta cercando di venderti. Sai la mente tenterà di venderti molte ragioni, le puoi comprare facilmente.

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Sintonizzandoci con ciò che hai appena detto, ciascuno di noi ha il suo cammino, tempi diversi e modi differenti; partendo da questo, come percepisci il momento attuale per la specie umana ?

Sì, mi aspettavo una domanda così profonda… Come sto vivendo tutto questo? Ho già iniziato a parlare di rinascimento dell’anima e questo potrebbe essere un buon modo di descrivere dove siamo, sento che siamo in un tempo in cui da una parte stiamo facendo esperienze di connessione, profondo contatto, libertà, maggiori possibilità e opportunità su tutti i livelli. Credo che siamo in un momento in cui l’abbondanza della vita è più tangibile. Allo stesso tempo siamo di fronte ad un’enorme sfida, la solitudine.

Non tutte le persone sono pulite, chiare e forti abbastanza da non perdersi. In questo supermarket della vita… e non vorrei dire nel supermarket della spiritualità… Credo che la cosa più importante che ciascuno può fare nella sua vita in questo momento è di essere chiaro con i suoi obiettivi, le sue priorità, la sua connessione con se stesso, e da questo manifestare il tutto nella sua esistenza. Quello che intendo è che è facile e rischioso comprare tutto ciò che è messo in vendita dalla tua mente per prima e dalla realtà per seconda. E’ fonte di coraggio per ognuno purificarsi e risvegliare la propria responsabilità rispetto all’esperienza che sta facendo in questa esistenza, per fare scelte chiare e lucide nella vita, nelle relazioni, nella spiritualità, nell’alimentazione, nelle decisioni riguardo alla salute fisica e in ogni altra cosa. C’è così tanta abbondanza e così tanto impegno nell’osservare come sono le cose che, se perdiamo la connessione col sentire, potremmo perderci in tutto ciò che sta avvenendo.

Ci sono così tanti modi di portare guarigione a noi stessi, come fai a capire qual’è il miglior modo? Attraverso delle medicine che ti prescrive il dottore? Leggendo una ricerca fatta da uno scienziato? Andando da un maestro spirituale? Ma come fai a capire che questo è l’insegnamento appropriato per te? Lo strumento adatto a te? Mangi cibo che è confezionato nella plastica, come fai a capire che è sano? Questo va al di là di qualsiasi tecnica e pratica.

Credo che un percorso spirituale con un buon insegnante esiste per darti sostegno, dando forza alla  connessione interiore con la tua verità e con il tuo potere oltre le paure e gli schemi. Nello scegliere una pratica spirituale, questo, è da prendere in considerazione, non un insegnante che sia buono con te.

 

Non è sempre facile …

Non necessariamente deve essere facile, e quando non lo è, affronta e stai con quello che c’è.

 

Da un’intervista ad Homaya Amar

 

Video sul Linguaggio della Luce

Un suggerimento?
Guardatelo una volta per leggere i sottotitoli e comprendere con la mente…food for the mind!
In questo modo la razionalità avrà avuto la sua parte e potreste così far spazio alla seconda visione:
guardatelo un’altra volta per percepire la vibrazione e le frequenze del lignaggio dei Curanderos di Vera Cruz.

 

Abbiamo incontrato Homaya in Portogallo,  nella sua casa accogliente e luminosa nei pressi di Sintra, tra le ventose scogliere che si affacciano alla vastità dell’oceano Atlantico.  Nell’attesa di averla con noi in Italia il prossimo Novembre a Genova  per una settimana di magia e trasformazione, le abbiamo rivolto alcune domande per i nostri lettori.

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Il seminario principale che terrai da noi quest’anno si chiama Linguaggio della luce, come può aiutarci  a rimanere in contatto con la forza vitale del pianeta Terra ed evolvere in armonia con il resto della natura?

Rispondo rispetto al Linguaggio della Luce e alle altre tecniche.

La connessione alla spiritualità è un aspetto essenziale per la nostra evoluzione personale, è la sensazione di completezza e unità col tutto che provi in te quando risvegli la tua natura spirituale; questo può avvenire in vari modi e attraverso varie tecniche, alcune persone possono utilizzare lo yoga, altri le religioni, altri ancora possono connettersi al Linguaggio della Luce (LL).

Se guardiamo nello specifico cosa offre LL, prima di tutto dobbiamo dire che è la saggezza che arriva da tutti i colori e le forme che creano la realtà. Fisicamente ed energeticamente, tutto quello che percepiamo nella nostra realtà ha colore e forma, se entriamo nei dettagli di ogni più piccolo atomo che ha creato la materia, possiamo vedere che anche le molecole  sono collegate in forme specifiche. Già Platone nei suoi testi scrisse che la geometria era antecedente alla creazione, ma ci sono molti altri modi di vedere come questa influenza la nostra realtà. Quando parliamo della sapienza che ciascuna forma offre, emana e crea, quale informazione ogni colore porta con se, noi stiamo bussando alla porta di energie e saggezza; finiamo così di guardare alla vita con ignoranza e iniziamo realmente a comunicare con ciò che appare di fronte ai nostri occhi e che si manifesta dentro di noi. Ricordo ad esempio nei corsi in Italia le persone che durante gli insegnamenti dicevano : «Vedo il rosso, vedo il nero…», questo è quando tu vedi i colori dentro di te, ma c’è una grande differenza tra il dire solo questo e il sentire che qualità ha la vibrazione del rosso o del nero e qual’è il suo significato.

Una volta che sei diventato più consapevole dell’effetto dei colori e delle forme su di te, inizi ad essere più consapevole dell’effetto che questi hanno se sono emanati da te. Puoi iniziare a scegliere cosa ti piacerebbe emanare, qual’è il colore che ameresti sentire… è questo il momento per una buona energia e quindi emano il rosa o è la situazione più adatta per un rilassamento nella vibrazione del blu?

Tanto questa consapevolezza matura, quanto tutte le tue relazioni e connessioni divengono più consce e tangibili. Ciò dipende dal livello di consapevolezza di ogni persona, ma seguire le intuizioni dalle forme e dai colori accresce gradualmente la consapevolezza di chi tu sia, della vita  e dell’essenza del pianeta.

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LL non è solo qualcosa di inerente al disegnare o al dipingere, ma è qualcosa che sentiamo in noi. Come avviene la trasmissione dall’insegnante agli studenti?

E’ come ogni altro tipo di trasmissione che avviene ovunque: tu non accogli quello che tua madre e tuo padre ti dicono, apprendi ciò che ti dicono dai loro comportamenti, dai loro pensieri e dalle loro emozioni. Possono dirti cosa dovresti fare ma se si comportano in maniera diversa da quello che dicono da bambino cogli il loro modo di essere, il loro modo di agire. Succede lo stesso con ogni tipo di relazione.

La saggezza di LL fu trasmessa dai maestri agli allievi attraverso le generazioni, la trasmissione infatti avviene attraverso il campo energetico. Un maestro di LL è colui che incarna in modo consapevole nel suo campo energetico la saggezza dei colori e delle forme, le combinazioni e le differenti strutture che appaiono nella nostra vita. Ciò che avviene durante il corso e nell’iniziazione è che l’insegnante è capace di emanare un colore alla volta; molti di noi comunicano attraverso immagini, quando comunichiamo utilizzando un’immagine ricca di forme e colori possiamo avere: una vibrazione e una tonalità, una energia amorevole e compassionevole insieme alla chiarezza…una combinazione di energie. Noi infatti siamo già in grado di comunicare, scrivere e leggere ma non siamo del tutto consapevoli di ciò che stiamo facendo.

Un maestro è colui che è in grado di differenziare tra le singole vibrazioni  per poi emanarle distinte nello spazio. E così, quelli che sono presenti in questo spazio, ricordano e richiamano dentro di essi questa saggezza.

 

Che cosa può essere utile per assorbire auricamente queste nuove informazioni a livello profondo?

Se una persona arriva a chiedersi come può ricevere questa iniziazione in modo chiaro e profondo, questo è un modo fantastico di porsi all’insegnamento, è realmente un sorprendente modo di essere. La mia raccomandazione è che nei giorni dell’iniziazione vi dedichiate solo a questo. Chiaramente saremo messi alla prova in qualche modo.

Ad esempio, come nell’iniziazione che abbiamo tenuto in passato in Italia o in altri paesi, noi diamo questo suggerimento: quando le persone arrivano o tornano a casa succede che rispondono al telefono o alle e-mail, nelle pause si distraggono ecc.. ; chiaramente queste cose sono possibili, ma se tu vuoi prendere seriamente e cogliere la trasmissione in modo profondo indipendentemente da ciò che l’insegnante sta facendo, la responsabilità dello studente sta nel eliminare qualsiasi distrazione, eliminarle realmente dal tuo spazio. Quando ho studiato LL per la prima volta, e credo di averlo fatto poi almeno altre dieci volte nel percorso di studi e lo faccio ogni volta che insegno, ho spento il mio telefono e non ho parlato con nessuno in quei giorni, ponendomi in una specie di ritiro.  Sono disponibile solo per percepire e ricevere le decodificazioni di queste energie, tutti i colori e tutte le forme.

 

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Tornando al significato di LL, in quanto linguaggio è uno strumento a nostra disposizione,  come molte altre forme di decodificazione della realtà giunte fino a noi dal passato,  come gli alfabeti, i numeri, la chimica, lo yoga… Per quale motivo non ha avuto ancora una diffusione paragonabile a questi ultimi?

Per dare una risposta reale dovremmo rivolgerci ai nostri avi. Perché hanno deciso di condividere tutto questo solo ora? Dal mio punto di vista si possono vedere diverse cose. Una di queste è che se osservi ciò che sta avvenendo in questi ultimi anni, riguardo all’evoluzione della coscienza, possiamo vedere che c’è un qualche tipo di movimento.

Quello che sto per condividere può essere un pò delicato, perciò prova anche solo a osservare ciò che ti dico, dalla prospettiva che sto offrendo. Se prendiamo in considerazione l’evoluzione della coscienza e della spiritualità, è molto chiaro ed evidente che negli ultimi anni, e mi riferisco a centinaia di anni, c’è stato un movimento; la spiritualità ha iniziato ad essere distaccata dalla vita quotidiana, alcune persone e alcune società si sono attribuite  l’autorità di essere spirituali. A qualche livello hanno separato la gente comune dalla loro spiritualità personale. Ora, nessuno è scisso dalla propria spiritualità, può esserne consapevole o meno, ma non può esserne separato. E’ come se non avessi un dito o non avessi un occhio. Lo spirito risveglia tutti, e sento che questo movimento di scissione ha creato un rifiuto della spiritualità. Non dimentichiamo l’inquisizione, tutti sappiamo delle «streghe» mandate al rogo in Europa e che per questo molte persone si sono nascoste con le loro pratiche spirituali. Sappiamo inoltre delle esperienze nei monasteri e in luoghi lontani e isolati, per questo gradualmente è avvenuto che le persone hanno perso la loro viva connessione con la spiritualità.

In questi ultimi anni sta avvenendo quello che io chiamo il rinascimento dell’anima. Il movimento generale della spiritualità è avvenuto negli ultimi anni, uscendo dai monasteri ha iniziato ad essere sempre più comune: lo yoga è iniziato a divenire popolare negli ultimi settant’anni, non due o cinque secoli fa, anch’esso era protetto e nascosto, così anche i sufi hanno iniziato a condividere la loro saggezza, così come i cabalisti, e anche lo sciamanesimo è venuto fuori dalla giungla e ha iniziato ad essere condiviso con la gente. Perciò non direi che solo LL è stato protetto, direi che lo stesso è stato per il sufismo o per la cabala… Com’è possibile che questa incredibile e potente saggezza ci fu nascosta? Fu nascosta alle persone poiché queste la tennero lontana e la delegarono ad altri. A causa di questo credo che la spiritualità sia solo per persone uniche. Ma come hai detto LL è un linguaggio, un linguaggio che tutti potrebbero parlare.

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A volte abbiamo solo bisogno di qualcuno che ci insegni e ci aiuti a ricordare come utilizzarlo… E proprio per questo la prossima domanda che vorrei porti è quale differenza pensi ci sia tra la  trasmissione da maestro ad allievo, uno ad uno, come avveniva una volta in uno spazio adibito ad un apprendistato lungo e approfondito, e ciò che accade ora, i corsi durante il week end da una città all’altra?

L’insegnante deve rammentare non solo i colori e le forme, deve ricordare, guidare e insegnare le strutture e le combinazioni tra i colori e le forme. E’ facile a livello individuale risvegliare la saggezza di ogni colore, è però più stimolante per la persona realizzare la complessità che c’è nel linguaggio, nella spiritualità o nella sua esperienza di anima come essere umano. Nel passato per richiamare e sviluppare tutta questa sapienza avevamo la necessità di stare con un maestro per molti anni.

Immagina questa esperienza: vai al tuo primo giorno di lavoro, un nuovo ufficio, per andare da casa all’ ufficio impieghi un’ ora, così tanti dettagli, sei così tanto occupato lungo la strada che non sai quando arriverai e se sei nella giusta direzione, ma dopo un mese, e di certo dopo un anno, potrai andare in ufficio e allo stesso tempo parlare al telefono, comprare un panino lungo la via e progettare cosa farai in quel giorno.

Che cosa si abbrevia? La strada è la stessa, il percorso è lo stesso. E’ il modo in cui percepisci la strada che diviene più abituale per te. Quando impari da un maestro, attraverso un lignaggio, quello che ricevi nell’ iniziazione è anche tutto il tempo che questo insegnante è stato accanto al suo maestro, e il tempo che quest’ ultimo ha trascorso con la sua guida. Quando in una pratica stai parlando attraverso il lignaggio di un tuo insegnante tu sei energeticamente impegnato a questo, soprattutto se hai una buona relazione con lui o lei, così la tua capacità di ricevere e canalizzare informazioni è più intensa, più rapida e non ricevi solo quello che l’insegnante ti sta dando, ma molto di più: tutto quello che lui ha imparato, tutto quello che arriva dai saggi che hanno percorso quella via. Non è solo la capacità dell’insegnante e la sua abilità ad arrivare in un certo paese per insegnare. Quando arrivo per insegnare, arrivo con tutto il lignaggio.

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Come si avvicinano le persone interessate a ciò che trasmetti? Quali sono le loro motivazioni?

Quelli che arrivano hanno probabilmente ricevuto il messaggio, hanno udito una chiamata. Alcuni mi hanno visto di notte nei sogni, alcuni di essi hanno già connessioni  con i colori e le forme o li hanno sognati, alcuni sanno che questo è il momento di destarsi, non necessariamente sono consapevoli che questo è il loro percorso o la via, altri sentono di aver bisogno di un cambiamento, sentono che questo è il momento di riorganizzare il loro modo di percepire la realtà. Quello che è accaduto a me è che continuavo a vedere e percepire la realtà come un paesaggio piuttosto piatto e avevo la sensazione che qualsiasi cosa osservassi nella vita fosse falsa…non poteva essere così piatta come la  vedevo, ma non riuscivo a vederne la profondità. La mia anima e la mia vita stavano desiderando di poter fare esperienza con la profondità della realtà.

Ma anche fra chi ha colto la chiamata ed è attratta dal comprendere di più se stessa e la vita, pur amando fare esperienza di questo, potrebbe avere delle resistenze e questo è assolutamente normale, ognuno di noi ha un suo tempo spirituale e le sue difficoltà. Infatti potremmo anche essere ostacolati dalle nostre difficoltà o dalla nostra autostima o da forme sottili del sistema di pensiero che ci limita. Ma anche questo va bene, ognuno ha il suo percorso da fare. Ho la sensazione che in qualsiasi modo si definisca il motivo per cui qualcuno sceglie di non partecipare agli incontri, questo è solo l’indicazione di qualcosa di più profondo. Alcuni mi dicono di non poter partecipare perché è troppo costoso o perché devono prendersi cura  dei loro bambini… Puoi darti così tante scuse e ragioni… Quale può essere un buon motivo per non venire? Il buon motivo c’è se vedi dentro di te il perché. Se lo fai, ciò ti può dare lo stimolo ad esplorare i tuoi dubbi e non credere a ciò che la tua mente sta cercando di venderti. Sai la mente tenterà di venderti molte ragioni, le puoi comprare facilmente.

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Sintonizzandoci con ciò che hai appena detto, ciascuno di noi ha il suo cammino, tempi diversi e modi differenti; partendo da questo, come percepisci il momento attuale per la specie umana ?

Sì, mi aspettavo una domanda così profonda… Come sto vivendo tutto questo? Ho già iniziato a parlare di rinascimento dell’anima e questo potrebbe essere un buon modo di descrivere dove siamo, sento che siamo in un tempo in cui da una parte stiamo facendo esperienze di connessione, profondo contatto, libertà, maggiori possibilità e opportunità su tutti i livelli. Credo che siamo in un momento in cui l’abbondanza della vita è più tangibile. Allo stesso tempo siamo di fronte ad un’enorme sfida, la solitudine.

Non tutte le persone sono pulite, chiare e forti abbastanza da non perdersi. In questo supermarket della vita… e non vorrei dire nel supermarket della spiritualità… Credo che la cosa più importante che ciascuno può fare nella sua vita in questo momento è di essere chiaro con i suoi obiettivi, le sue priorità, la sua connessione con se stesso, e da questo manifestare il tutto nella sua esistenza. Quello che intendo è che è facile e rischioso comprare tutto ciò che è messo in vendita dalla tua mente per prima e dalla realtà per seconda. E’ fonte di coraggio per ognuno purificarsi e risvegliare la propria responsabilità rispetto all’esperienza che sta facendo in questa esistenza, per fare scelte chiare e lucide nella vita, nelle relazioni, nella spiritualità, nell’alimentazione, nelle decisioni riguardo alla salute fisica e in ogni altra cosa. C’è così tanta abbondanza e così tanto impegno nell’osservare come sono le cose che, se perdiamo la connessione col sentire, potremmo perderci in tutto ciò che sta avvenendo.

Ci sono così tanti modi di portare guarigione a noi stessi, come fai a capire qual’è il miglior modo? Attraverso delle medicine che ti prescrive il dottore? Leggendo una ricerca fatta da uno scienziato? Andando da un maestro spirituale? Ma come fai a capire che questo è l’insegnamento appropriato per te? Lo strumento adatto a te? Mangi cibo che è confezionato nella plastica, come fai a capire che è sano? Questo va al di là di qualsiasi tecnica e pratica.

Credo che un percorso spirituale con un buon insegnante esiste per darti sostegno, dando forza alla  connessione interiore con la tua verità e con il tuo potere oltre le paure e gli schemi. Nello scegliere una pratica spirituale, questo, è da prendere in considerazione, non un insegnante che sia buono con te.

 

Non è sempre facile …

Non necessariamente deve essere facile, e quando non lo è, affronta e stai con quello che c’è.

 

Da un’intervista ad Homaya Amar

 

Video sul Linguaggio della Luce

Un suggerimento?
Guardatelo una volta per leggere i sottotitoli e comprendere con la mente…food for the mind!
In questo modo la razionalità avrà avuto la sua parte e potreste così far spazio alla seconda visione:
guardatelo un’altra volta per percepire la vibrazione e le frequenze del lignaggio dei Curanderos di Vera Cruz.

 

Abbiamo incontrato Homaya in Portogallo,  nella sua casa accogliente e luminosa nei pressi di Sintra, tra le ventose scogliere che si affacciano alla vastità dell’oceano Atlantico.  Nell’attesa di averla con noi in Italia il prossimo Novembre a Genova  per una settimana di magia e trasformazione, le abbiamo rivolto alcune domande per i nostri lettori.

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Il seminario principale che terrai da noi quest’anno si chiama Linguaggio della luce, come può aiutarci  a rimanere in contatto con la forza vitale del pianeta Terra ed evolvere in armonia con il resto della natura?

Rispondo rispetto al Linguaggio della Luce e alle altre tecniche.

La connessione alla spiritualità è un aspetto essenziale per la nostra evoluzione personale, è la sensazione di completezza e unità col tutto che provi in te quando risvegli la tua natura spirituale; questo può avvenire in vari modi e attraverso varie tecniche, alcune persone possono utilizzare lo yoga, altri le religioni, altri ancora possono connettersi al Linguaggio della Luce (LL).

Se guardiamo nello specifico cosa offre LL, prima di tutto dobbiamo dire che è la saggezza che arriva da tutti i colori e le forme che creano la realtà. Fisicamente ed energeticamente, tutto quello che percepiamo nella nostra realtà ha colore e forma, se entriamo nei dettagli di ogni più piccolo atomo che ha creato la materia, possiamo vedere che anche le molecole  sono collegate in forme specifiche. Già Platone nei suoi testi scrisse che la geometria era antecedente alla creazione, ma ci sono molti altri modi di vedere come questa influenza la nostra realtà. Quando parliamo della sapienza che ciascuna forma offre, emana e crea, quale informazione ogni colore porta con se, noi stiamo bussando alla porta di energie e saggezza; finiamo così di guardare alla vita con ignoranza e iniziamo realmente a comunicare con ciò che appare di fronte ai nostri occhi e che si manifesta dentro di noi. Ricordo ad esempio nei corsi in Italia le persone che durante gli insegnamenti dicevano : «Vedo il rosso, vedo il nero…», questo è quando tu vedi i colori dentro di te, ma c’è una grande differenza tra il dire solo questo e il sentire che qualità ha la vibrazione del rosso o del nero e qual’è il suo significato.

Una volta che sei diventato più consapevole dell’effetto dei colori e delle forme su di te, inizi ad essere più consapevole dell’effetto che questi hanno se sono emanati da te. Puoi iniziare a scegliere cosa ti piacerebbe emanare, qual’è il colore che ameresti sentire… è questo il momento per una buona energia e quindi emano il rosa o è la situazione più adatta per un rilassamento nella vibrazione del blu?

Tanto questa consapevolezza matura, quanto tutte le tue relazioni e connessioni divengono più consce e tangibili. Ciò dipende dal livello di consapevolezza di ogni persona, ma seguire le intuizioni dalle forme e dai colori accresce gradualmente la consapevolezza di chi tu sia, della vita  e dell’essenza del pianeta.

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LL non è solo qualcosa di inerente al disegnare o al dipingere, ma è qualcosa che sentiamo in noi. Come avviene la trasmissione dall’insegnante agli studenti?

E’ come ogni altro tipo di trasmissione che avviene ovunque: tu non accogli quello che tua madre e tuo padre ti dicono, apprendi ciò che ti dicono dai loro comportamenti, dai loro pensieri e dalle loro emozioni. Possono dirti cosa dovresti fare ma se si comportano in maniera diversa da quello che dicono da bambino cogli il loro modo di essere, il loro modo di agire. Succede lo stesso con ogni tipo di relazione.

La saggezza di LL fu trasmessa dai maestri agli allievi attraverso le generazioni, la trasmissione infatti avviene attraverso il campo energetico. Un maestro di LL è colui che incarna in modo consapevole nel suo campo energetico la saggezza dei colori e delle forme, le combinazioni e le differenti strutture che appaiono nella nostra vita. Ciò che avviene durante il corso e nell’iniziazione è che l’insegnante è capace di emanare un colore alla volta; molti di noi comunicano attraverso immagini, quando comunichiamo utilizzando un’immagine ricca di forme e colori possiamo avere: una vibrazione e una tonalità, una energia amorevole e compassionevole insieme alla chiarezza…una combinazione di energie. Noi infatti siamo già in grado di comunicare, scrivere e leggere ma non siamo del tutto consapevoli di ciò che stiamo facendo.

Un maestro è colui che è in grado di differenziare tra le singole vibrazioni  per poi emanarle distinte nello spazio. E così, quelli che sono presenti in questo spazio, ricordano e richiamano dentro di essi questa saggezza.

 

Che cosa può essere utile per assorbire auricamente queste nuove informazioni a livello profondo?

Se una persona arriva a chiedersi come può ricevere questa iniziazione in modo chiaro e profondo, questo è un modo fantastico di porsi all’insegnamento, è realmente un sorprendente modo di essere. La mia raccomandazione è che nei giorni dell’iniziazione vi dedichiate solo a questo. Chiaramente saremo messi alla prova in qualche modo.

Ad esempio, come nell’iniziazione che abbiamo tenuto in passato in Italia o in altri paesi, noi diamo questo suggerimento: quando le persone arrivano o tornano a casa succede che rispondono al telefono o alle e-mail, nelle pause si distraggono ecc.. ; chiaramente queste cose sono possibili, ma se tu vuoi prendere seriamente e cogliere la trasmissione in modo profondo indipendentemente da ciò che l’insegnante sta facendo, la responsabilità dello studente sta nel eliminare qualsiasi distrazione, eliminarle realmente dal tuo spazio. Quando ho studiato LL per la prima volta, e credo di averlo fatto poi almeno altre dieci volte nel percorso di studi e lo faccio ogni volta che insegno, ho spento il mio telefono e non ho parlato con nessuno in quei giorni, ponendomi in una specie di ritiro.  Sono disponibile solo per percepire e ricevere le decodificazioni di queste energie, tutti i colori e tutte le forme.

 

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Tornando al significato di LL, in quanto linguaggio è uno strumento a nostra disposizione,  come molte altre forme di decodificazione della realtà giunte fino a noi dal passato,  come gli alfabeti, i numeri, la chimica, lo yoga… Per quale motivo non ha avuto ancora una diffusione paragonabile a questi ultimi?

Per dare una risposta reale dovremmo rivolgerci ai nostri avi. Perché hanno deciso di condividere tutto questo solo ora? Dal mio punto di vista si possono vedere diverse cose. Una di queste è che se osservi ciò che sta avvenendo in questi ultimi anni, riguardo all’evoluzione della coscienza, possiamo vedere che c’è un qualche tipo di movimento.

Quello che sto per condividere può essere un pò delicato, perciò prova anche solo a osservare ciò che ti dico, dalla prospettiva che sto offrendo. Se prendiamo in considerazione l’evoluzione della coscienza e della spiritualità, è molto chiaro ed evidente che negli ultimi anni, e mi riferisco a centinaia di anni, c’è stato un movimento; la spiritualità ha iniziato ad essere distaccata dalla vita quotidiana, alcune persone e alcune società si sono attribuite  l’autorità di essere spirituali. A qualche livello hanno separato la gente comune dalla loro spiritualità personale. Ora, nessuno è scisso dalla propria spiritualità, può esserne consapevole o meno, ma non può esserne separato. E’ come se non avessi un dito o non avessi un occhio. Lo spirito risveglia tutti, e sento che questo movimento di scissione ha creato un rifiuto della spiritualità. Non dimentichiamo l’inquisizione, tutti sappiamo delle «streghe» mandate al rogo in Europa e che per questo molte persone si sono nascoste con le loro pratiche spirituali. Sappiamo inoltre delle esperienze nei monasteri e in luoghi lontani e isolati, per questo gradualmente è avvenuto che le persone hanno perso la loro viva connessione con la spiritualità.

In questi ultimi anni sta avvenendo quello che io chiamo il rinascimento dell’anima. Il movimento generale della spiritualità è avvenuto negli ultimi anni, uscendo dai monasteri ha iniziato ad essere sempre più comune: lo yoga è iniziato a divenire popolare negli ultimi settant’anni, non due o cinque secoli fa, anch’esso era protetto e nascosto, così anche i sufi hanno iniziato a condividere la loro saggezza, così come i cabalisti, e anche lo sciamanesimo è venuto fuori dalla giungla e ha iniziato ad essere condiviso con la gente. Perciò non direi che solo LL è stato protetto, direi che lo stesso è stato per il sufismo o per la cabala… Com’è possibile che questa incredibile e potente saggezza ci fu nascosta? Fu nascosta alle persone poiché queste la tennero lontana e la delegarono ad altri. A causa di questo credo che la spiritualità sia solo per persone uniche. Ma come hai detto LL è un linguaggio, un linguaggio che tutti potrebbero parlare.

Homaya Amar 2

A volte abbiamo solo bisogno di qualcuno che ci insegni e ci aiuti a ricordare come utilizzarlo… E proprio per questo la prossima domanda che vorrei porti è quale differenza pensi ci sia tra la  trasmissione da maestro ad allievo, uno ad uno, come avveniva una volta in uno spazio adibito ad un apprendistato lungo e approfondito, e ciò che accade ora, i corsi durante il week end da una città all’altra?

L’insegnante deve rammentare non solo i colori e le forme, deve ricordare, guidare e insegnare le strutture e le combinazioni tra i colori e le forme. E’ facile a livello individuale risvegliare la saggezza di ogni colore, è però più stimolante per la persona realizzare la complessità che c’è nel linguaggio, nella spiritualità o nella sua esperienza di anima come essere umano. Nel passato per richiamare e sviluppare tutta questa sapienza avevamo la necessità di stare con un maestro per molti anni.

Immagina questa esperienza: vai al tuo primo giorno di lavoro, un nuovo ufficio, per andare da casa all’ ufficio impieghi un’ ora, così tanti dettagli, sei così tanto occupato lungo la strada che non sai quando arriverai e se sei nella giusta direzione, ma dopo un mese, e di certo dopo un anno, potrai andare in ufficio e allo stesso tempo parlare al telefono, comprare un panino lungo la via e progettare cosa farai in quel giorno.

Che cosa si abbrevia? La strada è la stessa, il percorso è lo stesso. E’ il modo in cui percepisci la strada che diviene più abituale per te. Quando impari da un maestro, attraverso un lignaggio, quello che ricevi nell’ iniziazione è anche tutto il tempo che questo insegnante è stato accanto al suo maestro, e il tempo che quest’ ultimo ha trascorso con la sua guida. Quando in una pratica stai parlando attraverso il lignaggio di un tuo insegnante tu sei energeticamente impegnato a questo, soprattutto se hai una buona relazione con lui o lei, così la tua capacità di ricevere e canalizzare informazioni è più intensa, più rapida e non ricevi solo quello che l’insegnante ti sta dando, ma molto di più: tutto quello che lui ha imparato, tutto quello che arriva dai saggi che hanno percorso quella via. Non è solo la capacità dell’insegnante e la sua abilità ad arrivare in un certo paese per insegnare. Quando arrivo per insegnare, arrivo con tutto il lignaggio.

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Come si avvicinano le persone interessate a ciò che trasmetti? Quali sono le loro motivazioni?

Quelli che arrivano hanno probabilmente ricevuto il messaggio, hanno udito una chiamata. Alcuni mi hanno visto di notte nei sogni, alcuni di essi hanno già connessioni  con i colori e le forme o li hanno sognati, alcuni sanno che questo è il momento di destarsi, non necessariamente sono consapevoli che questo è il loro percorso o la via, altri sentono di aver bisogno di un cambiamento, sentono che questo è il momento di riorganizzare il loro modo di percepire la realtà. Quello che è accaduto a me è che continuavo a vedere e percepire la realtà come un paesaggio piuttosto piatto e avevo la sensazione che qualsiasi cosa osservassi nella vita fosse falsa…non poteva essere così piatta come la  vedevo, ma non riuscivo a vederne la profondità. La mia anima e la mia vita stavano desiderando di poter fare esperienza con la profondità della realtà.

Ma anche fra chi ha colto la chiamata ed è attratta dal comprendere di più se stessa e la vita, pur amando fare esperienza di questo, potrebbe avere delle resistenze e questo è assolutamente normale, ognuno di noi ha un suo tempo spirituale e le sue difficoltà. Infatti potremmo anche essere ostacolati dalle nostre difficoltà o dalla nostra autostima o da forme sottili del sistema di pensiero che ci limita. Ma anche questo va bene, ognuno ha il suo percorso da fare. Ho la sensazione che in qualsiasi modo si definisca il motivo per cui qualcuno sceglie di non partecipare agli incontri, questo è solo l’indicazione di qualcosa di più profondo. Alcuni mi dicono di non poter partecipare perché è troppo costoso o perché devono prendersi cura  dei loro bambini… Puoi darti così tante scuse e ragioni… Quale può essere un buon motivo per non venire? Il buon motivo c’è se vedi dentro di te il perché. Se lo fai, ciò ti può dare lo stimolo ad esplorare i tuoi dubbi e non credere a ciò che la tua mente sta cercando di venderti. Sai la mente tenterà di venderti molte ragioni, le puoi comprare facilmente.

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Sintonizzandoci con ciò che hai appena detto, ciascuno di noi ha il suo cammino, tempi diversi e modi differenti; partendo da questo, come percepisci il momento attuale per la specie umana ?

Sì, mi aspettavo una domanda così profonda… Come sto vivendo tutto questo? Ho già iniziato a parlare di rinascimento dell’anima e questo potrebbe essere un buon modo di descrivere dove siamo, sento che siamo in un tempo in cui da una parte stiamo facendo esperienze di connessione, profondo contatto, libertà, maggiori possibilità e opportunità su tutti i livelli. Credo che siamo in un momento in cui l’abbondanza della vita è più tangibile. Allo stesso tempo siamo di fronte ad un’enorme sfida, la solitudine.

Non tutte le persone sono pulite, chiare e forti abbastanza da non perdersi. In questo supermarket della vita… e non vorrei dire nel supermarket della spiritualità… Credo che la cosa più importante che ciascuno può fare nella sua vita in questo momento è di essere chiaro con i suoi obiettivi, le sue priorità, la sua connessione con se stesso, e da questo manifestare il tutto nella sua esistenza. Quello che intendo è che è facile e rischioso comprare tutto ciò che è messo in vendita dalla tua mente per prima e dalla realtà per seconda. E’ fonte di coraggio per ognuno purificarsi e risvegliare la propria responsabilità rispetto all’esperienza che sta facendo in questa esistenza, per fare scelte chiare e lucide nella vita, nelle relazioni, nella spiritualità, nell’alimentazione, nelle decisioni riguardo alla salute fisica e in ogni altra cosa. C’è così tanta abbondanza e così tanto impegno nell’osservare come sono le cose che, se perdiamo la connessione col sentire, potremmo perderci in tutto ciò che sta avvenendo.

Ci sono così tanti modi di portare guarigione a noi stessi, come fai a capire qual’è il miglior modo? Attraverso delle medicine che ti prescrive il dottore? Leggendo una ricerca fatta da uno scienziato? Andando da un maestro spirituale? Ma come fai a capire che questo è l’insegnamento appropriato per te? Lo strumento adatto a te? Mangi cibo che è confezionato nella plastica, come fai a capire che è sano? Questo va al di là di qualsiasi tecnica e pratica.

Credo che un percorso spirituale con un buon insegnante esiste per darti sostegno, dando forza alla  connessione interiore con la tua verità e con il tuo potere oltre le paure e gli schemi. Nello scegliere una pratica spirituale, questo, è da prendere in considerazione, non un insegnante che sia buono con te.

 

Non è sempre facile …

Non necessariamente deve essere facile, e quando non lo è, affronta e stai con quello che c’è.

 

Da un’intervista ad Homaya Amar

 

Video sul Linguaggio della Luce

Un suggerimento?
Guardatelo una volta per leggere i sottotitoli e comprendere con la mente…food for the mind!
In questo modo la razionalità avrà avuto la sua parte e potreste così far spazio alla seconda visione:
guardatelo un’altra volta per percepire la vibrazione e le frequenze del lignaggio dei Curanderos di Vera Cruz.

 

Abbiamo incontrato Homaya in Portogallo,  nella sua casa accogliente e luminosa nei pressi di Sintra, tra le ventose scogliere che si affacciano alla vastità dell’oceano Atlantico.  Nell’attesa di averla con noi in Italia il prossimo Novembre a Genova  per una settimana di magia e trasformazione, le abbiamo rivolto alcune domande per i nostri lettori.

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Il seminario principale che terrai da noi quest’anno si chiama Linguaggio della luce, come può aiutarci  a rimanere in contatto con la forza vitale del pianeta Terra ed evolvere in armonia con il resto della natura?

Rispondo rispetto al Linguaggio della Luce e alle altre tecniche.

La connessione alla spiritualità è un aspetto essenziale per la nostra evoluzione personale, è la sensazione di completezza e unità col tutto che provi in te quando risvegli la tua natura spirituale; questo può avvenire in vari modi e attraverso varie tecniche, alcune persone possono utilizzare lo yoga, altri le religioni, altri ancora possono connettersi al Linguaggio della Luce (LL).

Se guardiamo nello specifico cosa offre LL, prima di tutto dobbiamo dire che è la saggezza che arriva da tutti i colori e le forme che creano la realtà. Fisicamente ed energeticamente, tutto quello che percepiamo nella nostra realtà ha colore e forma, se entriamo nei dettagli di ogni più piccolo atomo che ha creato la materia, possiamo vedere che anche le molecole  sono collegate in forme specifiche. Già Platone nei suoi testi scrisse che la geometria era antecedente alla creazione, ma ci sono molti altri modi di vedere come questa influenza la nostra realtà. Quando parliamo della sapienza che ciascuna forma offre, emana e crea, quale informazione ogni colore porta con se, noi stiamo bussando alla porta di energie e saggezza; finiamo così di guardare alla vita con ignoranza e iniziamo realmente a comunicare con ciò che appare di fronte ai nostri occhi e che si manifesta dentro di noi. Ricordo ad esempio nei corsi in Italia le persone che durante gli insegnamenti dicevano : «Vedo il rosso, vedo il nero…», questo è quando tu vedi i colori dentro di te, ma c’è una grande differenza tra il dire solo questo e il sentire che qualità ha la vibrazione del rosso o del nero e qual’è il suo significato.

Una volta che sei diventato più consapevole dell’effetto dei colori e delle forme su di te, inizi ad essere più consapevole dell’effetto che questi hanno se sono emanati da te. Puoi iniziare a scegliere cosa ti piacerebbe emanare, qual’è il colore che ameresti sentire… è questo il momento per una buona energia e quindi emano il rosa o è la situazione più adatta per un rilassamento nella vibrazione del blu?

Tanto questa consapevolezza matura, quanto tutte le tue relazioni e connessioni divengono più consce e tangibili. Ciò dipende dal livello di consapevolezza di ogni persona, ma seguire le intuizioni dalle forme e dai colori accresce gradualmente la consapevolezza di chi tu sia, della vita  e dell’essenza del pianeta.

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LL non è solo qualcosa di inerente al disegnare o al dipingere, ma è qualcosa che sentiamo in noi. Come avviene la trasmissione dall’insegnante agli studenti?

E’ come ogni altro tipo di trasmissione che avviene ovunque: tu non accogli quello che tua madre e tuo padre ti dicono, apprendi ciò che ti dicono dai loro comportamenti, dai loro pensieri e dalle loro emozioni. Possono dirti cosa dovresti fare ma se si comportano in maniera diversa da quello che dicono da bambino cogli il loro modo di essere, il loro modo di agire. Succede lo stesso con ogni tipo di relazione.

La saggezza di LL fu trasmessa dai maestri agli allievi attraverso le generazioni, la trasmissione infatti avviene attraverso il campo energetico. Un maestro di LL è colui che incarna in modo consapevole nel suo campo energetico la saggezza dei colori e delle forme, le combinazioni e le differenti strutture che appaiono nella nostra vita. Ciò che avviene durante il corso e nell’iniziazione è che l’insegnante è capace di emanare un colore alla volta; molti di noi comunicano attraverso immagini, quando comunichiamo utilizzando un’immagine ricca di forme e colori possiamo avere: una vibrazione e una tonalità, una energia amorevole e compassionevole insieme alla chiarezza…una combinazione di energie. Noi infatti siamo già in grado di comunicare, scrivere e leggere ma non siamo del tutto consapevoli di ciò che stiamo facendo.

Un maestro è colui che è in grado di differenziare tra le singole vibrazioni  per poi emanarle distinte nello spazio. E così, quelli che sono presenti in questo spazio, ricordano e richiamano dentro di essi questa saggezza.

 

Che cosa può essere utile per assorbire auricamente queste nuove informazioni a livello profondo?

Se una persona arriva a chiedersi come può ricevere questa iniziazione in modo chiaro e profondo, questo è un modo fantastico di porsi all’insegnamento, è realmente un sorprendente modo di essere. La mia raccomandazione è che nei giorni dell’iniziazione vi dedichiate solo a questo. Chiaramente saremo messi alla prova in qualche modo.

Ad esempio, come nell’iniziazione che abbiamo tenuto in passato in Italia o in altri paesi, noi diamo questo suggerimento: quando le persone arrivano o tornano a casa succede che rispondono al telefono o alle e-mail, nelle pause si distraggono ecc.. ; chiaramente queste cose sono possibili, ma se tu vuoi prendere seriamente e cogliere la trasmissione in modo profondo indipendentemente da ciò che l’insegnante sta facendo, la responsabilità dello studente sta nel eliminare qualsiasi distrazione, eliminarle realmente dal tuo spazio. Quando ho studiato LL per la prima volta, e credo di averlo fatto poi almeno altre dieci volte nel percorso di studi e lo faccio ogni volta che insegno, ho spento il mio telefono e non ho parlato con nessuno in quei giorni, ponendomi in una specie di ritiro.  Sono disponibile solo per percepire e ricevere le decodificazioni di queste energie, tutti i colori e tutte le forme.

 

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Tornando al significato di LL, in quanto linguaggio è uno strumento a nostra disposizione,  come molte altre forme di decodificazione della realtà giunte fino a noi dal passato,  come gli alfabeti, i numeri, la chimica, lo yoga… Per quale motivo non ha avuto ancora una diffusione paragonabile a questi ultimi?

Per dare una risposta reale dovremmo rivolgerci ai nostri avi. Perché hanno deciso di condividere tutto questo solo ora? Dal mio punto di vista si possono vedere diverse cose. Una di queste è che se osservi ciò che sta avvenendo in questi ultimi anni, riguardo all’evoluzione della coscienza, possiamo vedere che c’è un qualche tipo di movimento.

Quello che sto per condividere può essere un pò delicato, perciò prova anche solo a osservare ciò che ti dico, dalla prospettiva che sto offrendo. Se prendiamo in considerazione l’evoluzione della coscienza e della spiritualità, è molto chiaro ed evidente che negli ultimi anni, e mi riferisco a centinaia di anni, c’è stato un movimento; la spiritualità ha iniziato ad essere distaccata dalla vita quotidiana, alcune persone e alcune società si sono attribuite  l’autorità di essere spirituali. A qualche livello hanno separato la gente comune dalla loro spiritualità personale. Ora, nessuno è scisso dalla propria spiritualità, può esserne consapevole o meno, ma non può esserne separato. E’ come se non avessi un dito o non avessi un occhio. Lo spirito risveglia tutti, e sento che questo movimento di scissione ha creato un rifiuto della spiritualità. Non dimentichiamo l’inquisizione, tutti sappiamo delle «streghe» mandate al rogo in Europa e che per questo molte persone si sono nascoste con le loro pratiche spirituali. Sappiamo inoltre delle esperienze nei monasteri e in luoghi lontani e isolati, per questo gradualmente è avvenuto che le persone hanno perso la loro viva connessione con la spiritualità.

In questi ultimi anni sta avvenendo quello che io chiamo il rinascimento dell’anima. Il movimento generale della spiritualità è avvenuto negli ultimi anni, uscendo dai monasteri ha iniziato ad essere sempre più comune: lo yoga è iniziato a divenire popolare negli ultimi settant’anni, non due o cinque secoli fa, anch’esso era protetto e nascosto, così anche i sufi hanno iniziato a condividere la loro saggezza, così come i cabalisti, e anche lo sciamanesimo è venuto fuori dalla giungla e ha iniziato ad essere condiviso con la gente. Perciò non direi che solo LL è stato protetto, direi che lo stesso è stato per il sufismo o per la cabala… Com’è possibile che questa incredibile e potente saggezza ci fu nascosta? Fu nascosta alle persone poiché queste la tennero lontana e la delegarono ad altri. A causa di questo credo che la spiritualità sia solo per persone uniche. Ma come hai detto LL è un linguaggio, un linguaggio che tutti potrebbero parlare.

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A volte abbiamo solo bisogno di qualcuno che ci insegni e ci aiuti a ricordare come utilizzarlo… E proprio per questo la prossima domanda che vorrei porti è quale differenza pensi ci sia tra la  trasmissione da maestro ad allievo, uno ad uno, come avveniva una volta in uno spazio adibito ad un apprendistato lungo e approfondito, e ciò che accade ora, i corsi durante il week end da una città all’altra?

L’insegnante deve rammentare non solo i colori e le forme, deve ricordare, guidare e insegnare le strutture e le combinazioni tra i colori e le forme. E’ facile a livello individuale risvegliare la saggezza di ogni colore, è però più stimolante per la persona realizzare la complessità che c’è nel linguaggio, nella spiritualità o nella sua esperienza di anima come essere umano. Nel passato per richiamare e sviluppare tutta questa sapienza avevamo la necessità di stare con un maestro per molti anni.

Immagina questa esperienza: vai al tuo primo giorno di lavoro, un nuovo ufficio, per andare da casa all’ ufficio impieghi un’ ora, così tanti dettagli, sei così tanto occupato lungo la strada che non sai quando arriverai e se sei nella giusta direzione, ma dopo un mese, e di certo dopo un anno, potrai andare in ufficio e allo stesso tempo parlare al telefono, comprare un panino lungo la via e progettare cosa farai in quel giorno.

Che cosa si abbrevia? La strada è la stessa, il percorso è lo stesso. E’ il modo in cui percepisci la strada che diviene più abituale per te. Quando impari da un maestro, attraverso un lignaggio, quello che ricevi nell’ iniziazione è anche tutto il tempo che questo insegnante è stato accanto al suo maestro, e il tempo che quest’ ultimo ha trascorso con la sua guida. Quando in una pratica stai parlando attraverso il lignaggio di un tuo insegnante tu sei energeticamente impegnato a questo, soprattutto se hai una buona relazione con lui o lei, così la tua capacità di ricevere e canalizzare informazioni è più intensa, più rapida e non ricevi solo quello che l’insegnante ti sta dando, ma molto di più: tutto quello che lui ha imparato, tutto quello che arriva dai saggi che hanno percorso quella via. Non è solo la capacità dell’insegnante e la sua abilità ad arrivare in un certo paese per insegnare. Quando arrivo per insegnare, arrivo con tutto il lignaggio.

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Come si avvicinano le persone interessate a ciò che trasmetti? Quali sono le loro motivazioni?

Quelli che arrivano hanno probabilmente ricevuto il messaggio, hanno udito una chiamata. Alcuni mi hanno visto di notte nei sogni, alcuni di essi hanno già connessioni  con i colori e le forme o li hanno sognati, alcuni sanno che questo è il momento di destarsi, non necessariamente sono consapevoli che questo è il loro percorso o la via, altri sentono di aver bisogno di un cambiamento, sentono che questo è il momento di riorganizzare il loro modo di percepire la realtà. Quello che è accaduto a me è che continuavo a vedere e percepire la realtà come un paesaggio piuttosto piatto e avevo la sensazione che qualsiasi cosa osservassi nella vita fosse falsa…non poteva essere così piatta come la  vedevo, ma non riuscivo a vederne la profondità. La mia anima e la mia vita stavano desiderando di poter fare esperienza con la profondità della realtà.

Ma anche fra chi ha colto la chiamata ed è attratta dal comprendere di più se stessa e la vita, pur amando fare esperienza di questo, potrebbe avere delle resistenze e questo è assolutamente normale, ognuno di noi ha un suo tempo spirituale e le sue difficoltà. Infatti potremmo anche essere ostacolati dalle nostre difficoltà o dalla nostra autostima o da forme sottili del sistema di pensiero che ci limita. Ma anche questo va bene, ognuno ha il suo percorso da fare. Ho la sensazione che in qualsiasi modo si definisca il motivo per cui qualcuno sceglie di non partecipare agli incontri, questo è solo l’indicazione di qualcosa di più profondo. Alcuni mi dicono di non poter partecipare perché è troppo costoso o perché devono prendersi cura  dei loro bambini… Puoi darti così tante scuse e ragioni… Quale può essere un buon motivo per non venire? Il buon motivo c’è se vedi dentro di te il perché. Se lo fai, ciò ti può dare lo stimolo ad esplorare i tuoi dubbi e non credere a ciò che la tua mente sta cercando di venderti. Sai la mente tenterà di venderti molte ragioni, le puoi comprare facilmente.

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Sintonizzandoci con ciò che hai appena detto, ciascuno di noi ha il suo cammino, tempi diversi e modi differenti; partendo da questo, come percepisci il momento attuale per la specie umana ?

Sì, mi aspettavo una domanda così profonda… Come sto vivendo tutto questo? Ho già iniziato a parlare di rinascimento dell’anima e questo potrebbe essere un buon modo di descrivere dove siamo, sento che siamo in un tempo in cui da una parte stiamo facendo esperienze di connessione, profondo contatto, libertà, maggiori possibilità e opportunità su tutti i livelli. Credo che siamo in un momento in cui l’abbondanza della vita è più tangibile. Allo stesso tempo siamo di fronte ad un’enorme sfida, la solitudine.

Non tutte le persone sono pulite, chiare e forti abbastanza da non perdersi. In questo supermarket della vita… e non vorrei dire nel supermarket della spiritualità… Credo che la cosa più importante che ciascuno può fare nella sua vita in questo momento è di essere chiaro con i suoi obiettivi, le sue priorità, la sua connessione con se stesso, e da questo manifestare il tutto nella sua esistenza. Quello che intendo è che è facile e rischioso comprare tutto ciò che è messo in vendita dalla tua mente per prima e dalla realtà per seconda. E’ fonte di coraggio per ognuno purificarsi e risvegliare la propria responsabilità rispetto all’esperienza che sta facendo in questa esistenza, per fare scelte chiare e lucide nella vita, nelle relazioni, nella spiritualità, nell’alimentazione, nelle decisioni riguardo alla salute fisica e in ogni altra cosa. C’è così tanta abbondanza e così tanto impegno nell’osservare come sono le cose che, se perdiamo la connessione col sentire, potremmo perderci in tutto ciò che sta avvenendo.

Ci sono così tanti modi di portare guarigione a noi stessi, come fai a capire qual’è il miglior modo? Attraverso delle medicine che ti prescrive il dottore? Leggendo una ricerca fatta da uno scienziato? Andando da un maestro spirituale? Ma come fai a capire che questo è l’insegnamento appropriato per te? Lo strumento adatto a te? Mangi cibo che è confezionato nella plastica, come fai a capire che è sano? Questo va al di là di qualsiasi tecnica e pratica.

Credo che un percorso spirituale con un buon insegnante esiste per darti sostegno, dando forza alla  connessione interiore con la tua verità e con il tuo potere oltre le paure e gli schemi. Nello scegliere una pratica spirituale, questo, è da prendere in considerazione, non un insegnante che sia buono con te.

 

Non è sempre facile …

Non necessariamente deve essere facile, e quando non lo è, affronta e stai con quello che c’è.

 

Da un’intervista ad Homaya Amar

 

Video sul Linguaggio della Luce

Un suggerimento?
Guardatelo una volta per leggere i sottotitoli e comprendere con la mente…food for the mind!
In questo modo la razionalità avrà avuto la sua parte e potreste così far spazio alla seconda visione:
guardatelo un’altra volta per percepire la vibrazione e le frequenze del lignaggio dei Curanderos di Vera Cruz.

 

Abbiamo incontrato Homaya in Portogallo,  nella sua casa accogliente e luminosa nei pressi di Sintra, tra le ventose scogliere che si affacciano alla vastità dell’oceano Atlantico.  Nell’attesa di averla con noi in Italia il prossimo Novembre a Genova  per una settimana di magia e trasformazione, le abbiamo rivolto alcune domande per i nostri lettori.

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Il seminario principale che terrai da noi quest’anno si chiama Linguaggio della luce, come può aiutarci  a rimanere in contatto con la forza vitale del pianeta Terra ed evolvere in armonia con il resto della natura?

Rispondo rispetto al Linguaggio della Luce e alle altre tecniche.

La connessione alla spiritualità è un aspetto essenziale per la nostra evoluzione personale, è la sensazione di completezza e unità col tutto che provi in te quando risvegli la tua natura spirituale; questo può avvenire in vari modi e attraverso varie tecniche, alcune persone possono utilizzare lo yoga, altri le religioni, altri ancora possono connettersi al Linguaggio della Luce (LL).

Se guardiamo nello specifico cosa offre LL, prima di tutto dobbiamo dire che è la saggezza che arriva da tutti i colori e le forme che creano la realtà. Fisicamente ed energeticamente, tutto quello che percepiamo nella nostra realtà ha colore e forma, se entriamo nei dettagli di ogni più piccolo atomo che ha creato la materia, possiamo vedere che anche le molecole  sono collegate in forme specifiche. Già Platone nei suoi testi scrisse che la geometria era antecedente alla creazione, ma ci sono molti altri modi di vedere come questa influenza la nostra realtà. Quando parliamo della sapienza che ciascuna forma offre, emana e crea, quale informazione ogni colore porta con se, noi stiamo bussando alla porta di energie e saggezza; finiamo così di guardare alla vita con ignoranza e iniziamo realmente a comunicare con ciò che appare di fronte ai nostri occhi e che si manifesta dentro di noi. Ricordo ad esempio nei corsi in Italia le persone che durante gli insegnamenti dicevano : «Vedo il rosso, vedo il nero…», questo è quando tu vedi i colori dentro di te, ma c’è una grande differenza tra il dire solo questo e il sentire che qualità ha la vibrazione del rosso o del nero e qual’è il suo significato.

Una volta che sei diventato più consapevole dell’effetto dei colori e delle forme su di te, inizi ad essere più consapevole dell’effetto che questi hanno se sono emanati da te. Puoi iniziare a scegliere cosa ti piacerebbe emanare, qual’è il colore che ameresti sentire… è questo il momento per una buona energia e quindi emano il rosa o è la situazione più adatta per un rilassamento nella vibrazione del blu?

Tanto questa consapevolezza matura, quanto tutte le tue relazioni e connessioni divengono più consce e tangibili. Ciò dipende dal livello di consapevolezza di ogni persona, ma seguire le intuizioni dalle forme e dai colori accresce gradualmente la consapevolezza di chi tu sia, della vita  e dell’essenza del pianeta.

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LL non è solo qualcosa di inerente al disegnare o al dipingere, ma è qualcosa che sentiamo in noi. Come avviene la trasmissione dall’insegnante agli studenti?

E’ come ogni altro tipo di trasmissione che avviene ovunque: tu non accogli quello che tua madre e tuo padre ti dicono, apprendi ciò che ti dicono dai loro comportamenti, dai loro pensieri e dalle loro emozioni. Possono dirti cosa dovresti fare ma se si comportano in maniera diversa da quello che dicono da bambino cogli il loro modo di essere, il loro modo di agire. Succede lo stesso con ogni tipo di relazione.

La saggezza di LL fu trasmessa dai maestri agli allievi attraverso le generazioni, la trasmissione infatti avviene attraverso il campo energetico. Un maestro di LL è colui che incarna in modo consapevole nel suo campo energetico la saggezza dei colori e delle forme, le combinazioni e le differenti strutture che appaiono nella nostra vita. Ciò che avviene durante il corso e nell’iniziazione è che l’insegnante è capace di emanare un colore alla volta; molti di noi comunicano attraverso immagini, quando comunichiamo utilizzando un’immagine ricca di forme e colori possiamo avere: una vibrazione e una tonalità, una energia amorevole e compassionevole insieme alla chiarezza…una combinazione di energie. Noi infatti siamo già in grado di comunicare, scrivere e leggere ma non siamo del tutto consapevoli di ciò che stiamo facendo.

Un maestro è colui che è in grado di differenziare tra le singole vibrazioni  per poi emanarle distinte nello spazio. E così, quelli che sono presenti in questo spazio, ricordano e richiamano dentro di essi questa saggezza.

 

Che cosa può essere utile per assorbire auricamente queste nuove informazioni a livello profondo?

Se una persona arriva a chiedersi come può ricevere questa iniziazione in modo chiaro e profondo, questo è un modo fantastico di porsi all’insegnamento, è realmente un sorprendente modo di essere. La mia raccomandazione è che nei giorni dell’iniziazione vi dedichiate solo a questo. Chiaramente saremo messi alla prova in qualche modo.

Ad esempio, come nell’iniziazione che abbiamo tenuto in passato in Italia o in altri paesi, noi diamo questo suggerimento: quando le persone arrivano o tornano a casa succede che rispondono al telefono o alle e-mail, nelle pause si distraggono ecc.. ; chiaramente queste cose sono possibili, ma se tu vuoi prendere seriamente e cogliere la trasmissione in modo profondo indipendentemente da ciò che l’insegnante sta facendo, la responsabilità dello studente sta nel eliminare qualsiasi distrazione, eliminarle realmente dal tuo spazio. Quando ho studiato LL per la prima volta, e credo di averlo fatto poi almeno altre dieci volte nel percorso di studi e lo faccio ogni volta che insegno, ho spento il mio telefono e non ho parlato con nessuno in quei giorni, ponendomi in una specie di ritiro.  Sono disponibile solo per percepire e ricevere le decodificazioni di queste energie, tutti i colori e tutte le forme.

 

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Tornando al significato di LL, in quanto linguaggio è uno strumento a nostra disposizione,  come molte altre forme di decodificazione della realtà giunte fino a noi dal passato,  come gli alfabeti, i numeri, la chimica, lo yoga… Per quale motivo non ha avuto ancora una diffusione paragonabile a questi ultimi?

Per dare una risposta reale dovremmo rivolgerci ai nostri avi. Perché hanno deciso di condividere tutto questo solo ora? Dal mio punto di vista si possono vedere diverse cose. Una di queste è che se osservi ciò che sta avvenendo in questi ultimi anni, riguardo all’evoluzione della coscienza, possiamo vedere che c’è un qualche tipo di movimento.

Quello che sto per condividere può essere un pò delicato, perciò prova anche solo a osservare ciò che ti dico, dalla prospettiva che sto offrendo. Se prendiamo in considerazione l’evoluzione della coscienza e della spiritualità, è molto chiaro ed evidente che negli ultimi anni, e mi riferisco a centinaia di anni, c’è stato un movimento; la spiritualità ha iniziato ad essere distaccata dalla vita quotidiana, alcune persone e alcune società si sono attribuite  l’autorità di essere spirituali. A qualche livello hanno separato la gente comune dalla loro spiritualità personale. Ora, nessuno è scisso dalla propria spiritualità, può esserne consapevole o meno, ma non può esserne separato. E’ come se non avessi un dito o non avessi un occhio. Lo spirito risveglia tutti, e sento che questo movimento di scissione ha creato un rifiuto della spiritualità. Non dimentichiamo l’inquisizione, tutti sappiamo delle «streghe» mandate al rogo in Europa e che per questo molte persone si sono nascoste con le loro pratiche spirituali. Sappiamo inoltre delle esperienze nei monasteri e in luoghi lontani e isolati, per questo gradualmente è avvenuto che le persone hanno perso la loro viva connessione con la spiritualità.

In questi ultimi anni sta avvenendo quello che io chiamo il rinascimento dell’anima. Il movimento generale della spiritualità è avvenuto negli ultimi anni, uscendo dai monasteri ha iniziato ad essere sempre più comune: lo yoga è iniziato a divenire popolare negli ultimi settant’anni, non due o cinque secoli fa, anch’esso era protetto e nascosto, così anche i sufi hanno iniziato a condividere la loro saggezza, così come i cabalisti, e anche lo sciamanesimo è venuto fuori dalla giungla e ha iniziato ad essere condiviso con la gente. Perciò non direi che solo LL è stato protetto, direi che lo stesso è stato per il sufismo o per la cabala… Com’è possibile che questa incredibile e potente saggezza ci fu nascosta? Fu nascosta alle persone poiché queste la tennero lontana e la delegarono ad altri. A causa di questo credo che la spiritualità sia solo per persone uniche. Ma come hai detto LL è un linguaggio, un linguaggio che tutti potrebbero parlare.

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A volte abbiamo solo bisogno di qualcuno che ci insegni e ci aiuti a ricordare come utilizzarlo… E proprio per questo la prossima domanda che vorrei porti è quale differenza pensi ci sia tra la  trasmissione da maestro ad allievo, uno ad uno, come avveniva una volta in uno spazio adibito ad un apprendistato lungo e approfondito, e ciò che accade ora, i corsi durante il week end da una città all’altra?

L’insegnante deve rammentare non solo i colori e le forme, deve ricordare, guidare e insegnare le strutture e le combinazioni tra i colori e le forme. E’ facile a livello individuale risvegliare la saggezza di ogni colore, è però più stimolante per la persona realizzare la complessità che c’è nel linguaggio, nella spiritualità o nella sua esperienza di anima come essere umano. Nel passato per richiamare e sviluppare tutta questa sapienza avevamo la necessità di stare con un maestro per molti anni.

Immagina questa esperienza: vai al tuo primo giorno di lavoro, un nuovo ufficio, per andare da casa all’ ufficio impieghi un’ ora, così tanti dettagli, sei così tanto occupato lungo la strada che non sai quando arriverai e se sei nella giusta direzione, ma dopo un mese, e di certo dopo un anno, potrai andare in ufficio e allo stesso tempo parlare al telefono, comprare un panino lungo la via e progettare cosa farai in quel giorno.

Che cosa si abbrevia? La strada è la stessa, il percorso è lo stesso. E’ il modo in cui percepisci la strada che diviene più abituale per te. Quando impari da un maestro, attraverso un lignaggio, quello che ricevi nell’ iniziazione è anche tutto il tempo che questo insegnante è stato accanto al suo maestro, e il tempo che quest’ ultimo ha trascorso con la sua guida. Quando in una pratica stai parlando attraverso il lignaggio di un tuo insegnante tu sei energeticamente impegnato a questo, soprattutto se hai una buona relazione con lui o lei, così la tua capacità di ricevere e canalizzare informazioni è più intensa, più rapida e non ricevi solo quello che l’insegnante ti sta dando, ma molto di più: tutto quello che lui ha imparato, tutto quello che arriva dai saggi che hanno percorso quella via. Non è solo la capacità dell’insegnante e la sua abilità ad arrivare in un certo paese per insegnare. Quando arrivo per insegnare, arrivo con tutto il lignaggio.

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Come si avvicinano le persone interessate a ciò che trasmetti? Quali sono le loro motivazioni?

Quelli che arrivano hanno probabilmente ricevuto il messaggio, hanno udito una chiamata. Alcuni mi hanno visto di notte nei sogni, alcuni di essi hanno già connessioni  con i colori e le forme o li hanno sognati, alcuni sanno che questo è il momento di destarsi, non necessariamente sono consapevoli che questo è il loro percorso o la via, altri sentono di aver bisogno di un cambiamento, sentono che questo è il momento di riorganizzare il loro modo di percepire la realtà. Quello che è accaduto a me è che continuavo a vedere e percepire la realtà come un paesaggio piuttosto piatto e avevo la sensazione che qualsiasi cosa osservassi nella vita fosse falsa…non poteva essere così piatta come la  vedevo, ma non riuscivo a vederne la profondità. La mia anima e la mia vita stavano desiderando di poter fare esperienza con la profondità della realtà.

Ma anche fra chi ha colto la chiamata ed è attratta dal comprendere di più se stessa e la vita, pur amando fare esperienza di questo, potrebbe avere delle resistenze e questo è assolutamente normale, ognuno di noi ha un suo tempo spirituale e le sue difficoltà. Infatti potremmo anche essere ostacolati dalle nostre difficoltà o dalla nostra autostima o da forme sottili del sistema di pensiero che ci limita. Ma anche questo va bene, ognuno ha il suo percorso da fare. Ho la sensazione che in qualsiasi modo si definisca il motivo per cui qualcuno sceglie di non partecipare agli incontri, questo è solo l’indicazione di qualcosa di più profondo. Alcuni mi dicono di non poter partecipare perché è troppo costoso o perché devono prendersi cura  dei loro bambini… Puoi darti così tante scuse e ragioni… Quale può essere un buon motivo per non venire? Il buon motivo c’è se vedi dentro di te il perché. Se lo fai, ciò ti può dare lo stimolo ad esplorare i tuoi dubbi e non credere a ciò che la tua mente sta cercando di venderti. Sai la mente tenterà di venderti molte ragioni, le puoi comprare facilmente.

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Sintonizzandoci con ciò che hai appena detto, ciascuno di noi ha il suo cammino, tempi diversi e modi differenti; partendo da questo, come percepisci il momento attuale per la specie umana ?

Sì, mi aspettavo una domanda così profonda… Come sto vivendo tutto questo? Ho già iniziato a parlare di rinascimento dell’anima e questo potrebbe essere un buon modo di descrivere dove siamo, sento che siamo in un tempo in cui da una parte stiamo facendo esperienze di connessione, profondo contatto, libertà, maggiori possibilità e opportunità su tutti i livelli. Credo che siamo in un momento in cui l’abbondanza della vita è più tangibile. Allo stesso tempo siamo di fronte ad un’enorme sfida, la solitudine.

Non tutte le persone sono pulite, chiare e forti abbastanza da non perdersi. In questo supermarket della vita… e non vorrei dire nel supermarket della spiritualità… Credo che la cosa più importante che ciascuno può fare nella sua vita in questo momento è di essere chiaro con i suoi obiettivi, le sue priorità, la sua connessione con se stesso, e da questo manifestare il tutto nella sua esistenza. Quello che intendo è che è facile e rischioso comprare tutto ciò che è messo in vendita dalla tua mente per prima e dalla realtà per seconda. E’ fonte di coraggio per ognuno purificarsi e risvegliare la propria responsabilità rispetto all’esperienza che sta facendo in questa esistenza, per fare scelte chiare e lucide nella vita, nelle relazioni, nella spiritualità, nell’alimentazione, nelle decisioni riguardo alla salute fisica e in ogni altra cosa. C’è così tanta abbondanza e così tanto impegno nell’osservare come sono le cose che, se perdiamo la connessione col sentire, potremmo perderci in tutto ciò che sta avvenendo.

Ci sono così tanti modi di portare guarigione a noi stessi, come fai a capire qual’è il miglior modo? Attraverso delle medicine che ti prescrive il dottore? Leggendo una ricerca fatta da uno scienziato? Andando da un maestro spirituale? Ma come fai a capire che questo è l’insegnamento appropriato per te? Lo strumento adatto a te? Mangi cibo che è confezionato nella plastica, come fai a capire che è sano? Questo va al di là di qualsiasi tecnica e pratica.

Credo che un percorso spirituale con un buon insegnante esiste per darti sostegno, dando forza alla  connessione interiore con la tua verità e con il tuo potere oltre le paure e gli schemi. Nello scegliere una pratica spirituale, questo, è da prendere in considerazione, non un insegnante che sia buono con te.

 

Non è sempre facile …

Non necessariamente deve essere facile, e quando non lo è, affronta e stai con quello che c’è.

 

Da un’intervista ad Homaya Amar

 

Video sul Linguaggio della Luce

Un suggerimento?
Guardatelo una volta per leggere i sottotitoli e comprendere con la mente…food for the mind!
In questo modo la razionalità avrà avuto la sua parte e potreste così far spazio alla seconda visione:
guardatelo un’altra volta per percepire la vibrazione e le frequenze del lignaggio dei Curanderos di Vera Cruz.

 

Abbiamo incontrato Homaya in Portogallo,  nella sua casa accogliente e luminosa nei pressi di Sintra, tra le ventose scogliere che si affacciano alla vastità dell’oceano Atlantico.  Nell’attesa di averla con noi in Italia il prossimo Novembre a Genova  per una settimana di magia e trasformazione, le abbiamo rivolto alcune domande per i nostri lettori.

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Il seminario principale che terrai da noi quest’anno si chiama Linguaggio della luce, come può aiutarci  a rimanere in contatto con la forza vitale del pianeta Terra ed evolvere in armonia con il resto della natura?

Rispondo rispetto al Linguaggio della Luce e alle altre tecniche.

La connessione alla spiritualità è un aspetto essenziale per la nostra evoluzione personale, è la sensazione di completezza e unità col tutto che provi in te quando risvegli la tua natura spirituale; questo può avvenire in vari modi e attraverso varie tecniche, alcune persone possono utilizzare lo yoga, altri le religioni, altri ancora possono connettersi al Linguaggio della Luce (LL).

Se guardiamo nello specifico cosa offre LL, prima di tutto dobbiamo dire che è la saggezza che arriva da tutti i colori e le forme che creano la realtà. Fisicamente ed energeticamente, tutto quello che percepiamo nella nostra realtà ha colore e forma, se entriamo nei dettagli di ogni più piccolo atomo che ha creato la materia, possiamo vedere che anche le molecole  sono collegate in forme specifiche. Già Platone nei suoi testi scrisse che la geometria era antecedente alla creazione, ma ci sono molti altri modi di vedere come questa influenza la nostra realtà. Quando parliamo della sapienza che ciascuna forma offre, emana e crea, quale informazione ogni colore porta con se, noi stiamo bussando alla porta di energie e saggezza; finiamo così di guardare alla vita con ignoranza e iniziamo realmente a comunicare con ciò che appare di fronte ai nostri occhi e che si manifesta dentro di noi. Ricordo ad esempio nei corsi in Italia le persone che durante gli insegnamenti dicevano : «Vedo il rosso, vedo il nero…», questo è quando tu vedi i colori dentro di te, ma c’è una grande differenza tra il dire solo questo e il sentire che qualità ha la vibrazione del rosso o del nero e qual’è il suo significato.

Una volta che sei diventato più consapevole dell’effetto dei colori e delle forme su di te, inizi ad essere più consapevole dell’effetto che questi hanno se sono emanati da te. Puoi iniziare a scegliere cosa ti piacerebbe emanare, qual’è il colore che ameresti sentire… è questo il momento per una buona energia e quindi emano il rosa o è la situazione più adatta per un rilassamento nella vibrazione del blu?

Tanto questa consapevolezza matura, quanto tutte le tue relazioni e connessioni divengono più consce e tangibili. Ciò dipende dal livello di consapevolezza di ogni persona, ma seguire le intuizioni dalle forme e dai colori accresce gradualmente la consapevolezza di chi tu sia, della vita  e dell’essenza del pianeta.

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LL non è solo qualcosa di inerente al disegnare o al dipingere, ma è qualcosa che sentiamo in noi. Come avviene la trasmissione dall’insegnante agli studenti?

E’ come ogni altro tipo di trasmissione che avviene ovunque: tu non accogli quello che tua madre e tuo padre ti dicono, apprendi ciò che ti dicono dai loro comportamenti, dai loro pensieri e dalle loro emozioni. Possono dirti cosa dovresti fare ma se si comportano in maniera diversa da quello che dicono da bambino cogli il loro modo di essere, il loro modo di agire. Succede lo stesso con ogni tipo di relazione.

La saggezza di LL fu trasmessa dai maestri agli allievi attraverso le generazioni, la trasmissione infatti avviene attraverso il campo energetico. Un maestro di LL è colui che incarna in modo consapevole nel suo campo energetico la saggezza dei colori e delle forme, le combinazioni e le differenti strutture che appaiono nella nostra vita. Ciò che avviene durante il corso e nell’iniziazione è che l’insegnante è capace di emanare un colore alla volta; molti di noi comunicano attraverso immagini, quando comunichiamo utilizzando un’immagine ricca di forme e colori possiamo avere: una vibrazione e una tonalità, una energia amorevole e compassionevole insieme alla chiarezza…una combinazione di energie. Noi infatti siamo già in grado di comunicare, scrivere e leggere ma non siamo del tutto consapevoli di ciò che stiamo facendo.

Un maestro è colui che è in grado di differenziare tra le singole vibrazioni  per poi emanarle distinte nello spazio. E così, quelli che sono presenti in questo spazio, ricordano e richiamano dentro di essi questa saggezza.

 

Che cosa può essere utile per assorbire auricamente queste nuove informazioni a livello profondo?

Se una persona arriva a chiedersi come può ricevere questa iniziazione in modo chiaro e profondo, questo è un modo fantastico di porsi all’insegnamento, è realmente un sorprendente modo di essere. La mia raccomandazione è che nei giorni dell’iniziazione vi dedichiate solo a questo. Chiaramente saremo messi alla prova in qualche modo.

Ad esempio, come nell’iniziazione che abbiamo tenuto in passato in Italia o in altri paesi, noi diamo questo suggerimento: quando le persone arrivano o tornano a casa succede che rispondono al telefono o alle e-mail, nelle pause si distraggono ecc.. ; chiaramente queste cose sono possibili, ma se tu vuoi prendere seriamente e cogliere la trasmissione in modo profondo indipendentemente da ciò che l’insegnante sta facendo, la responsabilità dello studente sta nel eliminare qualsiasi distrazione, eliminarle realmente dal tuo spazio. Quando ho studiato LL per la prima volta, e credo di averlo fatto poi almeno altre dieci volte nel percorso di studi e lo faccio ogni volta che insegno, ho spento il mio telefono e non ho parlato con nessuno in quei giorni, ponendomi in una specie di ritiro.  Sono disponibile solo per percepire e ricevere le decodificazioni di queste energie, tutti i colori e tutte le forme.

 

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Tornando al significato di LL, in quanto linguaggio è uno strumento a nostra disposizione,  come molte altre forme di decodificazione della realtà giunte fino a noi dal passato,  come gli alfabeti, i numeri, la chimica, lo yoga… Per quale motivo non ha avuto ancora una diffusione paragonabile a questi ultimi?

Per dare una risposta reale dovremmo rivolgerci ai nostri avi. Perché hanno deciso di condividere tutto questo solo ora? Dal mio punto di vista si possono vedere diverse cose. Una di queste è che se osservi ciò che sta avvenendo in questi ultimi anni, riguardo all’evoluzione della coscienza, possiamo vedere che c’è un qualche tipo di movimento.

Quello che sto per condividere può essere un pò delicato, perciò prova anche solo a osservare ciò che ti dico, dalla prospettiva che sto offrendo. Se prendiamo in considerazione l’evoluzione della coscienza e della spiritualità, è molto chiaro ed evidente che negli ultimi anni, e mi riferisco a centinaia di anni, c’è stato un movimento; la spiritualità ha iniziato ad essere distaccata dalla vita quotidiana, alcune persone e alcune società si sono attribuite  l’autorità di essere spirituali. A qualche livello hanno separato la gente comune dalla loro spiritualità personale. Ora, nessuno è scisso dalla propria spiritualità, può esserne consapevole o meno, ma non può esserne separato. E’ come se non avessi un dito o non avessi un occhio. Lo spirito risveglia tutti, e sento che questo movimento di scissione ha creato un rifiuto della spiritualità. Non dimentichiamo l’inquisizione, tutti sappiamo delle «streghe» mandate al rogo in Europa e che per questo molte persone si sono nascoste con le loro pratiche spirituali. Sappiamo inoltre delle esperienze nei monasteri e in luoghi lontani e isolati, per questo gradualmente è avvenuto che le persone hanno perso la loro viva connessione con la spiritualità.

In questi ultimi anni sta avvenendo quello che io chiamo il rinascimento dell’anima. Il movimento generale della spiritualità è avvenuto negli ultimi anni, uscendo dai monasteri ha iniziato ad essere sempre più comune: lo yoga è iniziato a divenire popolare negli ultimi settant’anni, non due o cinque secoli fa, anch’esso era protetto e nascosto, così anche i sufi hanno iniziato a condividere la loro saggezza, così come i cabalisti, e anche lo sciamanesimo è venuto fuori dalla giungla e ha iniziato ad essere condiviso con la gente. Perciò non direi che solo LL è stato protetto, direi che lo stesso è stato per il sufismo o per la cabala… Com’è possibile che questa incredibile e potente saggezza ci fu nascosta? Fu nascosta alle persone poiché queste la tennero lontana e la delegarono ad altri. A causa di questo credo che la spiritualità sia solo per persone uniche. Ma come hai detto LL è un linguaggio, un linguaggio che tutti potrebbero parlare.

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A volte abbiamo solo bisogno di qualcuno che ci insegni e ci aiuti a ricordare come utilizzarlo… E proprio per questo la prossima domanda che vorrei porti è quale differenza pensi ci sia tra la  trasmissione da maestro ad allievo, uno ad uno, come avveniva una volta in uno spazio adibito ad un apprendistato lungo e approfondito, e ciò che accade ora, i corsi durante il week end da una città all’altra?

L’insegnante deve rammentare non solo i colori e le forme, deve ricordare, guidare e insegnare le strutture e le combinazioni tra i colori e le forme. E’ facile a livello individuale risvegliare la saggezza di ogni colore, è però più stimolante per la persona realizzare la complessità che c’è nel linguaggio, nella spiritualità o nella sua esperienza di anima come essere umano. Nel passato per richiamare e sviluppare tutta questa sapienza avevamo la necessità di stare con un maestro per molti anni.

Immagina questa esperienza: vai al tuo primo giorno di lavoro, un nuovo ufficio, per andare da casa all’ ufficio impieghi un’ ora, così tanti dettagli, sei così tanto occupato lungo la strada che non sai quando arriverai e se sei nella giusta direzione, ma dopo un mese, e di certo dopo un anno, potrai andare in ufficio e allo stesso tempo parlare al telefono, comprare un panino lungo la via e progettare cosa farai in quel giorno.

Che cosa si abbrevia? La strada è la stessa, il percorso è lo stesso. E’ il modo in cui percepisci la strada che diviene più abituale per te. Quando impari da un maestro, attraverso un lignaggio, quello che ricevi nell’ iniziazione è anche tutto il tempo che questo insegnante è stato accanto al suo maestro, e il tempo che quest’ ultimo ha trascorso con la sua guida. Quando in una pratica stai parlando attraverso il lignaggio di un tuo insegnante tu sei energeticamente impegnato a questo, soprattutto se hai una buona relazione con lui o lei, così la tua capacità di ricevere e canalizzare informazioni è più intensa, più rapida e non ricevi solo quello che l’insegnante ti sta dando, ma molto di più: tutto quello che lui ha imparato, tutto quello che arriva dai saggi che hanno percorso quella via. Non è solo la capacità dell’insegnante e la sua abilità ad arrivare in un certo paese per insegnare. Quando arrivo per insegnare, arrivo con tutto il lignaggio.

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Come si avvicinano le persone interessate a ciò che trasmetti? Quali sono le loro motivazioni?

Quelli che arrivano hanno probabilmente ricevuto il messaggio, hanno udito una chiamata. Alcuni mi hanno visto di notte nei sogni, alcuni di essi hanno già connessioni  con i colori e le forme o li hanno sognati, alcuni sanno che questo è il momento di destarsi, non necessariamente sono consapevoli che questo è il loro percorso o la via, altri sentono di aver bisogno di un cambiamento, sentono che questo è il momento di riorganizzare il loro modo di percepire la realtà. Quello che è accaduto a me è che continuavo a vedere e percepire la realtà come un paesaggio piuttosto piatto e avevo la sensazione che qualsiasi cosa osservassi nella vita fosse falsa…non poteva essere così piatta come la  vedevo, ma non riuscivo a vederne la profondità. La mia anima e la mia vita stavano desiderando di poter fare esperienza con la profondità della realtà.

Ma anche fra chi ha colto la chiamata ed è attratta dal comprendere di più se stessa e la vita, pur amando fare esperienza di questo, potrebbe avere delle resistenze e questo è assolutamente normale, ognuno di noi ha un suo tempo spirituale e le sue difficoltà. Infatti potremmo anche essere ostacolati dalle nostre difficoltà o dalla nostra autostima o da forme sottili del sistema di pensiero che ci limita. Ma anche questo va bene, ognuno ha il suo percorso da fare. Ho la sensazione che in qualsiasi modo si definisca il motivo per cui qualcuno sceglie di non partecipare agli incontri, questo è solo l’indicazione di qualcosa di più profondo. Alcuni mi dicono di non poter partecipare perché è troppo costoso o perché devono prendersi cura  dei loro bambini… Puoi darti così tante scuse e ragioni… Quale può essere un buon motivo per non venire? Il buon motivo c’è se vedi dentro di te il perché. Se lo fai, ciò ti può dare lo stimolo ad esplorare i tuoi dubbi e non credere a ciò che la tua mente sta cercando di venderti. Sai la mente tenterà di venderti molte ragioni, le puoi comprare facilmente.

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Sintonizzandoci con ciò che hai appena detto, ciascuno di noi ha il suo cammino, tempi diversi e modi differenti; partendo da questo, come percepisci il momento attuale per la specie umana ?

Sì, mi aspettavo una domanda così profonda… Come sto vivendo tutto questo? Ho già iniziato a parlare di rinascimento dell’anima e questo potrebbe essere un buon modo di descrivere dove siamo, sento che siamo in un tempo in cui da una parte stiamo facendo esperienze di connessione, profondo contatto, libertà, maggiori possibilità e opportunità su tutti i livelli. Credo che siamo in un momento in cui l’abbondanza della vita è più tangibile. Allo stesso tempo siamo di fronte ad un’enorme sfida, la solitudine.

Non tutte le persone sono pulite, chiare e forti abbastanza da non perdersi. In questo supermarket della vita… e non vorrei dire nel supermarket della spiritualità… Credo che la cosa più importante che ciascuno può fare nella sua vita in questo momento è di essere chiaro con i suoi obiettivi, le sue priorità, la sua connessione con se stesso, e da questo manifestare il tutto nella sua esistenza. Quello che intendo è che è facile e rischioso comprare tutto ciò che è messo in vendita dalla tua mente per prima e dalla realtà per seconda. E’ fonte di coraggio per ognuno purificarsi e risvegliare la propria responsabilità rispetto all’esperienza che sta facendo in questa esistenza, per fare scelte chiare e lucide nella vita, nelle relazioni, nella spiritualità, nell’alimentazione, nelle decisioni riguardo alla salute fisica e in ogni altra cosa. C’è così tanta abbondanza e così tanto impegno nell’osservare come sono le cose che, se perdiamo la connessione col sentire, potremmo perderci in tutto ciò che sta avvenendo.

Ci sono così tanti modi di portare guarigione a noi stessi, come fai a capire qual’è il miglior modo? Attraverso delle medicine che ti prescrive il dottore? Leggendo una ricerca fatta da uno scienziato? Andando da un maestro spirituale? Ma come fai a capire che questo è l’insegnamento appropriato per te? Lo strumento adatto a te? Mangi cibo che è confezionato nella plastica, come fai a capire che è sano? Questo va al di là di qualsiasi tecnica e pratica.

Credo che un percorso spirituale con un buon insegnante esiste per darti sostegno, dando forza alla  connessione interiore con la tua verità e con il tuo potere oltre le paure e gli schemi. Nello scegliere una pratica spirituale, questo, è da prendere in considerazione, non un insegnante che sia buono con te.

 

Non è sempre facile …

Non necessariamente deve essere facile, e quando non lo è, affronta e stai con quello che c’è.

 

Da un’intervista ad Homaya Amar

 

Video sul Linguaggio della Luce

Un suggerimento?
Guardatelo una volta per leggere i sottotitoli e comprendere con la mente…food for the mind!
In questo modo la razionalità avrà avuto la sua parte e potreste così far spazio alla seconda visione:
guardatelo un’altra volta per percepire la vibrazione e le frequenze del lignaggio dei Curanderos di Vera Cruz.

 

Abbiamo incontrato Homaya in Portogallo,  nella sua casa accogliente e luminosa nei pressi di Sintra, tra le ventose scogliere che si affacciano alla vastità dell’oceano Atlantico.  Nell’attesa di averla con noi in Italia il prossimo Novembre a Genova  per una settimana di magia e trasformazione, le abbiamo rivolto alcune domande per i nostri lettori.

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Il seminario principale che terrai da noi quest’anno si chiama Linguaggio della luce, come può aiutarci  a rimanere in contatto con la forza vitale del pianeta Terra ed evolvere in armonia con il resto della natura?

Rispondo rispetto al Linguaggio della Luce e alle altre tecniche.

La connessione alla spiritualità è un aspetto essenziale per la nostra evoluzione personale, è la sensazione di completezza e unità col tutto che provi in te quando risvegli la tua natura spirituale; questo può avvenire in vari modi e attraverso varie tecniche, alcune persone possono utilizzare lo yoga, altri le religioni, altri ancora possono connettersi al Linguaggio della Luce (LL).

Se guardiamo nello specifico cosa offre LL, prima di tutto dobbiamo dire che è la saggezza che arriva da tutti i colori e le forme che creano la realtà. Fisicamente ed energeticamente, tutto quello che percepiamo nella nostra realtà ha colore e forma, se entriamo nei dettagli di ogni più piccolo atomo che ha creato la materia, possiamo vedere che anche le molecole  sono collegate in forme specifiche. Già Platone nei suoi testi scrisse che la geometria era antecedente alla creazione, ma ci sono molti altri modi di vedere come questa influenza la nostra realtà. Quando parliamo della sapienza che ciascuna forma offre, emana e crea, quale informazione ogni colore porta con se, noi stiamo bussando alla porta di energie e saggezza; finiamo così di guardare alla vita con ignoranza e iniziamo realmente a comunicare con ciò che appare di fronte ai nostri occhi e che si manifesta dentro di noi. Ricordo ad esempio nei corsi in Italia le persone che durante gli insegnamenti dicevano : «Vedo il rosso, vedo il nero…», questo è quando tu vedi i colori dentro di te, ma c’è una grande differenza tra il dire solo questo e il sentire che qualità ha la vibrazione del rosso o del nero e qual’è il suo significato.

Una volta che sei diventato più consapevole dell’effetto dei colori e delle forme su di te, inizi ad essere più consapevole dell’effetto che questi hanno se sono emanati da te. Puoi iniziare a scegliere cosa ti piacerebbe emanare, qual’è il colore che ameresti sentire… è questo il momento per una buona energia e quindi emano il rosa o è la situazione più adatta per un rilassamento nella vibrazione del blu?

Tanto questa consapevolezza matura, quanto tutte le tue relazioni e connessioni divengono più consce e tangibili. Ciò dipende dal livello di consapevolezza di ogni persona, ma seguire le intuizioni dalle forme e dai colori accresce gradualmente la consapevolezza di chi tu sia, della vita  e dell’essenza del pianeta.

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LL non è solo qualcosa di inerente al disegnare o al dipingere, ma è qualcosa che sentiamo in noi. Come avviene la trasmissione dall’insegnante agli studenti?

E’ come ogni altro tipo di trasmissione che avviene ovunque: tu non accogli quello che tua madre e tuo padre ti dicono, apprendi ciò che ti dicono dai loro comportamenti, dai loro pensieri e dalle loro emozioni. Possono dirti cosa dovresti fare ma se si comportano in maniera diversa da quello che dicono da bambino cogli il loro modo di essere, il loro modo di agire. Succede lo stesso con ogni tipo di relazione.

La saggezza di LL fu trasmessa dai maestri agli allievi attraverso le generazioni, la trasmissione infatti avviene attraverso il campo energetico. Un maestro di LL è colui che incarna in modo consapevole nel suo campo energetico la saggezza dei colori e delle forme, le combinazioni e le differenti strutture che appaiono nella nostra vita. Ciò che avviene durante il corso e nell’iniziazione è che l’insegnante è capace di emanare un colore alla volta; molti di noi comunicano attraverso immagini, quando comunichiamo utilizzando un’immagine ricca di forme e colori possiamo avere: una vibrazione e una tonalità, una energia amorevole e compassionevole insieme alla chiarezza…una combinazione di energie. Noi infatti siamo già in grado di comunicare, scrivere e leggere ma non siamo del tutto consapevoli di ciò che stiamo facendo.

Un maestro è colui che è in grado di differenziare tra le singole vibrazioni  per poi emanarle distinte nello spazio. E così, quelli che sono presenti in questo spazio, ricordano e richiamano dentro di essi questa saggezza.

 

Che cosa può essere utile per assorbire auricamente queste nuove informazioni a livello profondo?

Se una persona arriva a chiedersi come può ricevere questa iniziazione in modo chiaro e profondo, questo è un modo fantastico di porsi all’insegnamento, è realmente un sorprendente modo di essere. La mia raccomandazione è che nei giorni dell’iniziazione vi dedichiate solo a questo. Chiaramente saremo messi alla prova in qualche modo.

Ad esempio, come nell’iniziazione che abbiamo tenuto in passato in Italia o in altri paesi, noi diamo questo suggerimento: quando le persone arrivano o tornano a casa succede che rispondono al telefono o alle e-mail, nelle pause si distraggono ecc.. ; chiaramente queste cose sono possibili, ma se tu vuoi prendere seriamente e cogliere la trasmissione in modo profondo indipendentemente da ciò che l’insegnante sta facendo, la responsabilità dello studente sta nel eliminare qualsiasi distrazione, eliminarle realmente dal tuo spazio. Quando ho studiato LL per la prima volta, e credo di averlo fatto poi almeno altre dieci volte nel percorso di studi e lo faccio ogni volta che insegno, ho spento il mio telefono e non ho parlato con nessuno in quei giorni, ponendomi in una specie di ritiro.  Sono disponibile solo per percepire e ricevere le decodificazioni di queste energie, tutti i colori e tutte le forme.

 

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Tornando al significato di LL, in quanto linguaggio è uno strumento a nostra disposizione,  come molte altre forme di decodificazione della realtà giunte fino a noi dal passato,  come gli alfabeti, i numeri, la chimica, lo yoga… Per quale motivo non ha avuto ancora una diffusione paragonabile a questi ultimi?

Per dare una risposta reale dovremmo rivolgerci ai nostri avi. Perché hanno deciso di condividere tutto questo solo ora? Dal mio punto di vista si possono vedere diverse cose. Una di queste è che se osservi ciò che sta avvenendo in questi ultimi anni, riguardo all’evoluzione della coscienza, possiamo vedere che c’è un qualche tipo di movimento.

Quello che sto per condividere può essere un pò delicato, perciò prova anche solo a osservare ciò che ti dico, dalla prospettiva che sto offrendo. Se prendiamo in considerazione l’evoluzione della coscienza e della spiritualità, è molto chiaro ed evidente che negli ultimi anni, e mi riferisco a centinaia di anni, c’è stato un movimento; la spiritualità ha iniziato ad essere distaccata dalla vita quotidiana, alcune persone e alcune società si sono attribuite  l’autorità di essere spirituali. A qualche livello hanno separato la gente comune dalla loro spiritualità personale. Ora, nessuno è scisso dalla propria spiritualità, può esserne consapevole o meno, ma non può esserne separato. E’ come se non avessi un dito o non avessi un occhio. Lo spirito risveglia tutti, e sento che questo movimento di scissione ha creato un rifiuto della spiritualità. Non dimentichiamo l’inquisizione, tutti sappiamo delle «streghe» mandate al rogo in Europa e che per questo molte persone si sono nascoste con le loro pratiche spirituali. Sappiamo inoltre delle esperienze nei monasteri e in luoghi lontani e isolati, per questo gradualmente è avvenuto che le persone hanno perso la loro viva connessione con la spiritualità.

In questi ultimi anni sta avvenendo quello che io chiamo il rinascimento dell’anima. Il movimento generale della spiritualità è avvenuto negli ultimi anni, uscendo dai monasteri ha iniziato ad essere sempre più comune: lo yoga è iniziato a divenire popolare negli ultimi settant’anni, non due o cinque secoli fa, anch’esso era protetto e nascosto, così anche i sufi hanno iniziato a condividere la loro saggezza, così come i cabalisti, e anche lo sciamanesimo è venuto fuori dalla giungla e ha iniziato ad essere condiviso con la gente. Perciò non direi che solo LL è stato protetto, direi che lo stesso è stato per il sufismo o per la cabala… Com’è possibile che questa incredibile e potente saggezza ci fu nascosta? Fu nascosta alle persone poiché queste la tennero lontana e la delegarono ad altri. A causa di questo credo che la spiritualità sia solo per persone uniche. Ma come hai detto LL è un linguaggio, un linguaggio che tutti potrebbero parlare.

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A volte abbiamo solo bisogno di qualcuno che ci insegni e ci aiuti a ricordare come utilizzarlo… E proprio per questo la prossima domanda che vorrei porti è quale differenza pensi ci sia tra la  trasmissione da maestro ad allievo, uno ad uno, come avveniva una volta in uno spazio adibito ad un apprendistato lungo e approfondito, e ciò che accade ora, i corsi durante il week end da una città all’altra?

L’insegnante deve rammentare non solo i colori e le forme, deve ricordare, guidare e insegnare le strutture e le combinazioni tra i colori e le forme. E’ facile a livello individuale risvegliare la saggezza di ogni colore, è però più stimolante per la persona realizzare la complessità che c’è nel linguaggio, nella spiritualità o nella sua esperienza di anima come essere umano. Nel passato per richiamare e sviluppare tutta questa sapienza avevamo la necessità di stare con un maestro per molti anni.

Immagina questa esperienza: vai al tuo primo giorno di lavoro, un nuovo ufficio, per andare da casa all’ ufficio impieghi un’ ora, così tanti dettagli, sei così tanto occupato lungo la strada che non sai quando arriverai e se sei nella giusta direzione, ma dopo un mese, e di certo dopo un anno, potrai andare in ufficio e allo stesso tempo parlare al telefono, comprare un panino lungo la via e progettare cosa farai in quel giorno.

Che cosa si abbrevia? La strada è la stessa, il percorso è lo stesso. E’ il modo in cui percepisci la strada che diviene più abituale per te. Quando impari da un maestro, attraverso un lignaggio, quello che ricevi nell’ iniziazione è anche tutto il tempo che questo insegnante è stato accanto al suo maestro, e il tempo che quest’ ultimo ha trascorso con la sua guida. Quando in una pratica stai parlando attraverso il lignaggio di un tuo insegnante tu sei energeticamente impegnato a questo, soprattutto se hai una buona relazione con lui o lei, così la tua capacità di ricevere e canalizzare informazioni è più intensa, più rapida e non ricevi solo quello che l’insegnante ti sta dando, ma molto di più: tutto quello che lui ha imparato, tutto quello che arriva dai saggi che hanno percorso quella via. Non è solo la capacità dell’insegnante e la sua abilità ad arrivare in un certo paese per insegnare. Quando arrivo per insegnare, arrivo con tutto il lignaggio.

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Come si avvicinano le persone interessate a ciò che trasmetti? Quali sono le loro motivazioni?

Quelli che arrivano hanno probabilmente ricevuto il messaggio, hanno udito una chiamata. Alcuni mi hanno visto di notte nei sogni, alcuni di essi hanno già connessioni  con i colori e le forme o li hanno sognati, alcuni sanno che questo è il momento di destarsi, non necessariamente sono consapevoli che questo è il loro percorso o la via, altri sentono di aver bisogno di un cambiamento, sentono che questo è il momento di riorganizzare il loro modo di percepire la realtà. Quello che è accaduto a me è che continuavo a vedere e percepire la realtà come un paesaggio piuttosto piatto e avevo la sensazione che qualsiasi cosa osservassi nella vita fosse falsa…non poteva essere così piatta come la  vedevo, ma non riuscivo a vederne la profondità. La mia anima e la mia vita stavano desiderando di poter fare esperienza con la profondità della realtà.

Ma anche fra chi ha colto la chiamata ed è attratta dal comprendere di più se stessa e la vita, pur amando fare esperienza di questo, potrebbe avere delle resistenze e questo è assolutamente normale, ognuno di noi ha un suo tempo spirituale e le sue difficoltà. Infatti potremmo anche essere ostacolati dalle nostre difficoltà o dalla nostra autostima o da forme sottili del sistema di pensiero che ci limita. Ma anche questo va bene, ognuno ha il suo percorso da fare. Ho la sensazione che in qualsiasi modo si definisca il motivo per cui qualcuno sceglie di non partecipare agli incontri, questo è solo l’indicazione di qualcosa di più profondo. Alcuni mi dicono di non poter partecipare perché è troppo costoso o perché devono prendersi cura  dei loro bambini… Puoi darti così tante scuse e ragioni… Quale può essere un buon motivo per non venire? Il buon motivo c’è se vedi dentro di te il perché. Se lo fai, ciò ti può dare lo stimolo ad esplorare i tuoi dubbi e non credere a ciò che la tua mente sta cercando di venderti. Sai la mente tenterà di venderti molte ragioni, le puoi comprare facilmente.

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Sintonizzandoci con ciò che hai appena detto, ciascuno di noi ha il suo cammino, tempi diversi e modi differenti; partendo da questo, come percepisci il momento attuale per la specie umana ?

Sì, mi aspettavo una domanda così profonda… Come sto vivendo tutto questo? Ho già iniziato a parlare di rinascimento dell’anima e questo potrebbe essere un buon modo di descrivere dove siamo, sento che siamo in un tempo in cui da una parte stiamo facendo esperienze di connessione, profondo contatto, libertà, maggiori possibilità e opportunità su tutti i livelli. Credo che siamo in un momento in cui l’abbondanza della vita è più tangibile. Allo stesso tempo siamo di fronte ad un’enorme sfida, la solitudine.

Non tutte le persone sono pulite, chiare e forti abbastanza da non perdersi. In questo supermarket della vita… e non vorrei dire nel supermarket della spiritualità… Credo che la cosa più importante che ciascuno può fare nella sua vita in questo momento è di essere chiaro con i suoi obiettivi, le sue priorità, la sua connessione con se stesso, e da questo manifestare il tutto nella sua esistenza. Quello che intendo è che è facile e rischioso comprare tutto ciò che è messo in vendita dalla tua mente per prima e dalla realtà per seconda. E’ fonte di coraggio per ognuno purificarsi e risvegliare la propria responsabilità rispetto all’esperienza che sta facendo in questa esistenza, per fare scelte chiare e lucide nella vita, nelle relazioni, nella spiritualità, nell’alimentazione, nelle decisioni riguardo alla salute fisica e in ogni altra cosa. C’è così tanta abbondanza e così tanto impegno nell’osservare come sono le cose che, se perdiamo la connessione col sentire, potremmo perderci in tutto ciò che sta avvenendo.

Ci sono così tanti modi di portare guarigione a noi stessi, come fai a capire qual’è il miglior modo? Attraverso delle medicine che ti prescrive il dottore? Leggendo una ricerca fatta da uno scienziato? Andando da un maestro spirituale? Ma come fai a capire che questo è l’insegnamento appropriato per te? Lo strumento adatto a te? Mangi cibo che è confezionato nella plastica, come fai a capire che è sano? Questo va al di là di qualsiasi tecnica e pratica.

Credo che un percorso spirituale con un buon insegnante esiste per darti sostegno, dando forza alla  connessione interiore con la tua verità e con il tuo potere oltre le paure e gli schemi. Nello scegliere una pratica spirituale, questo, è da prendere in considerazione, non un insegnante che sia buono con te.

 

Non è sempre facile …

Non necessariamente deve essere facile, e quando non lo è, affronta e stai con quello che c’è.

 

Da un’intervista ad Homaya Amar

 

Video sul Linguaggio della Luce

Un suggerimento?
Guardatelo una volta per leggere i sottotitoli e comprendere con la mente…food for the mind!
In questo modo la razionalità avrà avuto la sua parte e potreste così far spazio alla seconda visione:
guardatelo un’altra volta per percepire la vibrazione e le frequenze del lignaggio dei Curanderos di Vera Cruz.

 

Abbiamo incontrato Homaya in Portogallo,  nella sua casa accogliente e luminosa nei pressi di Sintra, tra le ventose scogliere che si affacciano alla vastità dell’oceano Atlantico.  Nell’attesa di averla con noi in Italia il prossimo Novembre a Genova  per una settimana di magia e trasformazione, le abbiamo rivolto alcune domande per i nostri lettori.

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Il seminario principale che terrai da noi quest’anno si chiama Linguaggio della luce, come può aiutarci  a rimanere in contatto con la forza vitale del pianeta Terra ed evolvere in armonia con il resto della natura?

Rispondo rispetto al Linguaggio della Luce e alle altre tecniche.

La connessione alla spiritualità è un aspetto essenziale per la nostra evoluzione personale, è la sensazione di completezza e unità col tutto che provi in te quando risvegli la tua natura spirituale; questo può avvenire in vari modi e attraverso varie tecniche, alcune persone possono utilizzare lo yoga, altri le religioni, altri ancora possono connettersi al Linguaggio della Luce (LL).

Se guardiamo nello specifico cosa offre LL, prima di tutto dobbiamo dire che è la saggezza che arriva da tutti i colori e le forme che creano la realtà. Fisicamente ed energeticamente, tutto quello che percepiamo nella nostra realtà ha colore e forma, se entriamo nei dettagli di ogni più piccolo atomo che ha creato la materia, possiamo vedere che anche le molecole  sono collegate in forme specifiche. Già Platone nei suoi testi scrisse che la geometria era antecedente alla creazione, ma ci sono molti altri modi di vedere come questa influenza la nostra realtà. Quando parliamo della sapienza che ciascuna forma offre, emana e crea, quale informazione ogni colore porta con se, noi stiamo bussando alla porta di energie e saggezza; finiamo così di guardare alla vita con ignoranza e iniziamo realmente a comunicare con ciò che appare di fronte ai nostri occhi e che si manifesta dentro di noi. Ricordo ad esempio nei corsi in Italia le persone che durante gli insegnamenti dicevano : «Vedo il rosso, vedo il nero…», questo è quando tu vedi i colori dentro di te, ma c’è una grande differenza tra il dire solo questo e il sentire che qualità ha la vibrazione del rosso o del nero e qual’è il suo significato.

Una volta che sei diventato più consapevole dell’effetto dei colori e delle forme su di te, inizi ad essere più consapevole dell’effetto che questi hanno se sono emanati da te. Puoi iniziare a scegliere cosa ti piacerebbe emanare, qual’è il colore che ameresti sentire… è questo il momento per una buona energia e quindi emano il rosa o è la situazione più adatta per un rilassamento nella vibrazione del blu?

Tanto questa consapevolezza matura, quanto tutte le tue relazioni e connessioni divengono più consce e tangibili. Ciò dipende dal livello di consapevolezza di ogni persona, ma seguire le intuizioni dalle forme e dai colori accresce gradualmente la consapevolezza di chi tu sia, della vita  e dell’essenza del pianeta.

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LL non è solo qualcosa di inerente al disegnare o al dipingere, ma è qualcosa che sentiamo in noi. Come avviene la trasmissione dall’insegnante agli studenti?

E’ come ogni altro tipo di trasmissione che avviene ovunque: tu non accogli quello che tua madre e tuo padre ti dicono, apprendi ciò che ti dicono dai loro comportamenti, dai loro pensieri e dalle loro emozioni. Possono dirti cosa dovresti fare ma se si comportano in maniera diversa da quello che dicono da bambino cogli il loro modo di essere, il loro modo di agire. Succede lo stesso con ogni tipo di relazione.

La saggezza di LL fu trasmessa dai maestri agli allievi attraverso le generazioni, la trasmissione infatti avviene attraverso il campo energetico. Un maestro di LL è colui che incarna in modo consapevole nel suo campo energetico la saggezza dei colori e delle forme, le combinazioni e le differenti strutture che appaiono nella nostra vita. Ciò che avviene durante il corso e nell’iniziazione è che l’insegnante è capace di emanare un colore alla volta; molti di noi comunicano attraverso immagini, quando comunichiamo utilizzando un’immagine ricca di forme e colori possiamo avere: una vibrazione e una tonalità, una energia amorevole e compassionevole insieme alla chiarezza…una combinazione di energie. Noi infatti siamo già in grado di comunicare, scrivere e leggere ma non siamo del tutto consapevoli di ciò che stiamo facendo.

Un maestro è colui che è in grado di differenziare tra le singole vibrazioni  per poi emanarle distinte nello spazio. E così, quelli che sono presenti in questo spazio, ricordano e richiamano dentro di essi questa saggezza.

 

Che cosa può essere utile per assorbire auricamente queste nuove informazioni a livello profondo?

Se una persona arriva a chiedersi come può ricevere questa iniziazione in modo chiaro e profondo, questo è un modo fantastico di porsi all’insegnamento, è realmente un sorprendente modo di essere. La mia raccomandazione è che nei giorni dell’iniziazione vi dedichiate solo a questo. Chiaramente saremo messi alla prova in qualche modo.

Ad esempio, come nell’iniziazione che abbiamo tenuto in passato in Italia o in altri paesi, noi diamo questo suggerimento: quando le persone arrivano o tornano a casa succede che rispondono al telefono o alle e-mail, nelle pause si distraggono ecc.. ; chiaramente queste cose sono possibili, ma se tu vuoi prendere seriamente e cogliere la trasmissione in modo profondo indipendentemente da ciò che l’insegnante sta facendo, la responsabilità dello studente sta nel eliminare qualsiasi distrazione, eliminarle realmente dal tuo spazio. Quando ho studiato LL per la prima volta, e credo di averlo fatto poi almeno altre dieci volte nel percorso di studi e lo faccio ogni volta che insegno, ho spento il mio telefono e non ho parlato con nessuno in quei giorni, ponendomi in una specie di ritiro.  Sono disponibile solo per percepire e ricevere le decodificazioni di queste energie, tutti i colori e tutte le forme.

 

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Tornando al significato di LL, in quanto linguaggio è uno strumento a nostra disposizione,  come molte altre forme di decodificazione della realtà giunte fino a noi dal passato,  come gli alfabeti, i numeri, la chimica, lo yoga… Per quale motivo non ha avuto ancora una diffusione paragonabile a questi ultimi?

Per dare una risposta reale dovremmo rivolgerci ai nostri avi. Perché hanno deciso di condividere tutto questo solo ora? Dal mio punto di vista si possono vedere diverse cose. Una di queste è che se osservi ciò che sta avvenendo in questi ultimi anni, riguardo all’evoluzione della coscienza, possiamo vedere che c’è un qualche tipo di movimento.

Quello che sto per condividere può essere un pò delicato, perciò prova anche solo a osservare ciò che ti dico, dalla prospettiva che sto offrendo. Se prendiamo in considerazione l’evoluzione della coscienza e della spiritualità, è molto chiaro ed evidente che negli ultimi anni, e mi riferisco a centinaia di anni, c’è stato un movimento; la spiritualità ha iniziato ad essere distaccata dalla vita quotidiana, alcune persone e alcune società si sono attribuite  l’autorità di essere spirituali. A qualche livello hanno separato la gente comune dalla loro spiritualità personale. Ora, nessuno è scisso dalla propria spiritualità, può esserne consapevole o meno, ma non può esserne separato. E’ come se non avessi un dito o non avessi un occhio. Lo spirito risveglia tutti, e sento che questo movimento di scissione ha creato un rifiuto della spiritualità. Non dimentichiamo l’inquisizione, tutti sappiamo delle «streghe» mandate al rogo in Europa e che per questo molte persone si sono nascoste con le loro pratiche spirituali. Sappiamo inoltre delle esperienze nei monasteri e in luoghi lontani e isolati, per questo gradualmente è avvenuto che le persone hanno perso la loro viva connessione con la spiritualità.

In questi ultimi anni sta avvenendo quello che io chiamo il rinascimento dell’anima. Il movimento generale della spiritualità è avvenuto negli ultimi anni, uscendo dai monasteri ha iniziato ad essere sempre più comune: lo yoga è iniziato a divenire popolare negli ultimi settant’anni, non due o cinque secoli fa, anch’esso era protetto e nascosto, così anche i sufi hanno iniziato a condividere la loro saggezza, così come i cabalisti, e anche lo sciamanesimo è venuto fuori dalla giungla e ha iniziato ad essere condiviso con la gente. Perciò non direi che solo LL è stato protetto, direi che lo stesso è stato per il sufismo o per la cabala… Com’è possibile che questa incredibile e potente saggezza ci fu nascosta? Fu nascosta alle persone poiché queste la tennero lontana e la delegarono ad altri. A causa di questo credo che la spiritualità sia solo per persone uniche. Ma come hai detto LL è un linguaggio, un linguaggio che tutti potrebbero parlare.

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A volte abbiamo solo bisogno di qualcuno che ci insegni e ci aiuti a ricordare come utilizzarlo… E proprio per questo la prossima domanda che vorrei porti è quale differenza pensi ci sia tra la  trasmissione da maestro ad allievo, uno ad uno, come avveniva una volta in uno spazio adibito ad un apprendistato lungo e approfondito, e ciò che accade ora, i corsi durante il week end da una città all’altra?

L’insegnante deve rammentare non solo i colori e le forme, deve ricordare, guidare e insegnare le strutture e le combinazioni tra i colori e le forme. E’ facile a livello individuale risvegliare la saggezza di ogni colore, è però più stimolante per la persona realizzare la complessità che c’è nel linguaggio, nella spiritualità o nella sua esperienza di anima come essere umano. Nel passato per richiamare e sviluppare tutta questa sapienza avevamo la necessità di stare con un maestro per molti anni.

Immagina questa esperienza: vai al tuo primo giorno di lavoro, un nuovo ufficio, per andare da casa all’ ufficio impieghi un’ ora, così tanti dettagli, sei così tanto occupato lungo la strada che non sai quando arriverai e se sei nella giusta direzione, ma dopo un mese, e di certo dopo un anno, potrai andare in ufficio e allo stesso tempo parlare al telefono, comprare un panino lungo la via e progettare cosa farai in quel giorno.

Che cosa si abbrevia? La strada è la stessa, il percorso è lo stesso. E’ il modo in cui percepisci la strada che diviene più abituale per te. Quando impari da un maestro, attraverso un lignaggio, quello che ricevi nell’ iniziazione è anche tutto il tempo che questo insegnante è stato accanto al suo maestro, e il tempo che quest’ ultimo ha trascorso con la sua guida. Quando in una pratica stai parlando attraverso il lignaggio di un tuo insegnante tu sei energeticamente impegnato a questo, soprattutto se hai una buona relazione con lui o lei, così la tua capacità di ricevere e canalizzare informazioni è più intensa, più rapida e non ricevi solo quello che l’insegnante ti sta dando, ma molto di più: tutto quello che lui ha imparato, tutto quello che arriva dai saggi che hanno percorso quella via. Non è solo la capacità dell’insegnante e la sua abilità ad arrivare in un certo paese per insegnare. Quando arrivo per insegnare, arrivo con tutto il lignaggio.

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Come si avvicinano le persone interessate a ciò che trasmetti? Quali sono le loro motivazioni?

Quelli che arrivano hanno probabilmente ricevuto il messaggio, hanno udito una chiamata. Alcuni mi hanno visto di notte nei sogni, alcuni di essi hanno già connessioni  con i colori e le forme o li hanno sognati, alcuni sanno che questo è il momento di destarsi, non necessariamente sono consapevoli che questo è il loro percorso o la via, altri sentono di aver bisogno di un cambiamento, sentono che questo è il momento di riorganizzare il loro modo di percepire la realtà. Quello che è accaduto a me è che continuavo a vedere e percepire la realtà come un paesaggio piuttosto piatto e avevo la sensazione che qualsiasi cosa osservassi nella vita fosse falsa…non poteva essere così piatta come la  vedevo, ma non riuscivo a vederne la profondità. La mia anima e la mia vita stavano desiderando di poter fare esperienza con la profondità della realtà.

Ma anche fra chi ha colto la chiamata ed è attratta dal comprendere di più se stessa e la vita, pur amando fare esperienza di questo, potrebbe avere delle resistenze e questo è assolutamente normale, ognuno di noi ha un suo tempo spirituale e le sue difficoltà. Infatti potremmo anche essere ostacolati dalle nostre difficoltà o dalla nostra autostima o da forme sottili del sistema di pensiero che ci limita. Ma anche questo va bene, ognuno ha il suo percorso da fare. Ho la sensazione che in qualsiasi modo si definisca il motivo per cui qualcuno sceglie di non partecipare agli incontri, questo è solo l’indicazione di qualcosa di più profondo. Alcuni mi dicono di non poter partecipare perché è troppo costoso o perché devono prendersi cura  dei loro bambini… Puoi darti così tante scuse e ragioni… Quale può essere un buon motivo per non venire? Il buon motivo c’è se vedi dentro di te il perché. Se lo fai, ciò ti può dare lo stimolo ad esplorare i tuoi dubbi e non credere a ciò che la tua mente sta cercando di venderti. Sai la mente tenterà di venderti molte ragioni, le puoi comprare facilmente.

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Sintonizzandoci con ciò che hai appena detto, ciascuno di noi ha il suo cammino, tempi diversi e modi differenti; partendo da questo, come percepisci il momento attuale per la specie umana ?

Sì, mi aspettavo una domanda così profonda… Come sto vivendo tutto questo? Ho già iniziato a parlare di rinascimento dell’anima e questo potrebbe essere un buon modo di descrivere dove siamo, sento che siamo in un tempo in cui da una parte stiamo facendo esperienze di connessione, profondo contatto, libertà, maggiori possibilità e opportunità su tutti i livelli. Credo che siamo in un momento in cui l’abbondanza della vita è più tangibile. Allo stesso tempo siamo di fronte ad un’enorme sfida, la solitudine.

Non tutte le persone sono pulite, chiare e forti abbastanza da non perdersi. In questo supermarket della vita… e non vorrei dire nel supermarket della spiritualità… Credo che la cosa più importante che ciascuno può fare nella sua vita in questo momento è di essere chiaro con i suoi obiettivi, le sue priorità, la sua connessione con se stesso, e da questo manifestare il tutto nella sua esistenza. Quello che intendo è che è facile e rischioso comprare tutto ciò che è messo in vendita dalla tua mente per prima e dalla realtà per seconda. E’ fonte di coraggio per ognuno purificarsi e risvegliare la propria responsabilità rispetto all’esperienza che sta facendo in questa esistenza, per fare scelte chiare e lucide nella vita, nelle relazioni, nella spiritualità, nell’alimentazione, nelle decisioni riguardo alla salute fisica e in ogni altra cosa. C’è così tanta abbondanza e così tanto impegno nell’osservare come sono le cose che, se perdiamo la connessione col sentire, potremmo perderci in tutto ciò che sta avvenendo.

Ci sono così tanti modi di portare guarigione a noi stessi, come fai a capire qual’è il miglior modo? Attraverso delle medicine che ti prescrive il dottore? Leggendo una ricerca fatta da uno scienziato? Andando da un maestro spirituale? Ma come fai a capire che questo è l’insegnamento appropriato per te? Lo strumento adatto a te? Mangi cibo che è confezionato nella plastica, come fai a capire che è sano? Questo va al di là di qualsiasi tecnica e pratica.

Credo che un percorso spirituale con un buon insegnante esiste per darti sostegno, dando forza alla  connessione interiore con la tua verità e con il tuo potere oltre le paure e gli schemi. Nello scegliere una pratica spirituale, questo, è da prendere in considerazione, non un insegnante che sia buono con te.

 

Non è sempre facile …

Non necessariamente deve essere facile, e quando non lo è, affronta e stai con quello che c’è.

 

Da un’intervista ad Homaya Amar

 

Video sul Linguaggio della Luce

Un suggerimento?
Guardatelo una volta per leggere i sottotitoli e comprendere con la mente…food for the mind!
In questo modo la razionalità avrà avuto la sua parte e potreste così far spazio alla seconda visione:
guardatelo un’altra volta per percepire la vibrazione e le frequenze del lignaggio dei Curanderos di Vera Cruz.

 

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Abbiamo incontrato Homaya in Portogallo,  nella sua casa accogliente e luminosa nei pressi di Sintra, tra le ventose scogliere che si affacciano alla vastità dell’oceano Atlantico.  Nell’attesa di averla con noi in Italia il prossimo Novembre a Genova  per una settimana di magia e trasformazione, le abbiamo rivolto alcune domande per i nostri lettori.

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Il seminario principale che terrai da noi quest’anno si chiama Linguaggio della luce, come può aiutarci  a rimanere in contatto con la forza vitale del pianeta Terra ed evolvere in armonia con il resto della natura?

Rispondo rispetto al Linguaggio della Luce e alle altre tecniche.

La connessione alla spiritualità è un aspetto essenziale per la nostra evoluzione personale, è la sensazione di completezza e unità col tutto che provi in te quando risvegli la tua natura spirituale; questo può avvenire in vari modi e attraverso varie tecniche, alcune persone possono utilizzare lo yoga, altri le religioni, altri ancora possono connettersi al Linguaggio della Luce (LL).

Se guardiamo nello specifico cosa offre LL, prima di tutto dobbiamo dire che è la saggezza che arriva da tutti i colori e le forme che creano la realtà. Fisicamente ed energeticamente, tutto quello che percepiamo nella nostra realtà ha colore e forma, se entriamo nei dettagli di ogni più piccolo atomo che ha creato la materia, possiamo vedere che anche le molecole  sono collegate in forme specifiche. Già Platone nei suoi testi scrisse che la geometria era antecedente alla creazione, ma ci sono molti altri modi di vedere come questa influenza la nostra realtà. Quando parliamo della sapienza che ciascuna forma offre, emana e crea, quale informazione ogni colore porta con se, noi stiamo bussando alla porta di energie e saggezza; finiamo così di guardare alla vita con ignoranza e iniziamo realmente a comunicare con ciò che appare di fronte ai nostri occhi e che si manifesta dentro di noi. Ricordo ad esempio nei corsi in Italia le persone che durante gli insegnamenti dicevano : «Vedo il rosso, vedo il nero…», questo è quando tu vedi i colori dentro di te, ma c’è una grande differenza tra il dire solo questo e il sentire che qualità ha la vibrazione del rosso o del nero e qual’è il suo significato.

Una volta che sei diventato più consapevole dell’effetto dei colori e delle forme su di te, inizi ad essere più consapevole dell’effetto che questi hanno se sono emanati da te. Puoi iniziare a scegliere cosa ti piacerebbe emanare, qual’è il colore che ameresti sentire… è questo il momento per una buona energia e quindi emano il rosa o è la situazione più adatta per un rilassamento nella vibrazione del blu?

Tanto questa consapevolezza matura, quanto tutte le tue relazioni e connessioni divengono più consce e tangibili. Ciò dipende dal livello di consapevolezza di ogni persona, ma seguire le intuizioni dalle forme e dai colori accresce gradualmente la consapevolezza di chi tu sia, della vita  e dell’essenza del pianeta.

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LL non è solo qualcosa di inerente al disegnare o al dipingere, ma è qualcosa che sentiamo in noi. Come avviene la trasmissione dall’insegnante agli studenti?

E’ come ogni altro tipo di trasmissione che avviene ovunque: tu non accogli quello che tua madre e tuo padre ti dicono, apprendi ciò che ti dicono dai loro comportamenti, dai loro pensieri e dalle loro emozioni. Possono dirti cosa dovresti fare ma se si comportano in maniera diversa da quello che dicono da bambino cogli il loro modo di essere, il loro modo di agire. Succede lo stesso con ogni tipo di relazione.

La saggezza di LL fu trasmessa dai maestri agli allievi attraverso le generazioni, la trasmissione infatti avviene attraverso il campo energetico. Un maestro di LL è colui che incarna in modo consapevole nel suo campo energetico la saggezza dei colori e delle forme, le combinazioni e le differenti strutture che appaiono nella nostra vita. Ciò che avviene durante il corso e nell’iniziazione è che l’insegnante è capace di emanare un colore alla volta; molti di noi comunicano attraverso immagini, quando comunichiamo utilizzando un’immagine ricca di forme e colori possiamo avere: una vibrazione e una tonalità, una energia amorevole e compassionevole insieme alla chiarezza…una combinazione di energie. Noi infatti siamo già in grado di comunicare, scrivere e leggere ma non siamo del tutto consapevoli di ciò che stiamo facendo.

Un maestro è colui che è in grado di differenziare tra le singole vibrazioni  per poi emanarle distinte nello spazio. E così, quelli che sono presenti in questo spazio, ricordano e richiamano dentro di essi questa saggezza.

 

Che cosa può essere utile per assorbire auricamente queste nuove informazioni a livello profondo?

Se una persona arriva a chiedersi come può ricevere questa iniziazione in modo chiaro e profondo, questo è un modo fantastico di porsi all’insegnamento, è realmente un sorprendente modo di essere. La mia raccomandazione è che nei giorni dell’iniziazione vi dedichiate solo a questo. Chiaramente saremo messi alla prova in qualche modo.

Ad esempio, come nell’iniziazione che abbiamo tenuto in passato in Italia o in altri paesi, noi diamo questo suggerimento: quando le persone arrivano o tornano a casa succede che rispondono al telefono o alle e-mail, nelle pause si distraggono ecc.. ; chiaramente queste cose sono possibili, ma se tu vuoi prendere seriamente e cogliere la trasmissione in modo profondo indipendentemente da ciò che l’insegnante sta facendo, la responsabilità dello studente sta nel eliminare qualsiasi distrazione, eliminarle realmente dal tuo spazio. Quando ho studiato LL per la prima volta, e credo di averlo fatto poi almeno altre dieci volte nel percorso di studi e lo faccio ogni volta che insegno, ho spento il mio telefono e non ho parlato con nessuno in quei giorni, ponendomi in una specie di ritiro.  Sono disponibile solo per percepire e ricevere le decodificazioni di queste energie, tutti i colori e tutte le forme.

 

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Tornando al significato di LL, in quanto linguaggio è uno strumento a nostra disposizione,  come molte altre forme di decodificazione della realtà giunte fino a noi dal passato,  come gli alfabeti, i numeri, la chimica, lo yoga… Per quale motivo non ha avuto ancora una diffusione paragonabile a questi ultimi?

Per dare una risposta reale dovremmo rivolgerci ai nostri avi. Perché hanno deciso di condividere tutto questo solo ora? Dal mio punto di vista si possono vedere diverse cose. Una di queste è che se osservi ciò che sta avvenendo in questi ultimi anni, riguardo all’evoluzione della coscienza, possiamo vedere che c’è un qualche tipo di movimento.

Quello che sto per condividere può essere un pò delicato, perciò prova anche solo a osservare ciò che ti dico, dalla prospettiva che sto offrendo. Se prendiamo in considerazione l’evoluzione della coscienza e della spiritualità, è molto chiaro ed evidente che negli ultimi anni, e mi riferisco a centinaia di anni, c’è stato un movimento; la spiritualità ha iniziato ad essere distaccata dalla vita quotidiana, alcune persone e alcune società si sono attribuite  l’autorità di essere spirituali. A qualche livello hanno separato la gente comune dalla loro spiritualità personale. Ora, nessuno è scisso dalla propria spiritualità, può esserne consapevole o meno, ma non può esserne separato. E’ come se non avessi un dito o non avessi un occhio. Lo spirito risveglia tutti, e sento che questo movimento di scissione ha creato un rifiuto della spiritualità. Non dimentichiamo l’inquisizione, tutti sappiamo delle «streghe» mandate al rogo in Europa e che per questo molte persone si sono nascoste con le loro pratiche spirituali. Sappiamo inoltre delle esperienze nei monasteri e in luoghi lontani e isolati, per questo gradualmente è avvenuto che le persone hanno perso la loro viva connessione con la spiritualità.

In questi ultimi anni sta avvenendo quello che io chiamo il rinascimento dell’anima. Il movimento generale della spiritualità è avvenuto negli ultimi anni, uscendo dai monasteri ha iniziato ad essere sempre più comune: lo yoga è iniziato a divenire popolare negli ultimi settant’anni, non due o cinque secoli fa, anch’esso era protetto e nascosto, così anche i sufi hanno iniziato a condividere la loro saggezza, così come i cabalisti, e anche lo sciamanesimo è venuto fuori dalla giungla e ha iniziato ad essere condiviso con la gente. Perciò non direi che solo LL è stato protetto, direi che lo stesso è stato per il sufismo o per la cabala… Com’è possibile che questa incredibile e potente saggezza ci fu nascosta? Fu nascosta alle persone poiché queste la tennero lontana e la delegarono ad altri. A causa di questo credo che la spiritualità sia solo per persone uniche. Ma come hai detto LL è un linguaggio, un linguaggio che tutti potrebbero parlare.

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A volte abbiamo solo bisogno di qualcuno che ci insegni e ci aiuti a ricordare come utilizzarlo… E proprio per questo la prossima domanda che vorrei porti è quale differenza pensi ci sia tra la  trasmissione da maestro ad allievo, uno ad uno, come avveniva una volta in uno spazio adibito ad un apprendistato lungo e approfondito, e ciò che accade ora, i corsi durante il week end da una città all’altra?

L’insegnante deve rammentare non solo i colori e le forme, deve ricordare, guidare e insegnare le strutture e le combinazioni tra i colori e le forme. E’ facile a livello individuale risvegliare la saggezza di ogni colore, è però più stimolante per la persona realizzare la complessità che c’è nel linguaggio, nella spiritualità o nella sua esperienza di anima come essere umano. Nel passato per richiamare e sviluppare tutta questa sapienza avevamo la necessità di stare con un maestro per molti anni.

Immagina questa esperienza: vai al tuo primo giorno di lavoro, un nuovo ufficio, per andare da casa all’ ufficio impieghi un’ ora, così tanti dettagli, sei così tanto occupato lungo la strada che non sai quando arriverai e se sei nella giusta direzione, ma dopo un mese, e di certo dopo un anno, potrai andare in ufficio e allo stesso tempo parlare al telefono, comprare un panino lungo la via e progettare cosa farai in quel giorno.

Che cosa si abbrevia? La strada è la stessa, il percorso è lo stesso. E’ il modo in cui percepisci la strada che diviene più abituale per te. Quando impari da un maestro, attraverso un lignaggio, quello che ricevi nell’ iniziazione è anche tutto il tempo che questo insegnante è stato accanto al suo maestro, e il tempo che quest’ ultimo ha trascorso con la sua guida. Quando in una pratica stai parlando attraverso il lignaggio di un tuo insegnante tu sei energeticamente impegnato a questo, soprattutto se hai una buona relazione con lui o lei, così la tua capacità di ricevere e canalizzare informazioni è più intensa, più rapida e non ricevi solo quello che l’insegnante ti sta dando, ma molto di più: tutto quello che lui ha imparato, tutto quello che arriva dai saggi che hanno percorso quella via. Non è solo la capacità dell’insegnante e la sua abilità ad arrivare in un certo paese per insegnare. Quando arrivo per insegnare, arrivo con tutto il lignaggio.

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Come si avvicinano le persone interessate a ciò che trasmetti? Quali sono le loro motivazioni?

Quelli che arrivano hanno probabilmente ricevuto il messaggio, hanno udito una chiamata. Alcuni mi hanno visto di notte nei sogni, alcuni di essi hanno già connessioni  con i colori e le forme o li hanno sognati, alcuni sanno che questo è il momento di destarsi, non necessariamente sono consapevoli che questo è il loro percorso o la via, altri sentono di aver bisogno di un cambiamento, sentono che questo è il momento di riorganizzare il loro modo di percepire la realtà. Quello che è accaduto a me è che continuavo a vedere e percepire la realtà come un paesaggio piuttosto piatto e avevo la sensazione che qualsiasi cosa osservassi nella vita fosse falsa…non poteva essere così piatta come la  vedevo, ma non riuscivo a vederne la profondità. La mia anima e la mia vita stavano desiderando di poter fare esperienza con la profondità della realtà.

Ma anche fra chi ha colto la chiamata ed è attratta dal comprendere di più se stessa e la vita, pur amando fare esperienza di questo, potrebbe avere delle resistenze e questo è assolutamente normale, ognuno di noi ha un suo tempo spirituale e le sue difficoltà. Infatti potremmo anche essere ostacolati dalle nostre difficoltà o dalla nostra autostima o da forme sottili del sistema di pensiero che ci limita. Ma anche questo va bene, ognuno ha il suo percorso da fare. Ho la sensazione che in qualsiasi modo si definisca il motivo per cui qualcuno sceglie di non partecipare agli incontri, questo è solo l’indicazione di qualcosa di più profondo. Alcuni mi dicono di non poter partecipare perché è troppo costoso o perché devono prendersi cura  dei loro bambini… Puoi darti così tante scuse e ragioni… Quale può essere un buon motivo per non venire? Il buon motivo c’è se vedi dentro di te il perché. Se lo fai, ciò ti può dare lo stimolo ad esplorare i tuoi dubbi e non credere a ciò che la tua mente sta cercando di venderti. Sai la mente tenterà di venderti molte ragioni, le puoi comprare facilmente.

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Sintonizzandoci con ciò che hai appena detto, ciascuno di noi ha il suo cammino, tempi diversi e modi differenti; partendo da questo, come percepisci il momento attuale per la specie umana ?

Sì, mi aspettavo una domanda così profonda… Come sto vivendo tutto questo? Ho già iniziato a parlare di rinascimento dell’anima e questo potrebbe essere un buon modo di descrivere dove siamo, sento che siamo in un tempo in cui da una parte stiamo facendo esperienze di connessione, profondo contatto, libertà, maggiori possibilità e opportunità su tutti i livelli. Credo che siamo in un momento in cui l’abbondanza della vita è più tangibile. Allo stesso tempo siamo di fronte ad un’enorme sfida, la solitudine.

Non tutte le persone sono pulite, chiare e forti abbastanza da non perdersi. In questo supermarket della vita… e non vorrei dire nel supermarket della spiritualità… Credo che la cosa più importante che ciascuno può fare nella sua vita in questo momento è di essere chiaro con i suoi obiettivi, le sue priorità, la sua connessione con se stesso, e da questo manifestare il tutto nella sua esistenza. Quello che intendo è che è facile e rischioso comprare tutto ciò che è messo in vendita dalla tua mente per prima e dalla realtà per seconda. E’ fonte di coraggio per ognuno purificarsi e risvegliare la propria responsabilità rispetto all’esperienza che sta facendo in questa esistenza, per fare scelte chiare e lucide nella vita, nelle relazioni, nella spiritualità, nell’alimentazione, nelle decisioni riguardo alla salute fisica e in ogni altra cosa. C’è così tanta abbondanza e così tanto impegno nell’osservare come sono le cose che, se perdiamo la connessione col sentire, potremmo perderci in tutto ciò che sta avvenendo.

Ci sono così tanti modi di portare guarigione a noi stessi, come fai a capire qual’è il miglior modo? Attraverso delle medicine che ti prescrive il dottore? Leggendo una ricerca fatta da uno scienziato? Andando da un maestro spirituale? Ma come fai a capire che questo è l’insegnamento appropriato per te? Lo strumento adatto a te? Mangi cibo che è confezionato nella plastica, come fai a capire che è sano? Questo va al di là di qualsiasi tecnica e pratica.

Credo che un percorso spirituale con un buon insegnante esiste per darti sostegno, dando forza alla  connessione interiore con la tua verità e con il tuo potere oltre le paure e gli schemi. Nello scegliere una pratica spirituale, questo, è da prendere in considerazione, non un insegnante che sia buono con te.

 

Non è sempre facile …

Non necessariamente deve essere facile, e quando non lo è, affronta e stai con quello che c’è.

 

Da un’intervista ad Homaya Amar

 

Video sul Linguaggio della Luce

Un suggerimento?
Guardatelo una volta per leggere i sottotitoli e comprendere con la mente…food for the mind!
In questo modo la razionalità avrà avuto la sua parte e potreste così far spazio alla seconda visione:
guardatelo un’altra volta per percepire la vibrazione e le frequenze del lignaggio dei Curanderos di Vera Cruz.

 

Abbiamo incontrato Homaya in Portogallo,  nella sua casa accogliente e luminosa nei pressi di Sintra, tra le ventose scogliere che si affacciano alla vastità dell’oceano Atlantico.  Nell’attesa di averla con noi in Italia il prossimo Novembre a Genova  per una settimana di magia e trasformazione, le abbiamo rivolto alcune domande per i nostri lettori.

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Il seminario principale che terrai da noi quest’anno si chiama Linguaggio della luce, come può aiutarci  a rimanere in contatto con la forza vitale del pianeta Terra ed evolvere in armonia con il resto della natura?

Rispondo rispetto al Linguaggio della Luce e alle altre tecniche.

La connessione alla spiritualità è un aspetto essenziale per la nostra evoluzione personale, è la sensazione di completezza e unità col tutto che provi in te quando risvegli la tua natura spirituale; questo può avvenire in vari modi e attraverso varie tecniche, alcune persone possono utilizzare lo yoga, altri le religioni, altri ancora possono connettersi al Linguaggio della Luce (LL).

Se guardiamo nello specifico cosa offre LL, prima di tutto dobbiamo dire che è la saggezza che arriva da tutti i colori e le forme che creano la realtà. Fisicamente ed energeticamente, tutto quello che percepiamo nella nostra realtà ha colore e forma, se entriamo nei dettagli di ogni più piccolo atomo che ha creato la materia, possiamo vedere che anche le molecole  sono collegate in forme specifiche. Già Platone nei suoi testi scrisse che la geometria era antecedente alla creazione, ma ci sono molti altri modi di vedere come questa influenza la nostra realtà. Quando parliamo della sapienza che ciascuna forma offre, emana e crea, quale informazione ogni colore porta con se, noi stiamo bussando alla porta di energie e saggezza; finiamo così di guardare alla vita con ignoranza e iniziamo realmente a comunicare con ciò che appare di fronte ai nostri occhi e che si manifesta dentro di noi. Ricordo ad esempio nei corsi in Italia le persone che durante gli insegnamenti dicevano : «Vedo il rosso, vedo il nero…», questo è quando tu vedi i colori dentro di te, ma c’è una grande differenza tra il dire solo questo e il sentire che qualità ha la vibrazione del rosso o del nero e qual’è il suo significato.

Una volta che sei diventato più consapevole dell’effetto dei colori e delle forme su di te, inizi ad essere più consapevole dell’effetto che questi hanno se sono emanati da te. Puoi iniziare a scegliere cosa ti piacerebbe emanare, qual’è il colore che ameresti sentire… è questo il momento per una buona energia e quindi emano il rosa o è la situazione più adatta per un rilassamento nella vibrazione del blu?

Tanto questa consapevolezza matura, quanto tutte le tue relazioni e connessioni divengono più consce e tangibili. Ciò dipende dal livello di consapevolezza di ogni persona, ma seguire le intuizioni dalle forme e dai colori accresce gradualmente la consapevolezza di chi tu sia, della vita  e dell’essenza del pianeta.

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LL non è solo qualcosa di inerente al disegnare o al dipingere, ma è qualcosa che sentiamo in noi. Come avviene la trasmissione dall’insegnante agli studenti?

E’ come ogni altro tipo di trasmissione che avviene ovunque: tu non accogli quello che tua madre e tuo padre ti dicono, apprendi ciò che ti dicono dai loro comportamenti, dai loro pensieri e dalle loro emozioni. Possono dirti cosa dovresti fare ma se si comportano in maniera diversa da quello che dicono da bambino cogli il loro modo di essere, il loro modo di agire. Succede lo stesso con ogni tipo di relazione.

La saggezza di LL fu trasmessa dai maestri agli allievi attraverso le generazioni, la trasmissione infatti avviene attraverso il campo energetico. Un maestro di LL è colui che incarna in modo consapevole nel suo campo energetico la saggezza dei colori e delle forme, le combinazioni e le differenti strutture che appaiono nella nostra vita. Ciò che avviene durante il corso e nell’iniziazione è che l’insegnante è capace di emanare un colore alla volta; molti di noi comunicano attraverso immagini, quando comunichiamo utilizzando un’immagine ricca di forme e colori possiamo avere: una vibrazione e una tonalità, una energia amorevole e compassionevole insieme alla chiarezza…una combinazione di energie. Noi infatti siamo già in grado di comunicare, scrivere e leggere ma non siamo del tutto consapevoli di ciò che stiamo facendo.

Un maestro è colui che è in grado di differenziare tra le singole vibrazioni  per poi emanarle distinte nello spazio. E così, quelli che sono presenti in questo spazio, ricordano e richiamano dentro di essi questa saggezza.

 

Che cosa può essere utile per assorbire auricamente queste nuove informazioni a livello profondo?

Se una persona arriva a chiedersi come può ricevere questa iniziazione in modo chiaro e profondo, questo è un modo fantastico di porsi all’insegnamento, è realmente un sorprendente modo di essere. La mia raccomandazione è che nei giorni dell’iniziazione vi dedichiate solo a questo. Chiaramente saremo messi alla prova in qualche modo.

Ad esempio, come nell’iniziazione che abbiamo tenuto in passato in Italia o in altri paesi, noi diamo questo suggerimento: quando le persone arrivano o tornano a casa succede che rispondono al telefono o alle e-mail, nelle pause si distraggono ecc.. ; chiaramente queste cose sono possibili, ma se tu vuoi prendere seriamente e cogliere la trasmissione in modo profondo indipendentemente da ciò che l’insegnante sta facendo, la responsabilità dello studente sta nel eliminare qualsiasi distrazione, eliminarle realmente dal tuo spazio. Quando ho studiato LL per la prima volta, e credo di averlo fatto poi almeno altre dieci volte nel percorso di studi e lo faccio ogni volta che insegno, ho spento il mio telefono e non ho parlato con nessuno in quei giorni, ponendomi in una specie di ritiro.  Sono disponibile solo per percepire e ricevere le decodificazioni di queste energie, tutti i colori e tutte le forme.

 

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Tornando al significato di LL, in quanto linguaggio è uno strumento a nostra disposizione,  come molte altre forme di decodificazione della realtà giunte fino a noi dal passato,  come gli alfabeti, i numeri, la chimica, lo yoga… Per quale motivo non ha avuto ancora una diffusione paragonabile a questi ultimi?

Per dare una risposta reale dovremmo rivolgerci ai nostri avi. Perché hanno deciso di condividere tutto questo solo ora? Dal mio punto di vista si possono vedere diverse cose. Una di queste è che se osservi ciò che sta avvenendo in questi ultimi anni, riguardo all’evoluzione della coscienza, possiamo vedere che c’è un qualche tipo di movimento.

Quello che sto per condividere può essere un pò delicato, perciò prova anche solo a osservare ciò che ti dico, dalla prospettiva che sto offrendo. Se prendiamo in considerazione l’evoluzione della coscienza e della spiritualità, è molto chiaro ed evidente che negli ultimi anni, e mi riferisco a centinaia di anni, c’è stato un movimento; la spiritualità ha iniziato ad essere distaccata dalla vita quotidiana, alcune persone e alcune società si sono attribuite  l’autorità di essere spirituali. A qualche livello hanno separato la gente comune dalla loro spiritualità personale. Ora, nessuno è scisso dalla propria spiritualità, può esserne consapevole o meno, ma non può esserne separato. E’ come se non avessi un dito o non avessi un occhio. Lo spirito risveglia tutti, e sento che questo movimento di scissione ha creato un rifiuto della spiritualità. Non dimentichiamo l’inquisizione, tutti sappiamo delle «streghe» mandate al rogo in Europa e che per questo molte persone si sono nascoste con le loro pratiche spirituali. Sappiamo inoltre delle esperienze nei monasteri e in luoghi lontani e isolati, per questo gradualmente è avvenuto che le persone hanno perso la loro viva connessione con la spiritualità.

In questi ultimi anni sta avvenendo quello che io chiamo il rinascimento dell’anima. Il movimento generale della spiritualità è avvenuto negli ultimi anni, uscendo dai monasteri ha iniziato ad essere sempre più comune: lo yoga è iniziato a divenire popolare negli ultimi settant’anni, non due o cinque secoli fa, anch’esso era protetto e nascosto, così anche i sufi hanno iniziato a condividere la loro saggezza, così come i cabalisti, e anche lo sciamanesimo è venuto fuori dalla giungla e ha iniziato ad essere condiviso con la gente. Perciò non direi che solo LL è stato protetto, direi che lo stesso è stato per il sufismo o per la cabala… Com’è possibile che questa incredibile e potente saggezza ci fu nascosta? Fu nascosta alle persone poiché queste la tennero lontana e la delegarono ad altri. A causa di questo credo che la spiritualità sia solo per persone uniche. Ma come hai detto LL è un linguaggio, un linguaggio che tutti potrebbero parlare.

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A volte abbiamo solo bisogno di qualcuno che ci insegni e ci aiuti a ricordare come utilizzarlo… E proprio per questo la prossima domanda che vorrei porti è quale differenza pensi ci sia tra la  trasmissione da maestro ad allievo, uno ad uno, come avveniva una volta in uno spazio adibito ad un apprendistato lungo e approfondito, e ciò che accade ora, i corsi durante il week end da una città all’altra?

L’insegnante deve rammentare non solo i colori e le forme, deve ricordare, guidare e insegnare le strutture e le combinazioni tra i colori e le forme. E’ facile a livello individuale risvegliare la saggezza di ogni colore, è però più stimolante per la persona realizzare la complessità che c’è nel linguaggio, nella spiritualità o nella sua esperienza di anima come essere umano. Nel passato per richiamare e sviluppare tutta questa sapienza avevamo la necessità di stare con un maestro per molti anni.

Immagina questa esperienza: vai al tuo primo giorno di lavoro, un nuovo ufficio, per andare da casa all’ ufficio impieghi un’ ora, così tanti dettagli, sei così tanto occupato lungo la strada che non sai quando arriverai e se sei nella giusta direzione, ma dopo un mese, e di certo dopo un anno, potrai andare in ufficio e allo stesso tempo parlare al telefono, comprare un panino lungo la via e progettare cosa farai in quel giorno.

Che cosa si abbrevia? La strada è la stessa, il percorso è lo stesso. E’ il modo in cui percepisci la strada che diviene più abituale per te. Quando impari da un maestro, attraverso un lignaggio, quello che ricevi nell’ iniziazione è anche tutto il tempo che questo insegnante è stato accanto al suo maestro, e il tempo che quest’ ultimo ha trascorso con la sua guida. Quando in una pratica stai parlando attraverso il lignaggio di un tuo insegnante tu sei energeticamente impegnato a questo, soprattutto se hai una buona relazione con lui o lei, così la tua capacità di ricevere e canalizzare informazioni è più intensa, più rapida e non ricevi solo quello che l’insegnante ti sta dando, ma molto di più: tutto quello che lui ha imparato, tutto quello che arriva dai saggi che hanno percorso quella via. Non è solo la capacità dell’insegnante e la sua abilità ad arrivare in un certo paese per insegnare. Quando arrivo per insegnare, arrivo con tutto il lignaggio.

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Come si avvicinano le persone interessate a ciò che trasmetti? Quali sono le loro motivazioni?

Quelli che arrivano hanno probabilmente ricevuto il messaggio, hanno udito una chiamata. Alcuni mi hanno visto di notte nei sogni, alcuni di essi hanno già connessioni  con i colori e le forme o li hanno sognati, alcuni sanno che questo è il momento di destarsi, non necessariamente sono consapevoli che questo è il loro percorso o la via, altri sentono di aver bisogno di un cambiamento, sentono che questo è il momento di riorganizzare il loro modo di percepire la realtà. Quello che è accaduto a me è che continuavo a vedere e percepire la realtà come un paesaggio piuttosto piatto e avevo la sensazione che qualsiasi cosa osservassi nella vita fosse falsa…non poteva essere così piatta come la  vedevo, ma non riuscivo a vederne la profondità. La mia anima e la mia vita stavano desiderando di poter fare esperienza con la profondità della realtà.

Ma anche fra chi ha colto la chiamata ed è attratta dal comprendere di più se stessa e la vita, pur amando fare esperienza di questo, potrebbe avere delle resistenze e questo è assolutamente normale, ognuno di noi ha un suo tempo spirituale e le sue difficoltà. Infatti potremmo anche essere ostacolati dalle nostre difficoltà o dalla nostra autostima o da forme sottili del sistema di pensiero che ci limita. Ma anche questo va bene, ognuno ha il suo percorso da fare. Ho la sensazione che in qualsiasi modo si definisca il motivo per cui qualcuno sceglie di non partecipare agli incontri, questo è solo l’indicazione di qualcosa di più profondo. Alcuni mi dicono di non poter partecipare perché è troppo costoso o perché devono prendersi cura  dei loro bambini… Puoi darti così tante scuse e ragioni… Quale può essere un buon motivo per non venire? Il buon motivo c’è se vedi dentro di te il perché. Se lo fai, ciò ti può dare lo stimolo ad esplorare i tuoi dubbi e non credere a ciò che la tua mente sta cercando di venderti. Sai la mente tenterà di venderti molte ragioni, le puoi comprare facilmente.

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Sintonizzandoci con ciò che hai appena detto, ciascuno di noi ha il suo cammino, tempi diversi e modi differenti; partendo da questo, come percepisci il momento attuale per la specie umana ?

Sì, mi aspettavo una domanda così profonda… Come sto vivendo tutto questo? Ho già iniziato a parlare di rinascimento dell’anima e questo potrebbe essere un buon modo di descrivere dove siamo, sento che siamo in un tempo in cui da una parte stiamo facendo esperienze di connessione, profondo contatto, libertà, maggiori possibilità e opportunità su tutti i livelli. Credo che siamo in un momento in cui l’abbondanza della vita è più tangibile. Allo stesso tempo siamo di fronte ad un’enorme sfida, la solitudine.

Non tutte le persone sono pulite, chiare e forti abbastanza da non perdersi. In questo supermarket della vita… e non vorrei dire nel supermarket della spiritualità… Credo che la cosa più importante che ciascuno può fare nella sua vita in questo momento è di essere chiaro con i suoi obiettivi, le sue priorità, la sua connessione con se stesso, e da questo manifestare il tutto nella sua esistenza. Quello che intendo è che è facile e rischioso comprare tutto ciò che è messo in vendita dalla tua mente per prima e dalla realtà per seconda. E’ fonte di coraggio per ognuno purificarsi e risvegliare la propria responsabilità rispetto all’esperienza che sta facendo in questa esistenza, per fare scelte chiare e lucide nella vita, nelle relazioni, nella spiritualità, nell’alimentazione, nelle decisioni riguardo alla salute fisica e in ogni altra cosa. C’è così tanta abbondanza e così tanto impegno nell’osservare come sono le cose che, se perdiamo la connessione col sentire, potremmo perderci in tutto ciò che sta avvenendo.

Ci sono così tanti modi di portare guarigione a noi stessi, come fai a capire qual’è il miglior modo? Attraverso delle medicine che ti prescrive il dottore? Leggendo una ricerca fatta da uno scienziato? Andando da un maestro spirituale? Ma come fai a capire che questo è l’insegnamento appropriato per te? Lo strumento adatto a te? Mangi cibo che è confezionato nella plastica, come fai a capire che è sano? Questo va al di là di qualsiasi tecnica e pratica.

Credo che un percorso spirituale con un buon insegnante esiste per darti sostegno, dando forza alla  connessione interiore con la tua verità e con il tuo potere oltre le paure e gli schemi. Nello scegliere una pratica spirituale, questo, è da prendere in considerazione, non un insegnante che sia buono con te.

 

Non è sempre facile …

Non necessariamente deve essere facile, e quando non lo è, affronta e stai con quello che c’è.

 

Da un’intervista ad Homaya Amar

 

Video sul Linguaggio della Luce

Un suggerimento?
Guardatelo una volta per leggere i sottotitoli e comprendere con la mente…food for the mind!
In questo modo la razionalità avrà avuto la sua parte e potreste così far spazio alla seconda visione:
guardatelo un’altra volta per percepire la vibrazione e le frequenze del lignaggio dei Curanderos di Vera Cruz.

 

Abbiamo incontrato Homaya in Portogallo,  nella sua casa accogliente e luminosa nei pressi di Sintra, tra le ventose scogliere che si affacciano alla vastità dell’oceano Atlantico.  Nell’attesa di averla con noi in Italia il prossimo Novembre a Genova  per una settimana di magia e trasformazione, le abbiamo rivolto alcune domande per i nostri lettori.

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Il seminario principale che terrai da noi quest’anno si chiama Linguaggio della luce, come può aiutarci  a rimanere in contatto con la forza vitale del pianeta Terra ed evolvere in armonia con il resto della natura?

Rispondo rispetto al Linguaggio della Luce e alle altre tecniche.

La connessione alla spiritualità è un aspetto essenziale per la nostra evoluzione personale, è la sensazione di completezza e unità col tutto che provi in te quando risvegli la tua natura spirituale; questo può avvenire in vari modi e attraverso varie tecniche, alcune persone possono utilizzare lo yoga, altri le religioni, altri ancora possono connettersi al Linguaggio della Luce (LL).

Se guardiamo nello specifico cosa offre LL, prima di tutto dobbiamo dire che è la saggezza che arriva da tutti i colori e le forme che creano la realtà. Fisicamente ed energeticamente, tutto quello che percepiamo nella nostra realtà ha colore e forma, se entriamo nei dettagli di ogni più piccolo atomo che ha creato la materia, possiamo vedere che anche le molecole  sono collegate in forme specifiche. Già Platone nei suoi testi scrisse che la geometria era antecedente alla creazione, ma ci sono molti altri modi di vedere come questa influenza la nostra realtà. Quando parliamo della sapienza che ciascuna forma offre, emana e crea, quale informazione ogni colore porta con se, noi stiamo bussando alla porta di energie e saggezza; finiamo così di guardare alla vita con ignoranza e iniziamo realmente a comunicare con ciò che appare di fronte ai nostri occhi e che si manifesta dentro di noi. Ricordo ad esempio nei corsi in Italia le persone che durante gli insegnamenti dicevano : «Vedo il rosso, vedo il nero…», questo è quando tu vedi i colori dentro di te, ma c’è una grande differenza tra il dire solo questo e il sentire che qualità ha la vibrazione del rosso o del nero e qual’è il suo significato.

Una volta che sei diventato più consapevole dell’effetto dei colori e delle forme su di te, inizi ad essere più consapevole dell’effetto che questi hanno se sono emanati da te. Puoi iniziare a scegliere cosa ti piacerebbe emanare, qual’è il colore che ameresti sentire… è questo il momento per una buona energia e quindi emano il rosa o è la situazione più adatta per un rilassamento nella vibrazione del blu?

Tanto questa consapevolezza matura, quanto tutte le tue relazioni e connessioni divengono più consce e tangibili. Ciò dipende dal livello di consapevolezza di ogni persona, ma seguire le intuizioni dalle forme e dai colori accresce gradualmente la consapevolezza di chi tu sia, della vita  e dell’essenza del pianeta.

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LL non è solo qualcosa di inerente al disegnare o al dipingere, ma è qualcosa che sentiamo in noi. Come avviene la trasmissione dall’insegnante agli studenti?

E’ come ogni altro tipo di trasmissione che avviene ovunque: tu non accogli quello che tua madre e tuo padre ti dicono, apprendi ciò che ti dicono dai loro comportamenti, dai loro pensieri e dalle loro emozioni. Possono dirti cosa dovresti fare ma se si comportano in maniera diversa da quello che dicono da bambino cogli il loro modo di essere, il loro modo di agire. Succede lo stesso con ogni tipo di relazione.

La saggezza di LL fu trasmessa dai maestri agli allievi attraverso le generazioni, la trasmissione infatti avviene attraverso il campo energetico. Un maestro di LL è colui che incarna in modo consapevole nel suo campo energetico la saggezza dei colori e delle forme, le combinazioni e le differenti strutture che appaiono nella nostra vita. Ciò che avviene durante il corso e nell’iniziazione è che l’insegnante è capace di emanare un colore alla volta; molti di noi comunicano attraverso immagini, quando comunichiamo utilizzando un’immagine ricca di forme e colori possiamo avere: una vibrazione e una tonalità, una energia amorevole e compassionevole insieme alla chiarezza…una combinazione di energie. Noi infatti siamo già in grado di comunicare, scrivere e leggere ma non siamo del tutto consapevoli di ciò che stiamo facendo.

Un maestro è colui che è in grado di differenziare tra le singole vibrazioni  per poi emanarle distinte nello spazio. E così, quelli che sono presenti in questo spazio, ricordano e richiamano dentro di essi questa saggezza.

 

Che cosa può essere utile per assorbire auricamente queste nuove informazioni a livello profondo?

Se una persona arriva a chiedersi come può ricevere questa iniziazione in modo chiaro e profondo, questo è un modo fantastico di porsi all’insegnamento, è realmente un sorprendente modo di essere. La mia raccomandazione è che nei giorni dell’iniziazione vi dedichiate solo a questo. Chiaramente saremo messi alla prova in qualche modo.

Ad esempio, come nell’iniziazione che abbiamo tenuto in passato in Italia o in altri paesi, noi diamo questo suggerimento: quando le persone arrivano o tornano a casa succede che rispondono al telefono o alle e-mail, nelle pause si distraggono ecc.. ; chiaramente queste cose sono possibili, ma se tu vuoi prendere seriamente e cogliere la trasmissione in modo profondo indipendentemente da ciò che l’insegnante sta facendo, la responsabilità dello studente sta nel eliminare qualsiasi distrazione, eliminarle realmente dal tuo spazio. Quando ho studiato LL per la prima volta, e credo di averlo fatto poi almeno altre dieci volte nel percorso di studi e lo faccio ogni volta che insegno, ho spento il mio telefono e non ho parlato con nessuno in quei giorni, ponendomi in una specie di ritiro.  Sono disponibile solo per percepire e ricevere le decodificazioni di queste energie, tutti i colori e tutte le forme.

 

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Tornando al significato di LL, in quanto linguaggio è uno strumento a nostra disposizione,  come molte altre forme di decodificazione della realtà giunte fino a noi dal passato,  come gli alfabeti, i numeri, la chimica, lo yoga… Per quale motivo non ha avuto ancora una diffusione paragonabile a questi ultimi?

Per dare una risposta reale dovremmo rivolgerci ai nostri avi. Perché hanno deciso di condividere tutto questo solo ora? Dal mio punto di vista si possono vedere diverse cose. Una di queste è che se osservi ciò che sta avvenendo in questi ultimi anni, riguardo all’evoluzione della coscienza, possiamo vedere che c’è un qualche tipo di movimento.

Quello che sto per condividere può essere un pò delicato, perciò prova anche solo a osservare ciò che ti dico, dalla prospettiva che sto offrendo. Se prendiamo in considerazione l’evoluzione della coscienza e della spiritualità, è molto chiaro ed evidente che negli ultimi anni, e mi riferisco a centinaia di anni, c’è stato un movimento; la spiritualità ha iniziato ad essere distaccata dalla vita quotidiana, alcune persone e alcune società si sono attribuite  l’autorità di essere spirituali. A qualche livello hanno separato la gente comune dalla loro spiritualità personale. Ora, nessuno è scisso dalla propria spiritualità, può esserne consapevole o meno, ma non può esserne separato. E’ come se non avessi un dito o non avessi un occhio. Lo spirito risveglia tutti, e sento che questo movimento di scissione ha creato un rifiuto della spiritualità. Non dimentichiamo l’inquisizione, tutti sappiamo delle «streghe» mandate al rogo in Europa e che per questo molte persone si sono nascoste con le loro pratiche spirituali. Sappiamo inoltre delle esperienze nei monasteri e in luoghi lontani e isolati, per questo gradualmente è avvenuto che le persone hanno perso la loro viva connessione con la spiritualità.

In questi ultimi anni sta avvenendo quello che io chiamo il rinascimento dell’anima. Il movimento generale della spiritualità è avvenuto negli ultimi anni, uscendo dai monasteri ha iniziato ad essere sempre più comune: lo yoga è iniziato a divenire popolare negli ultimi settant’anni, non due o cinque secoli fa, anch’esso era protetto e nascosto, così anche i sufi hanno iniziato a condividere la loro saggezza, così come i cabalisti, e anche lo sciamanesimo è venuto fuori dalla giungla e ha iniziato ad essere condiviso con la gente. Perciò non direi che solo LL è stato protetto, direi che lo stesso è stato per il sufismo o per la cabala… Com’è possibile che questa incredibile e potente saggezza ci fu nascosta? Fu nascosta alle persone poiché queste la tennero lontana e la delegarono ad altri. A causa di questo credo che la spiritualità sia solo per persone uniche. Ma come hai detto LL è un linguaggio, un linguaggio che tutti potrebbero parlare.

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A volte abbiamo solo bisogno di qualcuno che ci insegni e ci aiuti a ricordare come utilizzarlo… E proprio per questo la prossima domanda che vorrei porti è quale differenza pensi ci sia tra la  trasmissione da maestro ad allievo, uno ad uno, come avveniva una volta in uno spazio adibito ad un apprendistato lungo e approfondito, e ciò che accade ora, i corsi durante il week end da una città all’altra?

L’insegnante deve rammentare non solo i colori e le forme, deve ricordare, guidare e insegnare le strutture e le combinazioni tra i colori e le forme. E’ facile a livello individuale risvegliare la saggezza di ogni colore, è però più stimolante per la persona realizzare la complessità che c’è nel linguaggio, nella spiritualità o nella sua esperienza di anima come essere umano. Nel passato per richiamare e sviluppare tutta questa sapienza avevamo la necessità di stare con un maestro per molti anni.

Immagina questa esperienza: vai al tuo primo giorno di lavoro, un nuovo ufficio, per andare da casa all’ ufficio impieghi un’ ora, così tanti dettagli, sei così tanto occupato lungo la strada che non sai quando arriverai e se sei nella giusta direzione, ma dopo un mese, e di certo dopo un anno, potrai andare in ufficio e allo stesso tempo parlare al telefono, comprare un panino lungo la via e progettare cosa farai in quel giorno.

Che cosa si abbrevia? La strada è la stessa, il percorso è lo stesso. E’ il modo in cui percepisci la strada che diviene più abituale per te. Quando impari da un maestro, attraverso un lignaggio, quello che ricevi nell’ iniziazione è anche tutto il tempo che questo insegnante è stato accanto al suo maestro, e il tempo che quest’ ultimo ha trascorso con la sua guida. Quando in una pratica stai parlando attraverso il lignaggio di un tuo insegnante tu sei energeticamente impegnato a questo, soprattutto se hai una buona relazione con lui o lei, così la tua capacità di ricevere e canalizzare informazioni è più intensa, più rapida e non ricevi solo quello che l’insegnante ti sta dando, ma molto di più: tutto quello che lui ha imparato, tutto quello che arriva dai saggi che hanno percorso quella via. Non è solo la capacità dell’insegnante e la sua abilità ad arrivare in un certo paese per insegnare. Quando arrivo per insegnare, arrivo con tutto il lignaggio.

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Come si avvicinano le persone interessate a ciò che trasmetti? Quali sono le loro motivazioni?

Quelli che arrivano hanno probabilmente ricevuto il messaggio, hanno udito una chiamata. Alcuni mi hanno visto di notte nei sogni, alcuni di essi hanno già connessioni  con i colori e le forme o li hanno sognati, alcuni sanno che questo è il momento di destarsi, non necessariamente sono consapevoli che questo è il loro percorso o la via, altri sentono di aver bisogno di un cambiamento, sentono che questo è il momento di riorganizzare il loro modo di percepire la realtà. Quello che è accaduto a me è che continuavo a vedere e percepire la realtà come un paesaggio piuttosto piatto e avevo la sensazione che qualsiasi cosa osservassi nella vita fosse falsa…non poteva essere così piatta come la  vedevo, ma non riuscivo a vederne la profondità. La mia anima e la mia vita stavano desiderando di poter fare esperienza con la profondità della realtà.

Ma anche fra chi ha colto la chiamata ed è attratta dal comprendere di più se stessa e la vita, pur amando fare esperienza di questo, potrebbe avere delle resistenze e questo è assolutamente normale, ognuno di noi ha un suo tempo spirituale e le sue difficoltà. Infatti potremmo anche essere ostacolati dalle nostre difficoltà o dalla nostra autostima o da forme sottili del sistema di pensiero che ci limita. Ma anche questo va bene, ognuno ha il suo percorso da fare. Ho la sensazione che in qualsiasi modo si definisca il motivo per cui qualcuno sceglie di non partecipare agli incontri, questo è solo l’indicazione di qualcosa di più profondo. Alcuni mi dicono di non poter partecipare perché è troppo costoso o perché devono prendersi cura  dei loro bambini… Puoi darti così tante scuse e ragioni… Quale può essere un buon motivo per non venire? Il buon motivo c’è se vedi dentro di te il perché. Se lo fai, ciò ti può dare lo stimolo ad esplorare i tuoi dubbi e non credere a ciò che la tua mente sta cercando di venderti. Sai la mente tenterà di venderti molte ragioni, le puoi comprare facilmente.

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Sintonizzandoci con ciò che hai appena detto, ciascuno di noi ha il suo cammino, tempi diversi e modi differenti; partendo da questo, come percepisci il momento attuale per la specie umana ?

Sì, mi aspettavo una domanda così profonda… Come sto vivendo tutto questo? Ho già iniziato a parlare di rinascimento dell’anima e questo potrebbe essere un buon modo di descrivere dove siamo, sento che siamo in un tempo in cui da una parte stiamo facendo esperienze di connessione, profondo contatto, libertà, maggiori possibilità e opportunità su tutti i livelli. Credo che siamo in un momento in cui l’abbondanza della vita è più tangibile. Allo stesso tempo siamo di fronte ad un’enorme sfida, la solitudine.

Non tutte le persone sono pulite, chiare e forti abbastanza da non perdersi. In questo supermarket della vita… e non vorrei dire nel supermarket della spiritualità… Credo che la cosa più importante che ciascuno può fare nella sua vita in questo momento è di essere chiaro con i suoi obiettivi, le sue priorità, la sua connessione con se stesso, e da questo manifestare il tutto nella sua esistenza. Quello che intendo è che è facile e rischioso comprare tutto ciò che è messo in vendita dalla tua mente per prima e dalla realtà per seconda. E’ fonte di coraggio per ognuno purificarsi e risvegliare la propria responsabilità rispetto all’esperienza che sta facendo in questa esistenza, per fare scelte chiare e lucide nella vita, nelle relazioni, nella spiritualità, nell’alimentazione, nelle decisioni riguardo alla salute fisica e in ogni altra cosa. C’è così tanta abbondanza e così tanto impegno nell’osservare come sono le cose che, se perdiamo la connessione col sentire, potremmo perderci in tutto ciò che sta avvenendo.

Ci sono così tanti modi di portare guarigione a noi stessi, come fai a capire qual’è il miglior modo? Attraverso delle medicine che ti prescrive il dottore? Leggendo una ricerca fatta da uno scienziato? Andando da un maestro spirituale? Ma come fai a capire che questo è l’insegnamento appropriato per te? Lo strumento adatto a te? Mangi cibo che è confezionato nella plastica, come fai a capire che è sano? Questo va al di là di qualsiasi tecnica e pratica.

Credo che un percorso spirituale con un buon insegnante esiste per darti sostegno, dando forza alla  connessione interiore con la tua verità e con il tuo potere oltre le paure e gli schemi. Nello scegliere una pratica spirituale, questo, è da prendere in considerazione, non un insegnante che sia buono con te.

 

Non è sempre facile …

Non necessariamente deve essere facile, e quando non lo è, affronta e stai con quello che c’è.

 

Da un’intervista ad Homaya Amar

 

Video sul Linguaggio della Luce

Un suggerimento?
Guardatelo una volta per leggere i sottotitoli e comprendere con la mente…food for the mind!
In questo modo la razionalità avrà avuto la sua parte e potreste così far spazio alla seconda visione:
guardatelo un’altra volta per percepire la vibrazione e le frequenze del lignaggio dei Curanderos di Vera Cruz.

 

Abbiamo incontrato Homaya in Portogallo,  nella sua casa accogliente e luminosa nei pressi di Sintra, tra le ventose scogliere che si affacciano alla vastità dell’oceano Atlantico.  Nell’attesa di averla con noi in Italia il prossimo Novembre a Genova  per una settimana di magia e trasformazione, le abbiamo rivolto alcune domande per i nostri lettori.

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Il seminario principale che terrai da noi quest’anno si chiama Linguaggio della luce, come può aiutarci  a rimanere in contatto con la forza vitale del pianeta Terra ed evolvere in armonia con il resto della natura?

Rispondo rispetto al Linguaggio della Luce e alle altre tecniche.

La connessione alla spiritualità è un aspetto essenziale per la nostra evoluzione personale, è la sensazione di completezza e unità col tutto che provi in te quando risvegli la tua natura spirituale; questo può avvenire in vari modi e attraverso varie tecniche, alcune persone possono utilizzare lo yoga, altri le religioni, altri ancora possono connettersi al Linguaggio della Luce (LL).

Se guardiamo nello specifico cosa offre LL, prima di tutto dobbiamo dire che è la saggezza che arriva da tutti i colori e le forme che creano la realtà. Fisicamente ed energeticamente, tutto quello che percepiamo nella nostra realtà ha colore e forma, se entriamo nei dettagli di ogni più piccolo atomo che ha creato la materia, possiamo vedere che anche le molecole  sono collegate in forme specifiche. Già Platone nei suoi testi scrisse che la geometria era antecedente alla creazione, ma ci sono molti altri modi di vedere come questa influenza la nostra realtà. Quando parliamo della sapienza che ciascuna forma offre, emana e crea, quale informazione ogni colore porta con se, noi stiamo bussando alla porta di energie e saggezza; finiamo così di guardare alla vita con ignoranza e iniziamo realmente a comunicare con ciò che appare di fronte ai nostri occhi e che si manifesta dentro di noi. Ricordo ad esempio nei corsi in Italia le persone che durante gli insegnamenti dicevano : «Vedo il rosso, vedo il nero…», questo è quando tu vedi i colori dentro di te, ma c’è una grande differenza tra il dire solo questo e il sentire che qualità ha la vibrazione del rosso o del nero e qual’è il suo significato.

Una volta che sei diventato più consapevole dell’effetto dei colori e delle forme su di te, inizi ad essere più consapevole dell’effetto che questi hanno se sono emanati da te. Puoi iniziare a scegliere cosa ti piacerebbe emanare, qual’è il colore che ameresti sentire… è questo il momento per una buona energia e quindi emano il rosa o è la situazione più adatta per un rilassamento nella vibrazione del blu?

Tanto questa consapevolezza matura, quanto tutte le tue relazioni e connessioni divengono più consce e tangibili. Ciò dipende dal livello di consapevolezza di ogni persona, ma seguire le intuizioni dalle forme e dai colori accresce gradualmente la consapevolezza di chi tu sia, della vita  e dell’essenza del pianeta.

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LL non è solo qualcosa di inerente al disegnare o al dipingere, ma è qualcosa che sentiamo in noi. Come avviene la trasmissione dall’insegnante agli studenti?

E’ come ogni altro tipo di trasmissione che avviene ovunque: tu non accogli quello che tua madre e tuo padre ti dicono, apprendi ciò che ti dicono dai loro comportamenti, dai loro pensieri e dalle loro emozioni. Possono dirti cosa dovresti fare ma se si comportano in maniera diversa da quello che dicono da bambino cogli il loro modo di essere, il loro modo di agire. Succede lo stesso con ogni tipo di relazione.

La saggezza di LL fu trasmessa dai maestri agli allievi attraverso le generazioni, la trasmissione infatti avviene attraverso il campo energetico. Un maestro di LL è colui che incarna in modo consapevole nel suo campo energetico la saggezza dei colori e delle forme, le combinazioni e le differenti strutture che appaiono nella nostra vita. Ciò che avviene durante il corso e nell’iniziazione è che l’insegnante è capace di emanare un colore alla volta; molti di noi comunicano attraverso immagini, quando comunichiamo utilizzando un’immagine ricca di forme e colori possiamo avere: una vibrazione e una tonalità, una energia amorevole e compassionevole insieme alla chiarezza…una combinazione di energie. Noi infatti siamo già in grado di comunicare, scrivere e leggere ma non siamo del tutto consapevoli di ciò che stiamo facendo.

Un maestro è colui che è in grado di differenziare tra le singole vibrazioni  per poi emanarle distinte nello spazio. E così, quelli che sono presenti in questo spazio, ricordano e richiamano dentro di essi questa saggezza.

 

Che cosa può essere utile per assorbire auricamente queste nuove informazioni a livello profondo?

Se una persona arriva a chiedersi come può ricevere questa iniziazione in modo chiaro e profondo, questo è un modo fantastico di porsi all’insegnamento, è realmente un sorprendente modo di essere. La mia raccomandazione è che nei giorni dell’iniziazione vi dedichiate solo a questo. Chiaramente saremo messi alla prova in qualche modo.

Ad esempio, come nell’iniziazione che abbiamo tenuto in passato in Italia o in altri paesi, noi diamo questo suggerimento: quando le persone arrivano o tornano a casa succede che rispondono al telefono o alle e-mail, nelle pause si distraggono ecc.. ; chiaramente queste cose sono possibili, ma se tu vuoi prendere seriamente e cogliere la trasmissione in modo profondo indipendentemente da ciò che l’insegnante sta facendo, la responsabilità dello studente sta nel eliminare qualsiasi distrazione, eliminarle realmente dal tuo spazio. Quando ho studiato LL per la prima volta, e credo di averlo fatto poi almeno altre dieci volte nel percorso di studi e lo faccio ogni volta che insegno, ho spento il mio telefono e non ho parlato con nessuno in quei giorni, ponendomi in una specie di ritiro.  Sono disponibile solo per percepire e ricevere le decodificazioni di queste energie, tutti i colori e tutte le forme.

 

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Tornando al significato di LL, in quanto linguaggio è uno strumento a nostra disposizione,  come molte altre forme di decodificazione della realtà giunte fino a noi dal passato,  come gli alfabeti, i numeri, la chimica, lo yoga… Per quale motivo non ha avuto ancora una diffusione paragonabile a questi ultimi?

Per dare una risposta reale dovremmo rivolgerci ai nostri avi. Perché hanno deciso di condividere tutto questo solo ora? Dal mio punto di vista si possono vedere diverse cose. Una di queste è che se osservi ciò che sta avvenendo in questi ultimi anni, riguardo all’evoluzione della coscienza, possiamo vedere che c’è un qualche tipo di movimento.

Quello che sto per condividere può essere un pò delicato, perciò prova anche solo a osservare ciò che ti dico, dalla prospettiva che sto offrendo. Se prendiamo in considerazione l’evoluzione della coscienza e della spiritualità, è molto chiaro ed evidente che negli ultimi anni, e mi riferisco a centinaia di anni, c’è stato un movimento; la spiritualità ha iniziato ad essere distaccata dalla vita quotidiana, alcune persone e alcune società si sono attribuite  l’autorità di essere spirituali. A qualche livello hanno separato la gente comune dalla loro spiritualità personale. Ora, nessuno è scisso dalla propria spiritualità, può esserne consapevole o meno, ma non può esserne separato. E’ come se non avessi un dito o non avessi un occhio. Lo spirito risveglia tutti, e sento che questo movimento di scissione ha creato un rifiuto della spiritualità. Non dimentichiamo l’inquisizione, tutti sappiamo delle «streghe» mandate al rogo in Europa e che per questo molte persone si sono nascoste con le loro pratiche spirituali. Sappiamo inoltre delle esperienze nei monasteri e in luoghi lontani e isolati, per questo gradualmente è avvenuto che le persone hanno perso la loro viva connessione con la spiritualità.

In questi ultimi anni sta avvenendo quello che io chiamo il rinascimento dell’anima. Il movimento generale della spiritualità è avvenuto negli ultimi anni, uscendo dai monasteri ha iniziato ad essere sempre più comune: lo yoga è iniziato a divenire popolare negli ultimi settant’anni, non due o cinque secoli fa, anch’esso era protetto e nascosto, così anche i sufi hanno iniziato a condividere la loro saggezza, così come i cabalisti, e anche lo sciamanesimo è venuto fuori dalla giungla e ha iniziato ad essere condiviso con la gente. Perciò non direi che solo LL è stato protetto, direi che lo stesso è stato per il sufismo o per la cabala… Com’è possibile che questa incredibile e potente saggezza ci fu nascosta? Fu nascosta alle persone poiché queste la tennero lontana e la delegarono ad altri. A causa di questo credo che la spiritualità sia solo per persone uniche. Ma come hai detto LL è un linguaggio, un linguaggio che tutti potrebbero parlare.

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A volte abbiamo solo bisogno di qualcuno che ci insegni e ci aiuti a ricordare come utilizzarlo… E proprio per questo la prossima domanda che vorrei porti è quale differenza pensi ci sia tra la  trasmissione da maestro ad allievo, uno ad uno, come avveniva una volta in uno spazio adibito ad un apprendistato lungo e approfondito, e ciò che accade ora, i corsi durante il week end da una città all’altra?

L’insegnante deve rammentare non solo i colori e le forme, deve ricordare, guidare e insegnare le strutture e le combinazioni tra i colori e le forme. E’ facile a livello individuale risvegliare la saggezza di ogni colore, è però più stimolante per la persona realizzare la complessità che c’è nel linguaggio, nella spiritualità o nella sua esperienza di anima come essere umano. Nel passato per richiamare e sviluppare tutta questa sapienza avevamo la necessità di stare con un maestro per molti anni.

Immagina questa esperienza: vai al tuo primo giorno di lavoro, un nuovo ufficio, per andare da casa all’ ufficio impieghi un’ ora, così tanti dettagli, sei così tanto occupato lungo la strada che non sai quando arriverai e se sei nella giusta direzione, ma dopo un mese, e di certo dopo un anno, potrai andare in ufficio e allo stesso tempo parlare al telefono, comprare un panino lungo la via e progettare cosa farai in quel giorno.

Che cosa si abbrevia? La strada è la stessa, il percorso è lo stesso. E’ il modo in cui percepisci la strada che diviene più abituale per te. Quando impari da un maestro, attraverso un lignaggio, quello che ricevi nell’ iniziazione è anche tutto il tempo che questo insegnante è stato accanto al suo maestro, e il tempo che quest’ ultimo ha trascorso con la sua guida. Quando in una pratica stai parlando attraverso il lignaggio di un tuo insegnante tu sei energeticamente impegnato a questo, soprattutto se hai una buona relazione con lui o lei, così la tua capacità di ricevere e canalizzare informazioni è più intensa, più rapida e non ricevi solo quello che l’insegnante ti sta dando, ma molto di più: tutto quello che lui ha imparato, tutto quello che arriva dai saggi che hanno percorso quella via. Non è solo la capacità dell’insegnante e la sua abilità ad arrivare in un certo paese per insegnare. Quando arrivo per insegnare, arrivo con tutto il lignaggio.

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Come si avvicinano le persone interessate a ciò che trasmetti? Quali sono le loro motivazioni?

Quelli che arrivano hanno probabilmente ricevuto il messaggio, hanno udito una chiamata. Alcuni mi hanno visto di notte nei sogni, alcuni di essi hanno già connessioni  con i colori e le forme o li hanno sognati, alcuni sanno che questo è il momento di destarsi, non necessariamente sono consapevoli che questo è il loro percorso o la via, altri sentono di aver bisogno di un cambiamento, sentono che questo è il momento di riorganizzare il loro modo di percepire la realtà. Quello che è accaduto a me è che continuavo a vedere e percepire la realtà come un paesaggio piuttosto piatto e avevo la sensazione che qualsiasi cosa osservassi nella vita fosse falsa…non poteva essere così piatta come la  vedevo, ma non riuscivo a vederne la profondità. La mia anima e la mia vita stavano desiderando di poter fare esperienza con la profondità della realtà.

Ma anche fra chi ha colto la chiamata ed è attratta dal comprendere di più se stessa e la vita, pur amando fare esperienza di questo, potrebbe avere delle resistenze e questo è assolutamente normale, ognuno di noi ha un suo tempo spirituale e le sue difficoltà. Infatti potremmo anche essere ostacolati dalle nostre difficoltà o dalla nostra autostima o da forme sottili del sistema di pensiero che ci limita. Ma anche questo va bene, ognuno ha il suo percorso da fare. Ho la sensazione che in qualsiasi modo si definisca il motivo per cui qualcuno sceglie di non partecipare agli incontri, questo è solo l’indicazione di qualcosa di più profondo. Alcuni mi dicono di non poter partecipare perché è troppo costoso o perché devono prendersi cura  dei loro bambini… Puoi darti così tante scuse e ragioni… Quale può essere un buon motivo per non venire? Il buon motivo c’è se vedi dentro di te il perché. Se lo fai, ciò ti può dare lo stimolo ad esplorare i tuoi dubbi e non credere a ciò che la tua mente sta cercando di venderti. Sai la mente tenterà di venderti molte ragioni, le puoi comprare facilmente.

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Sintonizzandoci con ciò che hai appena detto, ciascuno di noi ha il suo cammino, tempi diversi e modi differenti; partendo da questo, come percepisci il momento attuale per la specie umana ?

Sì, mi aspettavo una domanda così profonda… Come sto vivendo tutto questo? Ho già iniziato a parlare di rinascimento dell’anima e questo potrebbe essere un buon modo di descrivere dove siamo, sento che siamo in un tempo in cui da una parte stiamo facendo esperienze di connessione, profondo contatto, libertà, maggiori possibilità e opportunità su tutti i livelli. Credo che siamo in un momento in cui l’abbondanza della vita è più tangibile. Allo stesso tempo siamo di fronte ad un’enorme sfida, la solitudine.

Non tutte le persone sono pulite, chiare e forti abbastanza da non perdersi. In questo supermarket della vita… e non vorrei dire nel supermarket della spiritualità… Credo che la cosa più importante che ciascuno può fare nella sua vita in questo momento è di essere chiaro con i suoi obiettivi, le sue priorità, la sua connessione con se stesso, e da questo manifestare il tutto nella sua esistenza. Quello che intendo è che è facile e rischioso comprare tutto ciò che è messo in vendita dalla tua mente per prima e dalla realtà per seconda. E’ fonte di coraggio per ognuno purificarsi e risvegliare la propria responsabilità rispetto all’esperienza che sta facendo in questa esistenza, per fare scelte chiare e lucide nella vita, nelle relazioni, nella spiritualità, nell’alimentazione, nelle decisioni riguardo alla salute fisica e in ogni altra cosa. C’è così tanta abbondanza e così tanto impegno nell’osservare come sono le cose che, se perdiamo la connessione col sentire, potremmo perderci in tutto ciò che sta avvenendo.

Ci sono così tanti modi di portare guarigione a noi stessi, come fai a capire qual’è il miglior modo? Attraverso delle medicine che ti prescrive il dottore? Leggendo una ricerca fatta da uno scienziato? Andando da un maestro spirituale? Ma come fai a capire che questo è l’insegnamento appropriato per te? Lo strumento adatto a te? Mangi cibo che è confezionato nella plastica, come fai a capire che è sano? Questo va al di là di qualsiasi tecnica e pratica.

Credo che un percorso spirituale con un buon insegnante esiste per darti sostegno, dando forza alla  connessione interiore con la tua verità e con il tuo potere oltre le paure e gli schemi. Nello scegliere una pratica spirituale, questo, è da prendere in considerazione, non un insegnante che sia buono con te.

 

Non è sempre facile …

Non necessariamente deve essere facile, e quando non lo è, affronta e stai con quello che c’è.

 

Da un’intervista ad Homaya Amar

 

Video sul Linguaggio della Luce

Un suggerimento?
Guardatelo una volta per leggere i sottotitoli e comprendere con la mente…food for the mind!
In questo modo la razionalità avrà avuto la sua parte e potreste così far spazio alla seconda visione:
guardatelo un’altra volta per percepire la vibrazione e le frequenze del lignaggio dei Curanderos di Vera Cruz.

 

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Abbiamo incontrato Homaya in Portogallo,  nella sua casa accogliente e luminosa nei pressi di Sintra, tra le ventose scogliere che si affacciano alla vastità dell’oceano Atlantico.  Nell’attesa di averla con noi in Italia il prossimo Novembre a Genova  per una settimana di magia e trasformazione, le abbiamo rivolto alcune domande per i nostri lettori.

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Il seminario principale che terrai da noi quest’anno si chiama Linguaggio della luce, come può aiutarci  a rimanere in contatto con la forza vitale del pianeta Terra ed evolvere in armonia con il resto della natura?

Rispondo rispetto al Linguaggio della Luce e alle altre tecniche.

La connessione alla spiritualità è un aspetto essenziale per la nostra evoluzione personale, è la sensazione di completezza e unità col tutto che provi in te quando risvegli la tua natura spirituale; questo può avvenire in vari modi e attraverso varie tecniche, alcune persone possono utilizzare lo yoga, altri le religioni, altri ancora possono connettersi al Linguaggio della Luce (LL).

Se guardiamo nello specifico cosa offre LL, prima di tutto dobbiamo dire che è la saggezza che arriva da tutti i colori e le forme che creano la realtà. Fisicamente ed energeticamente, tutto quello che percepiamo nella nostra realtà ha colore e forma, se entriamo nei dettagli di ogni più piccolo atomo che ha creato la materia, possiamo vedere che anche le molecole  sono collegate in forme specifiche. Già Platone nei suoi testi scrisse che la geometria era antecedente alla creazione, ma ci sono molti altri modi di vedere come questa influenza la nostra realtà. Quando parliamo della sapienza che ciascuna forma offre, emana e crea, quale informazione ogni colore porta con se, noi stiamo bussando alla porta di energie e saggezza; finiamo così di guardare alla vita con ignoranza e iniziamo realmente a comunicare con ciò che appare di fronte ai nostri occhi e che si manifesta dentro di noi. Ricordo ad esempio nei corsi in Italia le persone che durante gli insegnamenti dicevano : «Vedo il rosso, vedo il nero…», questo è quando tu vedi i colori dentro di te, ma c’è una grande differenza tra il dire solo questo e il sentire che qualità ha la vibrazione del rosso o del nero e qual’è il suo significato.

Una volta che sei diventato più consapevole dell’effetto dei colori e delle forme su di te, inizi ad essere più consapevole dell’effetto che questi hanno se sono emanati da te. Puoi iniziare a scegliere cosa ti piacerebbe emanare, qual’è il colore che ameresti sentire… è questo il momento per una buona energia e quindi emano il rosa o è la situazione più adatta per un rilassamento nella vibrazione del blu?

Tanto questa consapevolezza matura, quanto tutte le tue relazioni e connessioni divengono più consce e tangibili. Ciò dipende dal livello di consapevolezza di ogni persona, ma seguire le intuizioni dalle forme e dai colori accresce gradualmente la consapevolezza di chi tu sia, della vita  e dell’essenza del pianeta.

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LL non è solo qualcosa di inerente al disegnare o al dipingere, ma è qualcosa che sentiamo in noi. Come avviene la trasmissione dall’insegnante agli studenti?

E’ come ogni altro tipo di trasmissione che avviene ovunque: tu non accogli quello che tua madre e tuo padre ti dicono, apprendi ciò che ti dicono dai loro comportamenti, dai loro pensieri e dalle loro emozioni. Possono dirti cosa dovresti fare ma se si comportano in maniera diversa da quello che dicono da bambino cogli il loro modo di essere, il loro modo di agire. Succede lo stesso con ogni tipo di relazione.

La saggezza di LL fu trasmessa dai maestri agli allievi attraverso le generazioni, la trasmissione infatti avviene attraverso il campo energetico. Un maestro di LL è colui che incarna in modo consapevole nel suo campo energetico la saggezza dei colori e delle forme, le combinazioni e le differenti strutture che appaiono nella nostra vita. Ciò che avviene durante il corso e nell’iniziazione è che l’insegnante è capace di emanare un colore alla volta; molti di noi comunicano attraverso immagini, quando comunichiamo utilizzando un’immagine ricca di forme e colori possiamo avere: una vibrazione e una tonalità, una energia amorevole e compassionevole insieme alla chiarezza…una combinazione di energie. Noi infatti siamo già in grado di comunicare, scrivere e leggere ma non siamo del tutto consapevoli di ciò che stiamo facendo.

Un maestro è colui che è in grado di differenziare tra le singole vibrazioni  per poi emanarle distinte nello spazio. E così, quelli che sono presenti in questo spazio, ricordano e richiamano dentro di essi questa saggezza.

 

Che cosa può essere utile per assorbire auricamente queste nuove informazioni a livello profondo?

Se una persona arriva a chiedersi come può ricevere questa iniziazione in modo chiaro e profondo, questo è un modo fantastico di porsi all’insegnamento, è realmente un sorprendente modo di essere. La mia raccomandazione è che nei giorni dell’iniziazione vi dedichiate solo a questo. Chiaramente saremo messi alla prova in qualche modo.

Ad esempio, come nell’iniziazione che abbiamo tenuto in passato in Italia o in altri paesi, noi diamo questo suggerimento: quando le persone arrivano o tornano a casa succede che rispondono al telefono o alle e-mail, nelle pause si distraggono ecc.. ; chiaramente queste cose sono possibili, ma se tu vuoi prendere seriamente e cogliere la trasmissione in modo profondo indipendentemente da ciò che l’insegnante sta facendo, la responsabilità dello studente sta nel eliminare qualsiasi distrazione, eliminarle realmente dal tuo spazio. Quando ho studiato LL per la prima volta, e credo di averlo fatto poi almeno altre dieci volte nel percorso di studi e lo faccio ogni volta che insegno, ho spento il mio telefono e non ho parlato con nessuno in quei giorni, ponendomi in una specie di ritiro.  Sono disponibile solo per percepire e ricevere le decodificazioni di queste energie, tutti i colori e tutte le forme.

 

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Tornando al significato di LL, in quanto linguaggio è uno strumento a nostra disposizione,  come molte altre forme di decodificazione della realtà giunte fino a noi dal passato,  come gli alfabeti, i numeri, la chimica, lo yoga… Per quale motivo non ha avuto ancora una diffusione paragonabile a questi ultimi?

Per dare una risposta reale dovremmo rivolgerci ai nostri avi. Perché hanno deciso di condividere tutto questo solo ora? Dal mio punto di vista si possono vedere diverse cose. Una di queste è che se osservi ciò che sta avvenendo in questi ultimi anni, riguardo all’evoluzione della coscienza, possiamo vedere che c’è un qualche tipo di movimento.

Quello che sto per condividere può essere un pò delicato, perciò prova anche solo a osservare ciò che ti dico, dalla prospettiva che sto offrendo. Se prendiamo in considerazione l’evoluzione della coscienza e della spiritualità, è molto chiaro ed evidente che negli ultimi anni, e mi riferisco a centinaia di anni, c’è stato un movimento; la spiritualità ha iniziato ad essere distaccata dalla vita quotidiana, alcune persone e alcune società si sono attribuite  l’autorità di essere spirituali. A qualche livello hanno separato la gente comune dalla loro spiritualità personale. Ora, nessuno è scisso dalla propria spiritualità, può esserne consapevole o meno, ma non può esserne separato. E’ come se non avessi un dito o non avessi un occhio. Lo spirito risveglia tutti, e sento che questo movimento di scissione ha creato un rifiuto della spiritualità. Non dimentichiamo l’inquisizione, tutti sappiamo delle «streghe» mandate al rogo in Europa e che per questo molte persone si sono nascoste con le loro pratiche spirituali. Sappiamo inoltre delle esperienze nei monasteri e in luoghi lontani e isolati, per questo gradualmente è avvenuto che le persone hanno perso la loro viva connessione con la spiritualità.

In questi ultimi anni sta avvenendo quello che io chiamo il rinascimento dell’anima. Il movimento generale della spiritualità è avvenuto negli ultimi anni, uscendo dai monasteri ha iniziato ad essere sempre più comune: lo yoga è iniziato a divenire popolare negli ultimi settant’anni, non due o cinque secoli fa, anch’esso era protetto e nascosto, così anche i sufi hanno iniziato a condividere la loro saggezza, così come i cabalisti, e anche lo sciamanesimo è venuto fuori dalla giungla e ha iniziato ad essere condiviso con la gente. Perciò non direi che solo LL è stato protetto, direi che lo stesso è stato per il sufismo o per la cabala… Com’è possibile che questa incredibile e potente saggezza ci fu nascosta? Fu nascosta alle persone poiché queste la tennero lontana e la delegarono ad altri. A causa di questo credo che la spiritualità sia solo per persone uniche. Ma come hai detto LL è un linguaggio, un linguaggio che tutti potrebbero parlare.

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A volte abbiamo solo bisogno di qualcuno che ci insegni e ci aiuti a ricordare come utilizzarlo… E proprio per questo la prossima domanda che vorrei porti è quale differenza pensi ci sia tra la  trasmissione da maestro ad allievo, uno ad uno, come avveniva una volta in uno spazio adibito ad un apprendistato lungo e approfondito, e ciò che accade ora, i corsi durante il week end da una città all’altra?

L’insegnante deve rammentare non solo i colori e le forme, deve ricordare, guidare e insegnare le strutture e le combinazioni tra i colori e le forme. E’ facile a livello individuale risvegliare la saggezza di ogni colore, è però più stimolante per la persona realizzare la complessità che c’è nel linguaggio, nella spiritualità o nella sua esperienza di anima come essere umano. Nel passato per richiamare e sviluppare tutta questa sapienza avevamo la necessità di stare con un maestro per molti anni.

Immagina questa esperienza: vai al tuo primo giorno di lavoro, un nuovo ufficio, per andare da casa all’ ufficio impieghi un’ ora, così tanti dettagli, sei così tanto occupato lungo la strada che non sai quando arriverai e se sei nella giusta direzione, ma dopo un mese, e di certo dopo un anno, potrai andare in ufficio e allo stesso tempo parlare al telefono, comprare un panino lungo la via e progettare cosa farai in quel giorno.

Che cosa si abbrevia? La strada è la stessa, il percorso è lo stesso. E’ il modo in cui percepisci la strada che diviene più abituale per te. Quando impari da un maestro, attraverso un lignaggio, quello che ricevi nell’ iniziazione è anche tutto il tempo che questo insegnante è stato accanto al suo maestro, e il tempo che quest’ ultimo ha trascorso con la sua guida. Quando in una pratica stai parlando attraverso il lignaggio di un tuo insegnante tu sei energeticamente impegnato a questo, soprattutto se hai una buona relazione con lui o lei, così la tua capacità di ricevere e canalizzare informazioni è più intensa, più rapida e non ricevi solo quello che l’insegnante ti sta dando, ma molto di più: tutto quello che lui ha imparato, tutto quello che arriva dai saggi che hanno percorso quella via. Non è solo la capacità dell’insegnante e la sua abilità ad arrivare in un certo paese per insegnare. Quando arrivo per insegnare, arrivo con tutto il lignaggio.

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Come si avvicinano le persone interessate a ciò che trasmetti? Quali sono le loro motivazioni?

Quelli che arrivano hanno probabilmente ricevuto il messaggio, hanno udito una chiamata. Alcuni mi hanno visto di notte nei sogni, alcuni di essi hanno già connessioni  con i colori e le forme o li hanno sognati, alcuni sanno che questo è il momento di destarsi, non necessariamente sono consapevoli che questo è il loro percorso o la via, altri sentono di aver bisogno di un cambiamento, sentono che questo è il momento di riorganizzare il loro modo di percepire la realtà. Quello che è accaduto a me è che continuavo a vedere e percepire la realtà come un paesaggio piuttosto piatto e avevo la sensazione che qualsiasi cosa osservassi nella vita fosse falsa…non poteva essere così piatta come la  vedevo, ma non riuscivo a vederne la profondità. La mia anima e la mia vita stavano desiderando di poter fare esperienza con la profondità della realtà.

Ma anche fra chi ha colto la chiamata ed è attratta dal comprendere di più se stessa e la vita, pur amando fare esperienza di questo, potrebbe avere delle resistenze e questo è assolutamente normale, ognuno di noi ha un suo tempo spirituale e le sue difficoltà. Infatti potremmo anche essere ostacolati dalle nostre difficoltà o dalla nostra autostima o da forme sottili del sistema di pensiero che ci limita. Ma anche questo va bene, ognuno ha il suo percorso da fare. Ho la sensazione che in qualsiasi modo si definisca il motivo per cui qualcuno sceglie di non partecipare agli incontri, questo è solo l’indicazione di qualcosa di più profondo. Alcuni mi dicono di non poter partecipare perché è troppo costoso o perché devono prendersi cura  dei loro bambini… Puoi darti così tante scuse e ragioni… Quale può essere un buon motivo per non venire? Il buon motivo c’è se vedi dentro di te il perché. Se lo fai, ciò ti può dare lo stimolo ad esplorare i tuoi dubbi e non credere a ciò che la tua mente sta cercando di venderti. Sai la mente tenterà di venderti molte ragioni, le puoi comprare facilmente.

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Sintonizzandoci con ciò che hai appena detto, ciascuno di noi ha il suo cammino, tempi diversi e modi differenti; partendo da questo, come percepisci il momento attuale per la specie umana ?

Sì, mi aspettavo una domanda così profonda… Come sto vivendo tutto questo? Ho già iniziato a parlare di rinascimento dell’anima e questo potrebbe essere un buon modo di descrivere dove siamo, sento che siamo in un tempo in cui da una parte stiamo facendo esperienze di connessione, profondo contatto, libertà, maggiori possibilità e opportunità su tutti i livelli. Credo che siamo in un momento in cui l’abbondanza della vita è più tangibile. Allo stesso tempo siamo di fronte ad un’enorme sfida, la solitudine.

Non tutte le persone sono pulite, chiare e forti abbastanza da non perdersi. In questo supermarket della vita… e non vorrei dire nel supermarket della spiritualità… Credo che la cosa più importante che ciascuno può fare nella sua vita in questo momento è di essere chiaro con i suoi obiettivi, le sue priorità, la sua connessione con se stesso, e da questo manifestare il tutto nella sua esistenza. Quello che intendo è che è facile e rischioso comprare tutto ciò che è messo in vendita dalla tua mente per prima e dalla realtà per seconda. E’ fonte di coraggio per ognuno purificarsi e risvegliare la propria responsabilità rispetto all’esperienza che sta facendo in questa esistenza, per fare scelte chiare e lucide nella vita, nelle relazioni, nella spiritualità, nell’alimentazione, nelle decisioni riguardo alla salute fisica e in ogni altra cosa. C’è così tanta abbondanza e così tanto impegno nell’osservare come sono le cose che, se perdiamo la connessione col sentire, potremmo perderci in tutto ciò che sta avvenendo.

Ci sono così tanti modi di portare guarigione a noi stessi, come fai a capire qual’è il miglior modo? Attraverso delle medicine che ti prescrive il dottore? Leggendo una ricerca fatta da uno scienziato? Andando da un maestro spirituale? Ma come fai a capire che questo è l’insegnamento appropriato per te? Lo strumento adatto a te? Mangi cibo che è confezionato nella plastica, come fai a capire che è sano? Questo va al di là di qualsiasi tecnica e pratica.

Credo che un percorso spirituale con un buon insegnante esiste per darti sostegno, dando forza alla  connessione interiore con la tua verità e con il tuo potere oltre le paure e gli schemi. Nello scegliere una pratica spirituale, questo, è da prendere in considerazione, non un insegnante che sia buono con te.

 

Non è sempre facile …

Non necessariamente deve essere facile, e quando non lo è, affronta e stai con quello che c’è.

 

Da un’intervista ad Homaya Amar

 

Video sul Linguaggio della Luce

Un suggerimento?
Guardatelo una volta per leggere i sottotitoli e comprendere con la mente…food for the mind!
In questo modo la razionalità avrà avuto la sua parte e potreste così far spazio alla seconda visione:
guardatelo un’altra volta per percepire la vibrazione e le frequenze del lignaggio dei Curanderos di Vera Cruz.

 

Abbiamo incontrato Homaya in Portogallo,  nella sua casa accogliente e luminosa nei pressi di Sintra, tra le ventose scogliere che si affacciano alla vastità dell’oceano Atlantico.  Nell’attesa di averla con noi in Italia il prossimo Novembre a Genova  per una settimana di magia e trasformazione, le abbiamo rivolto alcune domande per i nostri lettori.

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Il seminario principale che terrai da noi quest’anno si chiama Linguaggio della luce, come può aiutarci  a rimanere in contatto con la forza vitale del pianeta Terra ed evolvere in armonia con il resto della natura?

Rispondo rispetto al Linguaggio della Luce e alle altre tecniche.

La connessione alla spiritualità è un aspetto essenziale per la nostra evoluzione personale, è la sensazione di completezza e unità col tutto che provi in te quando risvegli la tua natura spirituale; questo può avvenire in vari modi e attraverso varie tecniche, alcune persone possono utilizzare lo yoga, altri le religioni, altri ancora possono connettersi al Linguaggio della Luce (LL).

Se guardiamo nello specifico cosa offre LL, prima di tutto dobbiamo dire che è la saggezza che arriva da tutti i colori e le forme che creano la realtà. Fisicamente ed energeticamente, tutto quello che percepiamo nella nostra realtà ha colore e forma, se entriamo nei dettagli di ogni più piccolo atomo che ha creato la materia, possiamo vedere che anche le molecole  sono collegate in forme specifiche. Già Platone nei suoi testi scrisse che la geometria era antecedente alla creazione, ma ci sono molti altri modi di vedere come questa influenza la nostra realtà. Quando parliamo della sapienza che ciascuna forma offre, emana e crea, quale informazione ogni colore porta con se, noi stiamo bussando alla porta di energie e saggezza; finiamo così di guardare alla vita con ignoranza e iniziamo realmente a comunicare con ciò che appare di fronte ai nostri occhi e che si manifesta dentro di noi. Ricordo ad esempio nei corsi in Italia le persone che durante gli insegnamenti dicevano : «Vedo il rosso, vedo il nero…», questo è quando tu vedi i colori dentro di te, ma c’è una grande differenza tra il dire solo questo e il sentire che qualità ha la vibrazione del rosso o del nero e qual’è il suo significato.

Una volta che sei diventato più consapevole dell’effetto dei colori e delle forme su di te, inizi ad essere più consapevole dell’effetto che questi hanno se sono emanati da te. Puoi iniziare a scegliere cosa ti piacerebbe emanare, qual’è il colore che ameresti sentire… è questo il momento per una buona energia e quindi emano il rosa o è la situazione più adatta per un rilassamento nella vibrazione del blu?

Tanto questa consapevolezza matura, quanto tutte le tue relazioni e connessioni divengono più consce e tangibili. Ciò dipende dal livello di consapevolezza di ogni persona, ma seguire le intuizioni dalle forme e dai colori accresce gradualmente la consapevolezza di chi tu sia, della vita  e dell’essenza del pianeta.

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LL non è solo qualcosa di inerente al disegnare o al dipingere, ma è qualcosa che sentiamo in noi. Come avviene la trasmissione dall’insegnante agli studenti?

E’ come ogni altro tipo di trasmissione che avviene ovunque: tu non accogli quello che tua madre e tuo padre ti dicono, apprendi ciò che ti dicono dai loro comportamenti, dai loro pensieri e dalle loro emozioni. Possono dirti cosa dovresti fare ma se si comportano in maniera diversa da quello che dicono da bambino cogli il loro modo di essere, il loro modo di agire. Succede lo stesso con ogni tipo di relazione.

La saggezza di LL fu trasmessa dai maestri agli allievi attraverso le generazioni, la trasmissione infatti avviene attraverso il campo energetico. Un maestro di LL è colui che incarna in modo consapevole nel suo campo energetico la saggezza dei colori e delle forme, le combinazioni e le differenti strutture che appaiono nella nostra vita. Ciò che avviene durante il corso e nell’iniziazione è che l’insegnante è capace di emanare un colore alla volta; molti di noi comunicano attraverso immagini, quando comunichiamo utilizzando un’immagine ricca di forme e colori possiamo avere: una vibrazione e una tonalità, una energia amorevole e compassionevole insieme alla chiarezza…una combinazione di energie. Noi infatti siamo già in grado di comunicare, scrivere e leggere ma non siamo del tutto consapevoli di ciò che stiamo facendo.

Un maestro è colui che è in grado di differenziare tra le singole vibrazioni  per poi emanarle distinte nello spazio. E così, quelli che sono presenti in questo spazio, ricordano e richiamano dentro di essi questa saggezza.

 

Che cosa può essere utile per assorbire auricamente queste nuove informazioni a livello profondo?

Se una persona arriva a chiedersi come può ricevere questa iniziazione in modo chiaro e profondo, questo è un modo fantastico di porsi all’insegnamento, è realmente un sorprendente modo di essere. La mia raccomandazione è che nei giorni dell’iniziazione vi dedichiate solo a questo. Chiaramente saremo messi alla prova in qualche modo.

Ad esempio, come nell’iniziazione che abbiamo tenuto in passato in Italia o in altri paesi, noi diamo questo suggerimento: quando le persone arrivano o tornano a casa succede che rispondono al telefono o alle e-mail, nelle pause si distraggono ecc.. ; chiaramente queste cose sono possibili, ma se tu vuoi prendere seriamente e cogliere la trasmissione in modo profondo indipendentemente da ciò che l’insegnante sta facendo, la responsabilità dello studente sta nel eliminare qualsiasi distrazione, eliminarle realmente dal tuo spazio. Quando ho studiato LL per la prima volta, e credo di averlo fatto poi almeno altre dieci volte nel percorso di studi e lo faccio ogni volta che insegno, ho spento il mio telefono e non ho parlato con nessuno in quei giorni, ponendomi in una specie di ritiro.  Sono disponibile solo per percepire e ricevere le decodificazioni di queste energie, tutti i colori e tutte le forme.

 

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Tornando al significato di LL, in quanto linguaggio è uno strumento a nostra disposizione,  come molte altre forme di decodificazione della realtà giunte fino a noi dal passato,  come gli alfabeti, i numeri, la chimica, lo yoga… Per quale motivo non ha avuto ancora una diffusione paragonabile a questi ultimi?

Per dare una risposta reale dovremmo rivolgerci ai nostri avi. Perché hanno deciso di condividere tutto questo solo ora? Dal mio punto di vista si possono vedere diverse cose. Una di queste è che se osservi ciò che sta avvenendo in questi ultimi anni, riguardo all’evoluzione della coscienza, possiamo vedere che c’è un qualche tipo di movimento.

Quello che sto per condividere può essere un pò delicato, perciò prova anche solo a osservare ciò che ti dico, dalla prospettiva che sto offrendo. Se prendiamo in considerazione l’evoluzione della coscienza e della spiritualità, è molto chiaro ed evidente che negli ultimi anni, e mi riferisco a centinaia di anni, c’è stato un movimento; la spiritualità ha iniziato ad essere distaccata dalla vita quotidiana, alcune persone e alcune società si sono attribuite  l’autorità di essere spirituali. A qualche livello hanno separato la gente comune dalla loro spiritualità personale. Ora, nessuno è scisso dalla propria spiritualità, può esserne consapevole o meno, ma non può esserne separato. E’ come se non avessi un dito o non avessi un occhio. Lo spirito risveglia tutti, e sento che questo movimento di scissione ha creato un rifiuto della spiritualità. Non dimentichiamo l’inquisizione, tutti sappiamo delle «streghe» mandate al rogo in Europa e che per questo molte persone si sono nascoste con le loro pratiche spirituali. Sappiamo inoltre delle esperienze nei monasteri e in luoghi lontani e isolati, per questo gradualmente è avvenuto che le persone hanno perso la loro viva connessione con la spiritualità.

In questi ultimi anni sta avvenendo quello che io chiamo il rinascimento dell’anima. Il movimento generale della spiritualità è avvenuto negli ultimi anni, uscendo dai monasteri ha iniziato ad essere sempre più comune: lo yoga è iniziato a divenire popolare negli ultimi settant’anni, non due o cinque secoli fa, anch’esso era protetto e nascosto, così anche i sufi hanno iniziato a condividere la loro saggezza, così come i cabalisti, e anche lo sciamanesimo è venuto fuori dalla giungla e ha iniziato ad essere condiviso con la gente. Perciò non direi che solo LL è stato protetto, direi che lo stesso è stato per il sufismo o per la cabala… Com’è possibile che questa incredibile e potente saggezza ci fu nascosta? Fu nascosta alle persone poiché queste la tennero lontana e la delegarono ad altri. A causa di questo credo che la spiritualità sia solo per persone uniche. Ma come hai detto LL è un linguaggio, un linguaggio che tutti potrebbero parlare.

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A volte abbiamo solo bisogno di qualcuno che ci insegni e ci aiuti a ricordare come utilizzarlo… E proprio per questo la prossima domanda che vorrei porti è quale differenza pensi ci sia tra la  trasmissione da maestro ad allievo, uno ad uno, come avveniva una volta in uno spazio adibito ad un apprendistato lungo e approfondito, e ciò che accade ora, i corsi durante il week end da una città all’altra?

L’insegnante deve rammentare non solo i colori e le forme, deve ricordare, guidare e insegnare le strutture e le combinazioni tra i colori e le forme. E’ facile a livello individuale risvegliare la saggezza di ogni colore, è però più stimolante per la persona realizzare la complessità che c’è nel linguaggio, nella spiritualità o nella sua esperienza di anima come essere umano. Nel passato per richiamare e sviluppare tutta questa sapienza avevamo la necessità di stare con un maestro per molti anni.

Immagina questa esperienza: vai al tuo primo giorno di lavoro, un nuovo ufficio, per andare da casa all’ ufficio impieghi un’ ora, così tanti dettagli, sei così tanto occupato lungo la strada che non sai quando arriverai e se sei nella giusta direzione, ma dopo un mese, e di certo dopo un anno, potrai andare in ufficio e allo stesso tempo parlare al telefono, comprare un panino lungo la via e progettare cosa farai in quel giorno.

Che cosa si abbrevia? La strada è la stessa, il percorso è lo stesso. E’ il modo in cui percepisci la strada che diviene più abituale per te. Quando impari da un maestro, attraverso un lignaggio, quello che ricevi nell’ iniziazione è anche tutto il tempo che questo insegnante è stato accanto al suo maestro, e il tempo che quest’ ultimo ha trascorso con la sua guida. Quando in una pratica stai parlando attraverso il lignaggio di un tuo insegnante tu sei energeticamente impegnato a questo, soprattutto se hai una buona relazione con lui o lei, così la tua capacità di ricevere e canalizzare informazioni è più intensa, più rapida e non ricevi solo quello che l’insegnante ti sta dando, ma molto di più: tutto quello che lui ha imparato, tutto quello che arriva dai saggi che hanno percorso quella via. Non è solo la capacità dell’insegnante e la sua abilità ad arrivare in un certo paese per insegnare. Quando arrivo per insegnare, arrivo con tutto il lignaggio.

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Come si avvicinano le persone interessate a ciò che trasmetti? Quali sono le loro motivazioni?

Quelli che arrivano hanno probabilmente ricevuto il messaggio, hanno udito una chiamata. Alcuni mi hanno visto di notte nei sogni, alcuni di essi hanno già connessioni  con i colori e le forme o li hanno sognati, alcuni sanno che questo è il momento di destarsi, non necessariamente sono consapevoli che questo è il loro percorso o la via, altri sentono di aver bisogno di un cambiamento, sentono che questo è il momento di riorganizzare il loro modo di percepire la realtà. Quello che è accaduto a me è che continuavo a vedere e percepire la realtà come un paesaggio piuttosto piatto e avevo la sensazione che qualsiasi cosa osservassi nella vita fosse falsa…non poteva essere così piatta come la  vedevo, ma non riuscivo a vederne la profondità. La mia anima e la mia vita stavano desiderando di poter fare esperienza con la profondità della realtà.

Ma anche fra chi ha colto la chiamata ed è attratta dal comprendere di più se stessa e la vita, pur amando fare esperienza di questo, potrebbe avere delle resistenze e questo è assolutamente normale, ognuno di noi ha un suo tempo spirituale e le sue difficoltà. Infatti potremmo anche essere ostacolati dalle nostre difficoltà o dalla nostra autostima o da forme sottili del sistema di pensiero che ci limita. Ma anche questo va bene, ognuno ha il suo percorso da fare. Ho la sensazione che in qualsiasi modo si definisca il motivo per cui qualcuno sceglie di non partecipare agli incontri, questo è solo l’indicazione di qualcosa di più profondo. Alcuni mi dicono di non poter partecipare perché è troppo costoso o perché devono prendersi cura  dei loro bambini… Puoi darti così tante scuse e ragioni… Quale può essere un buon motivo per non venire? Il buon motivo c’è se vedi dentro di te il perché. Se lo fai, ciò ti può dare lo stimolo ad esplorare i tuoi dubbi e non credere a ciò che la tua mente sta cercando di venderti. Sai la mente tenterà di venderti molte ragioni, le puoi comprare facilmente.

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Sintonizzandoci con ciò che hai appena detto, ciascuno di noi ha il suo cammino, tempi diversi e modi differenti; partendo da questo, come percepisci il momento attuale per la specie umana ?

Sì, mi aspettavo una domanda così profonda… Come sto vivendo tutto questo? Ho già iniziato a parlare di rinascimento dell’anima e questo potrebbe essere un buon modo di descrivere dove siamo, sento che siamo in un tempo in cui da una parte stiamo facendo esperienze di connessione, profondo contatto, libertà, maggiori possibilità e opportunità su tutti i livelli. Credo che siamo in un momento in cui l’abbondanza della vita è più tangibile. Allo stesso tempo siamo di fronte ad un’enorme sfida, la solitudine.

Non tutte le persone sono pulite, chiare e forti abbastanza da non perdersi. In questo supermarket della vita… e non vorrei dire nel supermarket della spiritualità… Credo che la cosa più importante che ciascuno può fare nella sua vita in questo momento è di essere chiaro con i suoi obiettivi, le sue priorità, la sua connessione con se stesso, e da questo manifestare il tutto nella sua esistenza. Quello che intendo è che è facile e rischioso comprare tutto ciò che è messo in vendita dalla tua mente per prima e dalla realtà per seconda. E’ fonte di coraggio per ognuno purificarsi e risvegliare la propria responsabilità rispetto all’esperienza che sta facendo in questa esistenza, per fare scelte chiare e lucide nella vita, nelle relazioni, nella spiritualità, nell’alimentazione, nelle decisioni riguardo alla salute fisica e in ogni altra cosa. C’è così tanta abbondanza e così tanto impegno nell’osservare come sono le cose che, se perdiamo la connessione col sentire, potremmo perderci in tutto ciò che sta avvenendo.

Ci sono così tanti modi di portare guarigione a noi stessi, come fai a capire qual’è il miglior modo? Attraverso delle medicine che ti prescrive il dottore? Leggendo una ricerca fatta da uno scienziato? Andando da un maestro spirituale? Ma come fai a capire che questo è l’insegnamento appropriato per te? Lo strumento adatto a te? Mangi cibo che è confezionato nella plastica, come fai a capire che è sano? Questo va al di là di qualsiasi tecnica e pratica.

Credo che un percorso spirituale con un buon insegnante esiste per darti sostegno, dando forza alla  connessione interiore con la tua verità e con il tuo potere oltre le paure e gli schemi. Nello scegliere una pratica spirituale, questo, è da prendere in considerazione, non un insegnante che sia buono con te.

 

Non è sempre facile …

Non necessariamente deve essere facile, e quando non lo è, affronta e stai con quello che c’è.

 

Da un’intervista ad Homaya Amar

 

Video sul Linguaggio della Luce

Un suggerimento?
Guardatelo una volta per leggere i sottotitoli e comprendere con la mente…food for the mind!
In questo modo la razionalità avrà avuto la sua parte e potreste così far spazio alla seconda visione:
guardatelo un’altra volta per percepire la vibrazione e le frequenze del lignaggio dei Curanderos di Vera Cruz.

 

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Abbiamo incontrato Homaya in Portogallo,  nella sua casa accogliente e luminosa nei pressi di Sintra, tra le ventose scogliere che si affacciano alla vastità dell’oceano Atlantico.  Nell’attesa di averla con noi in Italia il prossimo Novembre a Genova  per una settimana di magia e trasformazione, le abbiamo rivolto alcune domande per i nostri lettori.

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Il seminario principale che terrai da noi quest’anno si chiama Linguaggio della luce, come può aiutarci  a rimanere in contatto con la forza vitale del pianeta Terra ed evolvere in armonia con il resto della natura?

Rispondo rispetto al Linguaggio della Luce e alle altre tecniche.

La connessione alla spiritualità è un aspetto essenziale per la nostra evoluzione personale, è la sensazione di completezza e unità col tutto che provi in te quando risvegli la tua natura spirituale; questo può avvenire in vari modi e attraverso varie tecniche, alcune persone possono utilizzare lo yoga, altri le religioni, altri ancora possono connettersi al Linguaggio della Luce (LL).

Se guardiamo nello specifico cosa offre LL, prima di tutto dobbiamo dire che è la saggezza che arriva da tutti i colori e le forme che creano la realtà. Fisicamente ed energeticamente, tutto quello che percepiamo nella nostra realtà ha colore e forma, se entriamo nei dettagli di ogni più piccolo atomo che ha creato la materia, possiamo vedere che anche le molecole  sono collegate in forme specifiche. Già Platone nei suoi testi scrisse che la geometria era antecedente alla creazione, ma ci sono molti altri modi di vedere come questa influenza la nostra realtà. Quando parliamo della sapienza che ciascuna forma offre, emana e crea, quale informazione ogni colore porta con se, noi stiamo bussando alla porta di energie e saggezza; finiamo così di guardare alla vita con ignoranza e iniziamo realmente a comunicare con ciò che appare di fronte ai nostri occhi e che si manifesta dentro di noi. Ricordo ad esempio nei corsi in Italia le persone che durante gli insegnamenti dicevano : «Vedo il rosso, vedo il nero…», questo è quando tu vedi i colori dentro di te, ma c’è una grande differenza tra il dire solo questo e il sentire che qualità ha la vibrazione del rosso o del nero e qual’è il suo significato.

Una volta che sei diventato più consapevole dell’effetto dei colori e delle forme su di te, inizi ad essere più consapevole dell’effetto che questi hanno se sono emanati da te. Puoi iniziare a scegliere cosa ti piacerebbe emanare, qual’è il colore che ameresti sentire… è questo il momento per una buona energia e quindi emano il rosa o è la situazione più adatta per un rilassamento nella vibrazione del blu?

Tanto questa consapevolezza matura, quanto tutte le tue relazioni e connessioni divengono più consce e tangibili. Ciò dipende dal livello di consapevolezza di ogni persona, ma seguire le intuizioni dalle forme e dai colori accresce gradualmente la consapevolezza di chi tu sia, della vita  e dell’essenza del pianeta.

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LL non è solo qualcosa di inerente al disegnare o al dipingere, ma è qualcosa che sentiamo in noi. Come avviene la trasmissione dall’insegnante agli studenti?

E’ come ogni altro tipo di trasmissione che avviene ovunque: tu non accogli quello che tua madre e tuo padre ti dicono, apprendi ciò che ti dicono dai loro comportamenti, dai loro pensieri e dalle loro emozioni. Possono dirti cosa dovresti fare ma se si comportano in maniera diversa da quello che dicono da bambino cogli il loro modo di essere, il loro modo di agire. Succede lo stesso con ogni tipo di relazione.

La saggezza di LL fu trasmessa dai maestri agli allievi attraverso le generazioni, la trasmissione infatti avviene attraverso il campo energetico. Un maestro di LL è colui che incarna in modo consapevole nel suo campo energetico la saggezza dei colori e delle forme, le combinazioni e le differenti strutture che appaiono nella nostra vita. Ciò che avviene durante il corso e nell’iniziazione è che l’insegnante è capace di emanare un colore alla volta; molti di noi comunicano attraverso immagini, quando comunichiamo utilizzando un’immagine ricca di forme e colori possiamo avere: una vibrazione e una tonalità, una energia amorevole e compassionevole insieme alla chiarezza…una combinazione di energie. Noi infatti siamo già in grado di comunicare, scrivere e leggere ma non siamo del tutto consapevoli di ciò che stiamo facendo.

Un maestro è colui che è in grado di differenziare tra le singole vibrazioni  per poi emanarle distinte nello spazio. E così, quelli che sono presenti in questo spazio, ricordano e richiamano dentro di essi questa saggezza.

 

Che cosa può essere utile per assorbire auricamente queste nuove informazioni a livello profondo?

Se una persona arriva a chiedersi come può ricevere questa iniziazione in modo chiaro e profondo, questo è un modo fantastico di porsi all’insegnamento, è realmente un sorprendente modo di essere. La mia raccomandazione è che nei giorni dell’iniziazione vi dedichiate solo a questo. Chiaramente saremo messi alla prova in qualche modo.

Ad esempio, come nell’iniziazione che abbiamo tenuto in passato in Italia o in altri paesi, noi diamo questo suggerimento: quando le persone arrivano o tornano a casa succede che rispondono al telefono o alle e-mail, nelle pause si distraggono ecc.. ; chiaramente queste cose sono possibili, ma se tu vuoi prendere seriamente e cogliere la trasmissione in modo profondo indipendentemente da ciò che l’insegnante sta facendo, la responsabilità dello studente sta nel eliminare qualsiasi distrazione, eliminarle realmente dal tuo spazio. Quando ho studiato LL per la prima volta, e credo di averlo fatto poi almeno altre dieci volte nel percorso di studi e lo faccio ogni volta che insegno, ho spento il mio telefono e non ho parlato con nessuno in quei giorni, ponendomi in una specie di ritiro.  Sono disponibile solo per percepire e ricevere le decodificazioni di queste energie, tutti i colori e tutte le forme.

 

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Tornando al significato di LL, in quanto linguaggio è uno strumento a nostra disposizione,  come molte altre forme di decodificazione della realtà giunte fino a noi dal passato,  come gli alfabeti, i numeri, la chimica, lo yoga… Per quale motivo non ha avuto ancora una diffusione paragonabile a questi ultimi?

Per dare una risposta reale dovremmo rivolgerci ai nostri avi. Perché hanno deciso di condividere tutto questo solo ora? Dal mio punto di vista si possono vedere diverse cose. Una di queste è che se osservi ciò che sta avvenendo in questi ultimi anni, riguardo all’evoluzione della coscienza, possiamo vedere che c’è un qualche tipo di movimento.

Quello che sto per condividere può essere un pò delicato, perciò prova anche solo a osservare ciò che ti dico, dalla prospettiva che sto offrendo. Se prendiamo in considerazione l’evoluzione della coscienza e della spiritualità, è molto chiaro ed evidente che negli ultimi anni, e mi riferisco a centinaia di anni, c’è stato un movimento; la spiritualità ha iniziato ad essere distaccata dalla vita quotidiana, alcune persone e alcune società si sono attribuite  l’autorità di essere spirituali. A qualche livello hanno separato la gente comune dalla loro spiritualità personale. Ora, nessuno è scisso dalla propria spiritualità, può esserne consapevole o meno, ma non può esserne separato. E’ come se non avessi un dito o non avessi un occhio. Lo spirito risveglia tutti, e sento che questo movimento di scissione ha creato un rifiuto della spiritualità. Non dimentichiamo l’inquisizione, tutti sappiamo delle «streghe» mandate al rogo in Europa e che per questo molte persone si sono nascoste con le loro pratiche spirituali. Sappiamo inoltre delle esperienze nei monasteri e in luoghi lontani e isolati, per questo gradualmente è avvenuto che le persone hanno perso la loro viva connessione con la spiritualità.

In questi ultimi anni sta avvenendo quello che io chiamo il rinascimento dell’anima. Il movimento generale della spiritualità è avvenuto negli ultimi anni, uscendo dai monasteri ha iniziato ad essere sempre più comune: lo yoga è iniziato a divenire popolare negli ultimi settant’anni, non due o cinque secoli fa, anch’esso era protetto e nascosto, così anche i sufi hanno iniziato a condividere la loro saggezza, così come i cabalisti, e anche lo sciamanesimo è venuto fuori dalla giungla e ha iniziato ad essere condiviso con la gente. Perciò non direi che solo LL è stato protetto, direi che lo stesso è stato per il sufismo o per la cabala… Com’è possibile che questa incredibile e potente saggezza ci fu nascosta? Fu nascosta alle persone poiché queste la tennero lontana e la delegarono ad altri. A causa di questo credo che la spiritualità sia solo per persone uniche. Ma come hai detto LL è un linguaggio, un linguaggio che tutti potrebbero parlare.

Homaya Amar 2

A volte abbiamo solo bisogno di qualcuno che ci insegni e ci aiuti a ricordare come utilizzarlo… E proprio per questo la prossima domanda che vorrei porti è quale differenza pensi ci sia tra la  trasmissione da maestro ad allievo, uno ad uno, come avveniva una volta in uno spazio adibito ad un apprendistato lungo e approfondito, e ciò che accade ora, i corsi durante il week end da una città all’altra?

L’insegnante deve rammentare non solo i colori e le forme, deve ricordare, guidare e insegnare le strutture e le combinazioni tra i colori e le forme. E’ facile a livello individuale risvegliare la saggezza di ogni colore, è però più stimolante per la persona realizzare la complessità che c’è nel linguaggio, nella spiritualità o nella sua esperienza di anima come essere umano. Nel passato per richiamare e sviluppare tutta questa sapienza avevamo la necessità di stare con un maestro per molti anni.

Immagina questa esperienza: vai al tuo primo giorno di lavoro, un nuovo ufficio, per andare da casa all’ ufficio impieghi un’ ora, così tanti dettagli, sei così tanto occupato lungo la strada che non sai quando arriverai e se sei nella giusta direzione, ma dopo un mese, e di certo dopo un anno, potrai andare in ufficio e allo stesso tempo parlare al telefono, comprare un panino lungo la via e progettare cosa farai in quel giorno.

Che cosa si abbrevia? La strada è la stessa, il percorso è lo stesso. E’ il modo in cui percepisci la strada che diviene più abituale per te. Quando impari da un maestro, attraverso un lignaggio, quello che ricevi nell’ iniziazione è anche tutto il tempo che questo insegnante è stato accanto al suo maestro, e il tempo che quest’ ultimo ha trascorso con la sua guida. Quando in una pratica stai parlando attraverso il lignaggio di un tuo insegnante tu sei energeticamente impegnato a questo, soprattutto se hai una buona relazione con lui o lei, così la tua capacità di ricevere e canalizzare informazioni è più intensa, più rapida e non ricevi solo quello che l’insegnante ti sta dando, ma molto di più: tutto quello che lui ha imparato, tutto quello che arriva dai saggi che hanno percorso quella via. Non è solo la capacità dell’insegnante e la sua abilità ad arrivare in un certo paese per insegnare. Quando arrivo per insegnare, arrivo con tutto il lignaggio.

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Come si avvicinano le persone interessate a ciò che trasmetti? Quali sono le loro motivazioni?

Quelli che arrivano hanno probabilmente ricevuto il messaggio, hanno udito una chiamata. Alcuni mi hanno visto di notte nei sogni, alcuni di essi hanno già connessioni  con i colori e le forme o li hanno sognati, alcuni sanno che questo è il momento di destarsi, non necessariamente sono consapevoli che questo è il loro percorso o la via, altri sentono di aver bisogno di un cambiamento, sentono che questo è il momento di riorganizzare il loro modo di percepire la realtà. Quello che è accaduto a me è che continuavo a vedere e percepire la realtà come un paesaggio piuttosto piatto e avevo la sensazione che qualsiasi cosa osservassi nella vita fosse falsa…non poteva essere così piatta come la  vedevo, ma non riuscivo a vederne la profondità. La mia anima e la mia vita stavano desiderando di poter fare esperienza con la profondità della realtà.

Ma anche fra chi ha colto la chiamata ed è attratta dal comprendere di più se stessa e la vita, pur amando fare esperienza di questo, potrebbe avere delle resistenze e questo è assolutamente normale, ognuno di noi ha un suo tempo spirituale e le sue difficoltà. Infatti potremmo anche essere ostacolati dalle nostre difficoltà o dalla nostra autostima o da forme sottili del sistema di pensiero che ci limita. Ma anche questo va bene, ognuno ha il suo percorso da fare. Ho la sensazione che in qualsiasi modo si definisca il motivo per cui qualcuno sceglie di non partecipare agli incontri, questo è solo l’indicazione di qualcosa di più profondo. Alcuni mi dicono di non poter partecipare perché è troppo costoso o perché devono prendersi cura  dei loro bambini… Puoi darti così tante scuse e ragioni… Quale può essere un buon motivo per non venire? Il buon motivo c’è se vedi dentro di te il perché. Se lo fai, ciò ti può dare lo stimolo ad esplorare i tuoi dubbi e non credere a ciò che la tua mente sta cercando di venderti. Sai la mente tenterà di venderti molte ragioni, le puoi comprare facilmente.

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Sintonizzandoci con ciò che hai appena detto, ciascuno di noi ha il suo cammino, tempi diversi e modi differenti; partendo da questo, come percepisci il momento attuale per la specie umana ?

Sì, mi aspettavo una domanda così profonda… Come sto vivendo tutto questo? Ho già iniziato a parlare di rinascimento dell’anima e questo potrebbe essere un buon modo di descrivere dove siamo, sento che siamo in un tempo in cui da una parte stiamo facendo esperienze di connessione, profondo contatto, libertà, maggiori possibilità e opportunità su tutti i livelli. Credo che siamo in un momento in cui l’abbondanza della vita è più tangibile. Allo stesso tempo siamo di fronte ad un’enorme sfida, la solitudine.

Non tutte le persone sono pulite, chiare e forti abbastanza da non perdersi. In questo supermarket della vita… e non vorrei dire nel supermarket della spiritualità… Credo che la cosa più importante che ciascuno può fare nella sua vita in questo momento è di essere chiaro con i suoi obiettivi, le sue priorità, la sua connessione con se stesso, e da questo manifestare il tutto nella sua esistenza. Quello che intendo è che è facile e rischioso comprare tutto ciò che è messo in vendita dalla tua mente per prima e dalla realtà per seconda. E’ fonte di coraggio per ognuno purificarsi e risvegliare la propria responsabilità rispetto all’esperienza che sta facendo in questa esistenza, per fare scelte chiare e lucide nella vita, nelle relazioni, nella spiritualità, nell’alimentazione, nelle decisioni riguardo alla salute fisica e in ogni altra cosa. C’è così tanta abbondanza e così tanto impegno nell’osservare come sono le cose che, se perdiamo la connessione col sentire, potremmo perderci in tutto ciò che sta avvenendo.

Ci sono così tanti modi di portare guarigione a noi stessi, come fai a capire qual’è il miglior modo? Attraverso delle medicine che ti prescrive il dottore? Leggendo una ricerca fatta da uno scienziato? Andando da un maestro spirituale? Ma come fai a capire che questo è l’insegnamento appropriato per te? Lo strumento adatto a te? Mangi cibo che è confezionato nella plastica, come fai a capire che è sano? Questo va al di là di qualsiasi tecnica e pratica.

Credo che un percorso spirituale con un buon insegnante esiste per darti sostegno, dando forza alla  connessione interiore con la tua verità e con il tuo potere oltre le paure e gli schemi. Nello scegliere una pratica spirituale, questo, è da prendere in considerazione, non un insegnante che sia buono con te.

 

Non è sempre facile …

Non necessariamente deve essere facile, e quando non lo è, affronta e stai con quello che c’è.

 

Da un’intervista ad Homaya Amar

 

Video sul Linguaggio della Luce

Un suggerimento?
Guardatelo una volta per leggere i sottotitoli e comprendere con la mente…food for the mind!
In questo modo la razionalità avrà avuto la sua parte e potreste così far spazio alla seconda visione:
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  • Una pratica che incontra oriente e occidente

    Da pochi giorni si è concluso il ritiro estivo di Respirazione Olotropica e Meditazione Vipassana che io e Pietro Thea proponiamo due volte all’anno. E’ uno dei seminari che amo di più.

    Questi due metodi e la filosofia che li anima possono sembrare opposti, ma in realtà sono complementari, con prospettive e tecniche comparabili.

    Desidero parlare brevemente proprio di alcuni di questi aspetti.

    Come ho scritto in un precedente articolo su Matrika, la pratica della Respirazione Olotropica è stata creata negli anni ‘70 da Stanislav e Christina Grof, e si fonda sulle ricerche sulla natura della psiche effettuate da Grof stesso a partire dagli anni 50, all’inizio a Praga, sua città di nascita, e successivamente negli Stati Uniti, prima in un centro di ricerca nel Mariland, e poi ad Esalen in California.

    Grof è stato uno dei fondatori della Psicologia Transpersonale, ed è considerato uno dei principali successori di Freud e Jung.

    GLI STATI OLOTROPICI DI COSCIENZA

    Un punto chiave nel pensiero di Grof è il concetto di “Stati Non Ordinari di Coscienza”. L’idea è che la nostra concezione ordinaria della realtà, ciò che sperimentiamo nella vita quotidiana, si basa solamente su alcune capacità limitate della nostra mente, ma che abbiamo la potenzialità per entrare in stati di consapevolezza che mostrano la realtà come infinitamente più vasta e complessa di come la sperimentiamo ogni giorno.

    Grof ha ripetutamente verificato come alcuni Stati non Ordinari di Coscienza hanno un potenziale terapeutico ed euristico molto elevato, e li ha chiamati Olotropici, un termine che significa “muoversi verso la totalità, la completezza”, dal greco holos (tutto) e trepein (andare verso).

    Molte culture nel mondo e nella storia hanno studiato i metodi per entrare in questi stati: nella maggioranza utilizzano il respiro, il suono dei tamburi, la danza, il digiuno, l’uso di piante psicotrope.

    Un altro dei modi per entrare in uno stato olotropico di coscienza è la meditazione. Ormai da anni gli studi su monaci e praticanti avanzati di meditazione mostrano una chiara modificazione delle onde cerebrali e altri parametri fisici scientificamente misurabili.

    LA NASCITA DELLA RESPIRAZIONE OLOTROPICA

    Da quando l’LSD divenne illegale negli anni settanta e tutte le ricerche sui suoi effetti terapeutici vennero interrotte (di questo parlerò in un prossimo articolo), Grof e sua moglie Christina hanno sviluppato un metodo per indurre stati olotropici senza l’uso di sostanze psicotrope, basandolo sui risultati delle ricerche svolte con l’LSD, le pratiche sciamaniche, e le pratiche orientali di consapevolezza.

    Questo metodo, da loro chiamato Respirazione Olotropica, si basa sull’uso di rilassamento, respirazione profonda, e una colonna sonora composta di musiche etniche, preparata specificamente per sostenere l’esperienza e per facilitare l’accesso a stati non ordinari. In questi stati, la persona riesce ad entrare in strati profondi del proprio inconscio, per favorire la risoluzione di conflitti psichici, e sperimenta la propria interconnessione con gli altri esseri umani, con l’inconscio collettivo, con la rete della vita, e con un contesto spirituale.

    Alcune delle tecniche che i Grof hanno sviluppato, e il modo di vedere il mondo e la realtà che emergono da queste esperienze, riecheggiano le pratiche e gli insegnamenti Buddhisti.

    ORIENTE E OCCIDENTE SI INCONTRANO

    Prima di tutto, la RO condivide con la Meditazione Vipassana l’enfasi sul respiro.

    E’ importante notare che la centralità del respiro non è relativa esclusivamente all’aspetto di processo fisico che permette la vita, ma anche al suo significato simbolico di collegamento al regno dello spirito. Questo legame è profondamente radicato nel nostro linguaggio. Il termine latino spiritus si riferisce sia al respiro che all’anima o al principio vitale, la stessa cosa è vera per la parola greca pneuma, il termine cinese qi, il giapponese ki, il sanscrito prana e l’ebraico ruach. Nella Bibbia leggiamo:” E Dio creò l’uomo, ……..e soffiò nelle sue narici il respiro della vita; e l’uomo divenne un’anima vivente” (Genesi 2,7)

    Un altro principio fondamentale nella Respirazione Olotropica è “il guaritore interiore”. Con questo concetto si intende il fatto che ognuno di noi conosce spontaneamente ciò di cui ha bisogno per risolvere i propri conflitti interiori, e per andare verso la pienezza. Se andiamo abbastanza profondamente nel nostro inconscio, troviamo qualcosa di fondamentalmente buono, e che tende alla salute. Questo concetto è molto lontano da quello di peccato originale di cristiana memoria, ma è vicino alla nozione Indù di atman, la divinità interiore, concetto fondamentale anche nel Buddhismo Mahayana, al quale talvolta ci si riferisce come alla “natura Buddha”. Senza andare in sottili distinzioni non utili in questa sede, il punto focale è che sia il Buddhismo che la RO accettano il fatto che nel nucleo siamo “nati nobili” – cioè siamo buoni, e conosciamo ciò di cui abbiamo bisogno per realizzare pienamente la nostra vita.

    Forse nessun principio è più fondamentale nel Buddhismo di quello di “interconnessione”, la nozione che noi siamo solamente una manifestazione transitoria di una rete infinita di realtà interdipendenti, sia materiali che spirituali, radicate nella realtà ultima del principio divino. Ogni cosa dipende da qualcos’altro per la sua esistenza, ed è in definitiva collegata con tutto ciò che è.

    La RO può permetterci di intravedere brevemente questa realtà anche esperienzialmente.

    LA MAPPA DELLA COSCIENZA

    La mappa della coscienza che Grof ha redatto sulla base di 50 anni di ricerca – forse il suo contributo più importante alla psicologia del profondo – elenca tre livelli fondamentali della nostra mente inconscia, che possiamo esplorare nel viaggio interiore.

    Il primo è personale, biografico, e contiene gli elementi della nostra esperienza di vita che giacciono al di sotto del livello della coscienza. E’ il medesimo di cui parla Freud.

    Il secondo è un livello più profondo che si incontra quando siamo in uno stato non ordinario, e sembra contenere le memorie della propria nascita, e viene chiamato “perinatale”. E’ stato esplorato per la prima volta in psicologia da Otto Rank.

    Attraverso l’esperienza del livello perinatale possiamo direttamente avere accesso ad un livello della psiche ancora più profondo, che Jung ha chiamato inconscio collettivo.

    Le profonde esperienze che possiamo fare a questo livello hanno importanza non solamente in ambito psicologico, ma per la nostra intera concezione di ciò che è la realtà.

    UN PRINCIPIO FONDAMENTALE

    Queste esperienze indicano chiaramente come la coscienza non è meramente un sottoprodotto di processi chimici o fisici nel cervello umano, perché in tali esperienze è possibile avere accesso ad elementi di consapevolezza che non erano entrati precedentemente nelle nostra vita biografica. Implica che la coscienza è un principio fondamentale dell’esistenza. Qualcosa che permea la realtà.

    E’ una visione coerente con le nozioni Buddhiste fondamentali: siamo connessi l’uno con l’altro, e con il resto di ciò che esiste non esclusivamente sul livello materiale, ma a livello della coscienza.

    Negli stati non ordinari, per esempio, le persone hanno provato che possono identificarsi per esempio con la coscienza di un antenato, o anche di un albero.

    Jack Kornfield, uno dei primi psicologi ad andare in oriente come monaco per studiare e praticare direttamente la meditazione Vipassana, scrive nella prefazione di un recente testo di Grof “che offre una psicologia per il futuro, che espande le nostre possibilità umane e che ci riconnette gli uni con gli altri e con il Cosmo….” E continua dicendo “ nel mio addestramento come monaco Buddhista sono stato introdotto per la prima volta alle potenti pratiche del respiro, ed ai regni visionari della coscienza. Mi sento fortunato a trovare nel lavoro di Grof un incontro potente per queste pratiche nel mondo Occidentale.”

    Grof e Kornfield hanno infatti condotto per anni un workshop noto come “Insight and Opening”, che combinava le tecniche della Meditazione Vipassana alla Respirazione Olotropica.

    Io e Pietro abbiamo partecipato più volte a quegli incontri, e abbiamo provato personalmente l’efficacia e il potere trasformativo di questi due metodi congiunti. Come Jack ha detto una volta, queste tecniche “contattano il luogo della propria saggezza interiore”, con una modalità simile in entrambe: portare l’attenzione alle immagini , ai pensieri ed alle emozioni che sorgono nella coscienza, sperimentarle pienamente, e poi, senza giudizio o analisi, lasciarle andare con gentilezza.

    Claudia Panico

    claudia@claudiapanico.com

    www.claudiapanico.com

    Salva

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  • Per rimanere in contatto con noi e ricevere informazioni sugli ultimi articoli, video, webinar ed iniziative pubbliche che proponiamo, lascia qui la tua email

    Sorry, this entry is only available in Italian.

  • Una pratica che incontra oriente e occidente

    Da pochi giorni si è concluso il ritiro estivo di Respirazione Olotropica e Meditazione Vipassana che io e Pietro Thea proponiamo due volte all’anno. E’ uno dei seminari che amo di più.

    Questi due metodi e la filosofia che li anima possono sembrare opposti, ma in realtà sono complementari, con prospettive e tecniche comparabili.

    Desidero parlare brevemente proprio di alcuni di questi aspetti.

    Come ho scritto in un precedente articolo su Matrika, la pratica della Respirazione Olotropica è stata creata negli anni ‘70 da Stanislav e Christina Grof, e si fonda sulle ricerche sulla natura della psiche effettuate da Grof stesso a partire dagli anni 50, all’inizio a Praga, sua città di nascita, e successivamente negli Stati Uniti, prima in un centro di ricerca nel Mariland, e poi ad Esalen in California.

    Grof è stato uno dei fondatori della Psicologia Transpersonale, ed è considerato uno dei principali successori di Freud e Jung.

    GLI STATI OLOTROPICI DI COSCIENZA

    Un punto chiave nel pensiero di Grof è il concetto di “Stati Non Ordinari di Coscienza”. L’idea è che la nostra concezione ordinaria della realtà, ciò che sperimentiamo nella vita quotidiana, si basa solamente su alcune capacità limitate della nostra mente, ma che abbiamo la potenzialità per entrare in stati di consapevolezza che mostrano la realtà come infinitamente più vasta e complessa di come la sperimentiamo ogni giorno.

    Grof ha ripetutamente verificato come alcuni Stati non Ordinari di Coscienza hanno un potenziale terapeutico ed euristico molto elevato, e li ha chiamati Olotropici, un termine che significa “muoversi verso la totalità, la completezza”, dal greco holos (tutto) e trepein (andare verso).

    Molte culture nel mondo e nella storia hanno studiato i metodi per entrare in questi stati: nella maggioranza utilizzano il respiro, il suono dei tamburi, la danza, il digiuno, l’uso di piante psicotrope.

    Un altro dei modi per entrare in uno stato olotropico di coscienza è la meditazione. Ormai da anni gli studi su monaci e praticanti avanzati di meditazione mostrano una chiara modificazione delle onde cerebrali e altri parametri fisici scientificamente misurabili.

    LA NASCITA DELLA RESPIRAZIONE OLOTROPICA

    Da quando l’LSD divenne illegale negli anni settanta e tutte le ricerche sui suoi effetti terapeutici vennero interrotte (di questo parlerò in un prossimo articolo), Grof e sua moglie Christina hanno sviluppato un metodo per indurre stati olotropici senza l’uso di sostanze psicotrope, basandolo sui risultati delle ricerche svolte con l’LSD, le pratiche sciamaniche, e le pratiche orientali di consapevolezza.

    Questo metodo, da loro chiamato Respirazione Olotropica, si basa sull’uso di rilassamento, respirazione profonda, e una colonna sonora composta di musiche etniche, preparata specificamente per sostenere l’esperienza e per facilitare l’accesso a stati non ordinari. In questi stati, la persona riesce ad entrare in strati profondi del proprio inconscio, per favorire la risoluzione di conflitti psichici, e sperimenta la propria interconnessione con gli altri esseri umani, con l’inconscio collettivo, con la rete della vita, e con un contesto spirituale.

    Alcune delle tecniche che i Grof hanno sviluppato, e il modo di vedere il mondo e la realtà che emergono da queste esperienze, riecheggiano le pratiche e gli insegnamenti Buddhisti.

    ORIENTE E OCCIDENTE SI INCONTRANO

    Prima di tutto, la RO condivide con la Meditazione Vipassana l’enfasi sul respiro.

    E’ importante notare che la centralità del respiro non è relativa esclusivamente all’aspetto di processo fisico che permette la vita, ma anche al suo significato simbolico di collegamento al regno dello spirito. Questo legame è profondamente radicato nel nostro linguaggio. Il termine latino spiritus si riferisce sia al respiro che all’anima o al principio vitale, la stessa cosa è vera per la parola greca pneuma, il termine cinese qi, il giapponese ki, il sanscrito prana e l’ebraico ruach. Nella Bibbia leggiamo:” E Dio creò l’uomo, ……..e soffiò nelle sue narici il respiro della vita; e l’uomo divenne un’anima vivente” (Genesi 2,7)

    Un altro principio fondamentale nella Respirazione Olotropica è “il guaritore interiore”. Con questo concetto si intende il fatto che ognuno di noi conosce spontaneamente ciò di cui ha bisogno per risolvere i propri conflitti interiori, e per andare verso la pienezza. Se andiamo abbastanza profondamente nel nostro inconscio, troviamo qualcosa di fondamentalmente buono, e che tende alla salute. Questo concetto è molto lontano da quello di peccato originale di cristiana memoria, ma è vicino alla nozione Indù di atman, la divinità interiore, concetto fondamentale anche nel Buddhismo Mahayana, al quale talvolta ci si riferisce come alla “natura Buddha”. Senza andare in sottili distinzioni non utili in questa sede, il punto focale è che sia il Buddhismo che la RO accettano il fatto che nel nucleo siamo “nati nobili” – cioè siamo buoni, e conosciamo ciò di cui abbiamo bisogno per realizzare pienamente la nostra vita.

    Forse nessun principio è più fondamentale nel Buddhismo di quello di “interconnessione”, la nozione che noi siamo solamente una manifestazione transitoria di una rete infinita di realtà interdipendenti, sia materiali che spirituali, radicate nella realtà ultima del principio divino. Ogni cosa dipende da qualcos’altro per la sua esistenza, ed è in definitiva collegata con tutto ciò che è.

    La RO può permetterci di intravedere brevemente questa realtà anche esperienzialmente.

    LA MAPPA DELLA COSCIENZA

    La mappa della coscienza che Grof ha redatto sulla base di 50 anni di ricerca – forse il suo contributo più importante alla psicologia del profondo – elenca tre livelli fondamentali della nostra mente inconscia, che possiamo esplorare nel viaggio interiore.

    Il primo è personale, biografico, e contiene gli elementi della nostra esperienza di vita che giacciono al di sotto del livello della coscienza. E’ il medesimo di cui parla Freud.

    Il secondo è un livello più profondo che si incontra quando siamo in uno stato non ordinario, e sembra contenere le memorie della propria nascita, e viene chiamato “perinatale”. E’ stato esplorato per la prima volta in psicologia da Otto Rank.

    Attraverso l’esperienza del livello perinatale possiamo direttamente avere accesso ad un livello della psiche ancora più profondo, che Jung ha chiamato inconscio collettivo.

    Le profonde esperienze che possiamo fare a questo livello hanno importanza non solamente in ambito psicologico, ma per la nostra intera concezione di ciò che è la realtà.

    UN PRINCIPIO FONDAMENTALE

    Queste esperienze indicano chiaramente come la coscienza non è meramente un sottoprodotto di processi chimici o fisici nel cervello umano, perché in tali esperienze è possibile avere accesso ad elementi di consapevolezza che non erano entrati precedentemente nelle nostra vita biografica. Implica che la coscienza è un principio fondamentale dell’esistenza. Qualcosa che permea la realtà.

    E’ una visione coerente con le nozioni Buddhiste fondamentali: siamo connessi l’uno con l’altro, e con il resto di ciò che esiste non esclusivamente sul livello materiale, ma a livello della coscienza.

    Negli stati non ordinari, per esempio, le persone hanno provato che possono identificarsi per esempio con la coscienza di un antenato, o anche di un albero.

    Jack Kornfield, uno dei primi psicologi ad andare in oriente come monaco per studiare e praticare direttamente la meditazione Vipassana, scrive nella prefazione di un recente testo di Grof “che offre una psicologia per il futuro, che espande le nostre possibilità umane e che ci riconnette gli uni con gli altri e con il Cosmo….” E continua dicendo “ nel mio addestramento come monaco Buddhista sono stato introdotto per la prima volta alle potenti pratiche del respiro, ed ai regni visionari della coscienza. Mi sento fortunato a trovare nel lavoro di Grof un incontro potente per queste pratiche nel mondo Occidentale.”

    Grof e Kornfield hanno infatti condotto per anni un workshop noto come “Insight and Opening”, che combinava le tecniche della Meditazione Vipassana alla Respirazione Olotropica.

    Io e Pietro abbiamo partecipato più volte a quegli incontri, e abbiamo provato personalmente l’efficacia e il potere trasformativo di questi due metodi congiunti. Come Jack ha detto una volta, queste tecniche “contattano il luogo della propria saggezza interiore”, con una modalità simile in entrambe: portare l’attenzione alle immagini , ai pensieri ed alle emozioni che sorgono nella coscienza, sperimentarle pienamente, e poi, senza giudizio o analisi, lasciarle andare con gentilezza.

    Claudia Panico

    claudia@claudiapanico.com

    www.claudiapanico.com

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    Salva

  • Per rimanere in contatto con noi e ricevere informazioni sugli ultimi articoli, video, webinar ed iniziative pubbliche che proponiamo, lascia qui la tua email

    Sorry, this entry is only available in Italian.

  • Una pratica che incontra oriente e occidente

    Da pochi giorni si è concluso il ritiro estivo di Respirazione Olotropica e Meditazione Vipassana che io e Pietro Thea proponiamo due volte all’anno. E’ uno dei seminari che amo di più.

    Questi due metodi e la filosofia che li anima possono sembrare opposti, ma in realtà sono complementari, con prospettive e tecniche comparabili.

    Desidero parlare brevemente proprio di alcuni di questi aspetti.

    Come ho scritto in un precedente articolo su Matrika, la pratica della Respirazione Olotropica è stata creata negli anni ‘70 da Stanislav e Christina Grof, e si fonda sulle ricerche sulla natura della psiche effettuate da Grof stesso a partire dagli anni 50, all’inizio a Praga, sua città di nascita, e successivamente negli Stati Uniti, prima in un centro di ricerca nel Mariland, e poi ad Esalen in California.

    Grof è stato uno dei fondatori della Psicologia Transpersonale, ed è considerato uno dei principali successori di Freud e Jung.

    GLI STATI OLOTROPICI DI COSCIENZA

    Un punto chiave nel pensiero di Grof è il concetto di “Stati Non Ordinari di Coscienza”. L’idea è che la nostra concezione ordinaria della realtà, ciò che sperimentiamo nella vita quotidiana, si basa solamente su alcune capacità limitate della nostra mente, ma che abbiamo la potenzialità per entrare in stati di consapevolezza che mostrano la realtà come infinitamente più vasta e complessa di come la sperimentiamo ogni giorno.

    Grof ha ripetutamente verificato come alcuni Stati non Ordinari di Coscienza hanno un potenziale terapeutico ed euristico molto elevato, e li ha chiamati Olotropici, un termine che significa “muoversi verso la totalità, la completezza”, dal greco holos (tutto) e trepein (andare verso).

    Molte culture nel mondo e nella storia hanno studiato i metodi per entrare in questi stati: nella maggioranza utilizzano il respiro, il suono dei tamburi, la danza, il digiuno, l’uso di piante psicotrope.

    Un altro dei modi per entrare in uno stato olotropico di coscienza è la meditazione. Ormai da anni gli studi su monaci e praticanti avanzati di meditazione mostrano una chiara modificazione delle onde cerebrali e altri parametri fisici scientificamente misurabili.

    LA NASCITA DELLA RESPIRAZIONE OLOTROPICA

    Da quando l’LSD divenne illegale negli anni settanta e tutte le ricerche sui suoi effetti terapeutici vennero interrotte (di questo parlerò in un prossimo articolo), Grof e sua moglie Christina hanno sviluppato un metodo per indurre stati olotropici senza l’uso di sostanze psicotrope, basandolo sui risultati delle ricerche svolte con l’LSD, le pratiche sciamaniche, e le pratiche orientali di consapevolezza.

    Questo metodo, da loro chiamato Respirazione Olotropica, si basa sull’uso di rilassamento, respirazione profonda, e una colonna sonora composta di musiche etniche, preparata specificamente per sostenere l’esperienza e per facilitare l’accesso a stati non ordinari. In questi stati, la persona riesce ad entrare in strati profondi del proprio inconscio, per favorire la risoluzione di conflitti psichici, e sperimenta la propria interconnessione con gli altri esseri umani, con l’inconscio collettivo, con la rete della vita, e con un contesto spirituale.

    Alcune delle tecniche che i Grof hanno sviluppato, e il modo di vedere il mondo e la realtà che emergono da queste esperienze, riecheggiano le pratiche e gli insegnamenti Buddhisti.

    ORIENTE E OCCIDENTE SI INCONTRANO

    Prima di tutto, la RO condivide con la Meditazione Vipassana l’enfasi sul respiro.

    E’ importante notare che la centralità del respiro non è relativa esclusivamente all’aspetto di processo fisico che permette la vita, ma anche al suo significato simbolico di collegamento al regno dello spirito. Questo legame è profondamente radicato nel nostro linguaggio. Il termine latino spiritus si riferisce sia al respiro che all’anima o al principio vitale, la stessa cosa è vera per la parola greca pneuma, il termine cinese qi, il giapponese ki, il sanscrito prana e l’ebraico ruach. Nella Bibbia leggiamo:” E Dio creò l’uomo, ……..e soffiò nelle sue narici il respiro della vita; e l’uomo divenne un’anima vivente” (Genesi 2,7)

    Un altro principio fondamentale nella Respirazione Olotropica è “il guaritore interiore”. Con questo concetto si intende il fatto che ognuno di noi conosce spontaneamente ciò di cui ha bisogno per risolvere i propri conflitti interiori, e per andare verso la pienezza. Se andiamo abbastanza profondamente nel nostro inconscio, troviamo qualcosa di fondamentalmente buono, e che tende alla salute. Questo concetto è molto lontano da quello di peccato originale di cristiana memoria, ma è vicino alla nozione Indù di atman, la divinità interiore, concetto fondamentale anche nel Buddhismo Mahayana, al quale talvolta ci si riferisce come alla “natura Buddha”. Senza andare in sottili distinzioni non utili in questa sede, il punto focale è che sia il Buddhismo che la RO accettano il fatto che nel nucleo siamo “nati nobili” – cioè siamo buoni, e conosciamo ciò di cui abbiamo bisogno per realizzare pienamente la nostra vita.

    Forse nessun principio è più fondamentale nel Buddhismo di quello di “interconnessione”, la nozione che noi siamo solamente una manifestazione transitoria di una rete infinita di realtà interdipendenti, sia materiali che spirituali, radicate nella realtà ultima del principio divino. Ogni cosa dipende da qualcos’altro per la sua esistenza, ed è in definitiva collegata con tutto ciò che è.

    La RO può permetterci di intravedere brevemente questa realtà anche esperienzialmente.

    LA MAPPA DELLA COSCIENZA

    La mappa della coscienza che Grof ha redatto sulla base di 50 anni di ricerca – forse il suo contributo più importante alla psicologia del profondo – elenca tre livelli fondamentali della nostra mente inconscia, che possiamo esplorare nel viaggio interiore.

    Il primo è personale, biografico, e contiene gli elementi della nostra esperienza di vita che giacciono al di sotto del livello della coscienza. E’ il medesimo di cui parla Freud.

    Il secondo è un livello più profondo che si incontra quando siamo in uno stato non ordinario, e sembra contenere le memorie della propria nascita, e viene chiamato “perinatale”. E’ stato esplorato per la prima volta in psicologia da Otto Rank.

    Attraverso l’esperienza del livello perinatale possiamo direttamente avere accesso ad un livello della psiche ancora più profondo, che Jung ha chiamato inconscio collettivo.

    Le profonde esperienze che possiamo fare a questo livello hanno importanza non solamente in ambito psicologico, ma per la nostra intera concezione di ciò che è la realtà.

    UN PRINCIPIO FONDAMENTALE

    Queste esperienze indicano chiaramente come la coscienza non è meramente un sottoprodotto di processi chimici o fisici nel cervello umano, perché in tali esperienze è possibile avere accesso ad elementi di consapevolezza che non erano entrati precedentemente nelle nostra vita biografica. Implica che la coscienza è un principio fondamentale dell’esistenza. Qualcosa che permea la realtà.

    E’ una visione coerente con le nozioni Buddhiste fondamentali: siamo connessi l’uno con l’altro, e con il resto di ciò che esiste non esclusivamente sul livello materiale, ma a livello della coscienza.

    Negli stati non ordinari, per esempio, le persone hanno provato che possono identificarsi per esempio con la coscienza di un antenato, o anche di un albero.

    Jack Kornfield, uno dei primi psicologi ad andare in oriente come monaco per studiare e praticare direttamente la meditazione Vipassana, scrive nella prefazione di un recente testo di Grof “che offre una psicologia per il futuro, che espande le nostre possibilità umane e che ci riconnette gli uni con gli altri e con il Cosmo….” E continua dicendo “ nel mio addestramento come monaco Buddhista sono stato introdotto per la prima volta alle potenti pratiche del respiro, ed ai regni visionari della coscienza. Mi sento fortunato a trovare nel lavoro di Grof un incontro potente per queste pratiche nel mondo Occidentale.”

    Grof e Kornfield hanno infatti condotto per anni un workshop noto come “Insight and Opening”, che combinava le tecniche della Meditazione Vipassana alla Respirazione Olotropica.

    Io e Pietro abbiamo partecipato più volte a quegli incontri, e abbiamo provato personalmente l’efficacia e il potere trasformativo di questi due metodi congiunti. Come Jack ha detto una volta, queste tecniche “contattano il luogo della propria saggezza interiore”, con una modalità simile in entrambe: portare l’attenzione alle immagini , ai pensieri ed alle emozioni che sorgono nella coscienza, sperimentarle pienamente, e poi, senza giudizio o analisi, lasciarle andare con gentilezza.

    Claudia Panico

    claudia@claudiapanico.com

    www.claudiapanico.com

    Salva

    Salva

  • Per rimanere in contatto con noi e ricevere informazioni sugli ultimi articoli, video, webinar ed iniziative pubbliche che proponiamo, lascia qui la tua email

    Sorry, this entry is only available in Italian.

  • Una pratica che incontra oriente e occidente

    Da pochi giorni si è concluso il ritiro estivo di Respirazione Olotropica e Meditazione Vipassana che io e Pietro Thea proponiamo due volte all’anno. E’ uno dei seminari che amo di più.

    Questi due metodi e la filosofia che li anima possono sembrare opposti, ma in realtà sono complementari, con prospettive e tecniche comparabili.

    Desidero parlare brevemente proprio di alcuni di questi aspetti.

    Come ho scritto in un precedente articolo su Matrika, la pratica della Respirazione Olotropica è stata creata negli anni ‘70 da Stanislav e Christina Grof, e si fonda sulle ricerche sulla natura della psiche effettuate da Grof stesso a partire dagli anni 50, all’inizio a Praga, sua città di nascita, e successivamente negli Stati Uniti, prima in un centro di ricerca nel Mariland, e poi ad Esalen in California.

    Grof è stato uno dei fondatori della Psicologia Transpersonale, ed è considerato uno dei principali successori di Freud e Jung.

    GLI STATI OLOTROPICI DI COSCIENZA

    Un punto chiave nel pensiero di Grof è il concetto di “Stati Non Ordinari di Coscienza”. L’idea è che la nostra concezione ordinaria della realtà, ciò che sperimentiamo nella vita quotidiana, si basa solamente su alcune capacità limitate della nostra mente, ma che abbiamo la potenzialità per entrare in stati di consapevolezza che mostrano la realtà come infinitamente più vasta e complessa di come la sperimentiamo ogni giorno.

    Grof ha ripetutamente verificato come alcuni Stati non Ordinari di Coscienza hanno un potenziale terapeutico ed euristico molto elevato, e li ha chiamati Olotropici, un termine che significa “muoversi verso la totalità, la completezza”, dal greco holos (tutto) e trepein (andare verso).

    Molte culture nel mondo e nella storia hanno studiato i metodi per entrare in questi stati: nella maggioranza utilizzano il respiro, il suono dei tamburi, la danza, il digiuno, l’uso di piante psicotrope.

    Un altro dei modi per entrare in uno stato olotropico di coscienza è la meditazione. Ormai da anni gli studi su monaci e praticanti avanzati di meditazione mostrano una chiara modificazione delle onde cerebrali e altri parametri fisici scientificamente misurabili.

    LA NASCITA DELLA RESPIRAZIONE OLOTROPICA

    Da quando l’LSD divenne illegale negli anni settanta e tutte le ricerche sui suoi effetti terapeutici vennero interrotte (di questo parlerò in un prossimo articolo), Grof e sua moglie Christina hanno sviluppato un metodo per indurre stati olotropici senza l’uso di sostanze psicotrope, basandolo sui risultati delle ricerche svolte con l’LSD, le pratiche sciamaniche, e le pratiche orientali di consapevolezza.

    Questo metodo, da loro chiamato Respirazione Olotropica, si basa sull’uso di rilassamento, respirazione profonda, e una colonna sonora composta di musiche etniche, preparata specificamente per sostenere l’esperienza e per facilitare l’accesso a stati non ordinari. In questi stati, la persona riesce ad entrare in strati profondi del proprio inconscio, per favorire la risoluzione di conflitti psichici, e sperimenta la propria interconnessione con gli altri esseri umani, con l’inconscio collettivo, con la rete della vita, e con un contesto spirituale.

    Alcune delle tecniche che i Grof hanno sviluppato, e il modo di vedere il mondo e la realtà che emergono da queste esperienze, riecheggiano le pratiche e gli insegnamenti Buddhisti.

    ORIENTE E OCCIDENTE SI INCONTRANO

    Prima di tutto, la RO condivide con la Meditazione Vipassana l’enfasi sul respiro.

    E’ importante notare che la centralità del respiro non è relativa esclusivamente all’aspetto di processo fisico che permette la vita, ma anche al suo significato simbolico di collegamento al regno dello spirito. Questo legame è profondamente radicato nel nostro linguaggio. Il termine latino spiritus si riferisce sia al respiro che all’anima o al principio vitale, la stessa cosa è vera per la parola greca pneuma, il termine cinese qi, il giapponese ki, il sanscrito prana e l’ebraico ruach. Nella Bibbia leggiamo:” E Dio creò l’uomo, ……..e soffiò nelle sue narici il respiro della vita; e l’uomo divenne un’anima vivente” (Genesi 2,7)

    Un altro principio fondamentale nella Respirazione Olotropica è “il guaritore interiore”. Con questo concetto si intende il fatto che ognuno di noi conosce spontaneamente ciò di cui ha bisogno per risolvere i propri conflitti interiori, e per andare verso la pienezza. Se andiamo abbastanza profondamente nel nostro inconscio, troviamo qualcosa di fondamentalmente buono, e che tende alla salute. Questo concetto è molto lontano da quello di peccato originale di cristiana memoria, ma è vicino alla nozione Indù di atman, la divinità interiore, concetto fondamentale anche nel Buddhismo Mahayana, al quale talvolta ci si riferisce come alla “natura Buddha”. Senza andare in sottili distinzioni non utili in questa sede, il punto focale è che sia il Buddhismo che la RO accettano il fatto che nel nucleo siamo “nati nobili” – cioè siamo buoni, e conosciamo ciò di cui abbiamo bisogno per realizzare pienamente la nostra vita.

    Forse nessun principio è più fondamentale nel Buddhismo di quello di “interconnessione”, la nozione che noi siamo solamente una manifestazione transitoria di una rete infinita di realtà interdipendenti, sia materiali che spirituali, radicate nella realtà ultima del principio divino. Ogni cosa dipende da qualcos’altro per la sua esistenza, ed è in definitiva collegata con tutto ciò che è.

    La RO può permetterci di intravedere brevemente questa realtà anche esperienzialmente.

    LA MAPPA DELLA COSCIENZA

    La mappa della coscienza che Grof ha redatto sulla base di 50 anni di ricerca – forse il suo contributo più importante alla psicologia del profondo – elenca tre livelli fondamentali della nostra mente inconscia, che possiamo esplorare nel viaggio interiore.

    Il primo è personale, biografico, e contiene gli elementi della nostra esperienza di vita che giacciono al di sotto del livello della coscienza. E’ il medesimo di cui parla Freud.

    Il secondo è un livello più profondo che si incontra quando siamo in uno stato non ordinario, e sembra contenere le memorie della propria nascita, e viene chiamato “perinatale”. E’ stato esplorato per la prima volta in psicologia da Otto Rank.

    Attraverso l’esperienza del livello perinatale possiamo direttamente avere accesso ad un livello della psiche ancora più profondo, che Jung ha chiamato inconscio collettivo.

    Le profonde esperienze che possiamo fare a questo livello hanno importanza non solamente in ambito psicologico, ma per la nostra intera concezione di ciò che è la realtà.

    UN PRINCIPIO FONDAMENTALE

    Queste esperienze indicano chiaramente come la coscienza non è meramente un sottoprodotto di processi chimici o fisici nel cervello umano, perché in tali esperienze è possibile avere accesso ad elementi di consapevolezza che non erano entrati precedentemente nelle nostra vita biografica. Implica che la coscienza è un principio fondamentale dell’esistenza. Qualcosa che permea la realtà.

    E’ una visione coerente con le nozioni Buddhiste fondamentali: siamo connessi l’uno con l’altro, e con il resto di ciò che esiste non esclusivamente sul livello materiale, ma a livello della coscienza.

    Negli stati non ordinari, per esempio, le persone hanno provato che possono identificarsi per esempio con la coscienza di un antenato, o anche di un albero.

    Jack Kornfield, uno dei primi psicologi ad andare in oriente come monaco per studiare e praticare direttamente la meditazione Vipassana, scrive nella prefazione di un recente testo di Grof “che offre una psicologia per il futuro, che espande le nostre possibilità umane e che ci riconnette gli uni con gli altri e con il Cosmo….” E continua dicendo “ nel mio addestramento come monaco Buddhista sono stato introdotto per la prima volta alle potenti pratiche del respiro, ed ai regni visionari della coscienza. Mi sento fortunato a trovare nel lavoro di Grof un incontro potente per queste pratiche nel mondo Occidentale.”

    Grof e Kornfield hanno infatti condotto per anni un workshop noto come “Insight and Opening”, che combinava le tecniche della Meditazione Vipassana alla Respirazione Olotropica.

    Io e Pietro abbiamo partecipato più volte a quegli incontri, e abbiamo provato personalmente l’efficacia e il potere trasformativo di questi due metodi congiunti. Come Jack ha detto una volta, queste tecniche “contattano il luogo della propria saggezza interiore”, con una modalità simile in entrambe: portare l’attenzione alle immagini , ai pensieri ed alle emozioni che sorgono nella coscienza, sperimentarle pienamente, e poi, senza giudizio o analisi, lasciarle andare con gentilezza.

    Claudia Panico

    claudia@claudiapanico.com

    www.claudiapanico.com

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