Mind and Life  prese forma nel 1987 dall’ incontro di tre  uomini  lungimiranti: Tenzin Gyatso, il quattordicesimo Dalai Lama — portavoce spirituale del popolo tibetano ed educatore planetario alla compassione;  Adam Engle, avvocato ed interprete e Francisco Varela, neuroscienziato. Nonostante i tre avessero compreso che la scienza fosse divenuta la struttura dominante nell’ investigazione della natura della realtà — e la moderna fonte di sapere che avrebbe potuto migliorare le vite degli umani e del pianeta – considerarono il suo approccio incompleto. Là dove la scienza si basa su empirismo, tecnologia, osservazione “oggettiva” e analisi, il Dalai Lama, Engle e Varela erano convinti che pratiche contemplative ben affinate e metodi introspettivi potessero essere utilizzati come strumenti di investigazione di uguale valore — che non solo avrebbero reso la scienza più umana ma avrebbero anche garantito il raggiungimento di obiettivi più ampi.  Mind and Life fu creata per far ponti in questa separazione e favorire lo sviluppo del benessere umano.

 

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Matrika intende stimolare un’ intelligenza aperta alle nuove possibilità: capace di associare, discernere, assimilare, trasformare e integrare. Consideriamo determinante per il nuovo millennio la capacità umana di entrare in relazione interpersonale profonda ed empatica oltre gli angusti limiti dei confini geografici o culturali.  Consci del divenire restiamo in ogni modo estranei alla creazione di nuovi dogmi.

Pubblichiamo il video documento della Trentesima edizione degli incontri del Dialogo con il Dalai Lama del Mind and Life Institute tenutosi dal 14 al 17 Dicembre 2015 al Monastero Sera in Karnataka India sul tema “Percezione, Concetti e il Sè: Prospettive Contemporanee da Scienze e Buddhismo”.

Mind and Life emerged in 1987 from a meeting of three visionaries: Tenzin Gyatso, the 14th Dalai Lama — the spiritual leader of the Tibetan people and a global advocate for compassion; Adam Engle, a lawyer and entrepreneur; and Francisco Varela, a neuroscientist. While the trio understood that science had become the dominant framework for investigating the nature of reality — and the modern source for knowledge that could help improve the lives of humans and the planet — the three regarded this approach as incomplete. Whereas science relies on empiricism, technology, “objective” observation, and analysis, the Dalai Lama, Engle, and Varela were convinced that well-refined contemplative practices and introspective methods could, and should, be used as equal instruments of investigation — instruments that would not only make science itself more humane but also ensure its conclusions were far-reaching. Mind and Life was formed to bridge this divide and advance progress in human well-being.

Since the first Dialogue with the Dalai Lama, Mind and Life has held 29 others that bring together scientists and contemplatives on a wide range of critical subjects: addiction, ecology, ethics, attention, neuroplasticity, destructive emotions, altruism, economics, and more. Additionally, over the past 30 years, Mind and Life’s work has extended beyond the Dialogues. The Institute has become a direct funder of individual research via its grant and scholarship programs. It convenes an annual Summer Research Institute, as well as the field’s marquee biennial conference: the International Symposium for Contemplative Studies. In the process, Mind and Life has become more than just a leader in the field of contemplative science; it has become an incubator for discovery in all of the fields this new science touches. The Institute’s impact has been chronicled in numerous best-selling books, including Train Your Mind, Change Your Brain by Sharon Begley; Destructive Emotions by Daniel Goleman; andThe Dalai Lama at MIT by Anne Harrington and Arthur Zajonc.

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