“Sono cresciuta con la paura di annegare nel mio letto”
– Mitzi Tan dalle Filippine

Con queste parole una ragazza di 23 anni ha raccontato cos’è per lei l’ansia per la crisi climatica. E non è l’unica. Per milioni di giovani l’ansia legata al surriscaldamento del pianeta colpisce direttamente la quotidianità, il modo di giocare, mangiare, studiare e dormire. Hanno paura del futuro e dubbi nel voler mettere al mondo figli.

Cosa avviene in Italia? Da alcuni anni finalmente anche qui ha avuto fine la narrazione della negazione della responsabilità antropica e vari scienziati hanno iniziato a divulgare dati e prospettive di futuri possibili.

In questo eccezionale video documento lo scienziato Stefano Mancuso espone ad un pubblico di giovani studenti una visione contemporanea dei modelli e delle proiezioni legate alle conseguenze legate al surriscaldamento globale. Il problema ecologico è espresso in modo chiaro e messo in relazione al problema sociale… Secondo Mancuso è la “nostra incredibile presunzione” che ci porta a considerare noi umani, migliori delle altre specie. A usare le forme di vita intorno a noi come oggetti: gli alberi sono legname, gli animali bestiame, i pesci pescato…

In questa conferenza il Professor Mancuso propone di piantare 1000 miliardi di alberi per raccogliere la CO2. Una soluzione che non scalfisce il “business as usual”, non mette in discussione i privilegi e le forme estreme di sfruttamento che ci hanno portato alla Sesta Estinzione della storia della nostra casa, il pianeta Terra.

Inoltre pur riconoscendo il suo coraggio nel raccontare le evidenze celate per molti anni rispetto alle responsabilità antropiche dei mutamenti in atto, sembra non comprendere la portata traumatica e le forme di difesa dissociative inconsce potenzialmente attuate come reazione dai presenti. Crediamo sia necessario informare seriamente su ciò che sta avvenendo e insieme dotare gli ascoltatori di nuovi strumenti di apprendimento sociale emozionale basati sulla resilienza.

 

All’intelligenza e al coraggio delle nostre lettrici e dei nostri lettori lo sviluppo di pratiche ed immaginari reali che mettano in discussione l’assurdità delle forme di educazione coercitive volte alla perpetuazione della produzione e del consumo della società delle merci.

 

Stefano Mancuso  è un botanico e saggista che insegna arboricoltura generale e etologia vegetale all’Università di Firenze. È membro dell’Accademia dei Georgofili, membro fondatore della Société internationale pour le signalement et le comportement des plantes e direttore del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale.

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