Ho recentemente visto il meraviglioso film sull’esperienza di Deligny nella sua “zattera sui monti” con i bambini autistici, “Ce gamin, là”[9] (Quel ragazzino, là) in cui il “più piccolo gesto” è portatore dell’inaspettata e imperfetta grazia del nonnulla nel tentativo di creare guadi, invece che ponti linguistici verso l’alterità. Vedendo il film veniva da augurarsi: “Che la postura del più piccolo gesto diventi una risposta efficace ai grandi gesti della modernità imperiale coloniale che stanno causando tanta sofferenza e morte!”