In ultima analisi, la magia, la religione e la scienza non sono altro che teorie del pensiero; e allo stesso modo in cui la scienza ha soppiantato i suoi predecessori, così può in seguito essere sostituita a se stessa.” Sir James Frazer – The Golden Bough. 1922.

Trasformazione di coscienza

Siamo al crocevia di grandi trasformazioni. Il nostro pianeta sta gridando di dolore mentre i potenti venti del cambiamento esplodono in una maestosa tempesta. Il nostro mondo è nel caos e nella confusione. Questi tempi difficili ci inducono a scavare in profondità nella ricerca di risposte. Quando cerchiamo soluzioni, ci troviamo di fronte alla parte che ognuno di noi gioca in questo caos globale. Diventiamo consapevoli della nostra alienazione dalla natura, del nostro divorzio dalla religione e della nostra dipendenza dalla tecnologia. Vediamo fallire le relazioni, la creatività messa da parte e il governo del denaro. Sentiamo lo stress, soffriamo le disgrazie e osserviamo la disintegrazione di qualità che riteniamo carissime come pace e armonia.

Eppure dall’oscurità arriva la luce e dal caos viene l’ordine. Vogliamo migliorare le nostre vite e vogliamo che il mondo sia un posto migliore. Mentre cerchiamo di trasformare noi stessi, cambiamo il mondo. Come Ghandi ha proclamato “sii il cambiamento che vuoi vedere“.

Negli ultimi 20 anni ho visto un costante aumento di anime in sviluppo che optano per stili di vita più significativi. Stili di vita, che prendono in considerazione il pianeta, la sua fauna e la sua gente, in lungo e in largo; la vita ecologica, il riciclaggio, l’acquisto di commercio equo e solidale, le cause a sostegno dell’eliminazione della povertà, i piccoli passi verso il cambiamento globale. Sempre più persone scelgono stili di vita che favoriscono la salute personale e non solo la ricchezza aziendale. Argomenti relativi a lavoro / equilibrio della vita, intelligenza emotiva, valori familiari e leadership personale sono tutti all’ordine del giorno. Questa variazione rispetto al passato dimostra una maggiore consapevolezza di sé da parte degli individui e sottolinea il fatto che abbiamo delle scelte, possiamo essere responsabili delle nostre azioni e dell’impatto che hanno sia sul nostro ambiente immediato che sul mondo in generale.

Questo cambiamento mi porta a credere che stiamo prendendo parte a una rivoluzione spirituale, una trasformazione della coscienza. Questo risveglio è stato previsto nei primi calendari come quelli degli antichi egizi e dei maya. Il 2004 – 2012 era stato avvistato come un momento di grande trasformazione. Mentre la processione dell’equinozio ci trascina nell’età dell’Acquario stiamo vivendo un grande cambiamento planetario e instabilità politica. Entrambi minacciano la distruzione globale e l’estinzione del genere umano, proprio come previsto.

La minaccia dell’ignoto è una sveglia che ci invita a trasformare noi stessi e così facendo migliorare il nostro mondo. Molte persone ora stanno rispondendo a questa chiamata. Come  potenziale movimento umano, una volta che l’influenza dei pochi illuminati si sia espansa e maturi, potremmo vedere persone disposte ad assumersi la responsabilità delle loro vite e dell’ambiente in cui viviamo. Molti di noi hanno la volontà di fare cambiamenti, disposti a essere il cambiamento spirituale che la rivoluzione richiede. Siamo parte di una rivoluzione, un movimento di rapidi cambiamenti e di rotazioni che ci riporta indietro a rivedere i modi del vecchio. Abbiamo l’opportunità, più che mai, di attingere a una vasta riserva di intelligenza spirituale. Questa potente fonte può aiutarci a riprogettare le nostre vite creando più salute, felicità e successo. Può anche aiutarci a cambiare il mondo in cui viviamo, come gli daremmo il benvenuto  in un’epoca di unità di coscienza.

Parlo di Unità di Coscienza nel mio primo libro ‘Opening to Spirit’, che è uscito nel 1998 in un momento in cui i miei pensieri erano in avvicinamento al nuovo millennio. Ho visto un futuro in cui avremmo assistito all’incontro tra il meglio dell’antica tradizione spirituale, religione e scienza. Questa visione, che continuo a sostenere, è sinergica, non si tratta di distruggere ciò che è accaduto in passato, ma di utilizzare il meglio della nostra esperienza fino ad oggi e onorare il processo evolutivo. Stiamo espandendo la consapevolezza di chi siamo e sviluppando nuovi modi di essere. Siamo al limite e la coscienza dell’unità sta emergendo come una via percorribile.

 

Età del genere umano

Sir James Frazer, autore del classico lavoro “The Golden Bough” parla di tre epoche dell’umanità. L’età della magia, l’età della religione e l’età della scienza. Con il passare degli anni le persone hanno prontamente minato e buttato via insegnamenti e credenze dall’età precedente. La religione ha mandato i suoi missionari in parti remote del mondo, luoghi di cui non sapevano nulla, e in un modo per lo più barbaro ‘civilizzarono i nativi‘ come amavano chiamare la loro opera. Non persero tempo a vedere cosa potevano davvero imparare dalle prime nazioni e civiltà del nostro pianeta.

La scienza si è anche fatta strada nelle nostre culture sostenendo di avere risposte alle domande che durano nel tempo. Domande sulla natura dell’universo e sulla vita al suo interno; chi sono, da dove vengo, e di cosa si tratta? La scienza ha risposto a queste domande numerose volte cambiando le sue teorie mentre procede, ma rivendicando sempre la superiorità sulla religione perché la scienza mira ad essere oggettiva ed empirica. Un’obiettività che la scienza stessa ora ci sta dicendo non è possibile. La fisica quantistica nella sua teoria della dualità delle particelle d’onda chiarisce che il semplice atto di osservare cambia tutto. È tempo di un’altra teoria?

Non fraintendermi,  sono d’accordo con la scienza. Mentre ripenso al viaggio umano, che ci ha portato così lontano, vedo assolutamente che ha un grande valore. Onoro le scienze spirituali e le tecnologie degli antichi. Insegnamenti di yoga, meditazione e guarigione che, quando praticati, come insegnavano gli antichi, offrono risultati prevedibili, proprio come le scienze dei nostri giorni. Sono d’accordo con Frazer quando chiede come sarebbe “se nell’ambito della scienza potessimo includere quelle semplici verità, tratte dall’osservazione della natura, di cui gli uomini di tutte le epoche hanno posseduto un magazzino“.

Abbiamo attraversato tre epoche e capisco che possiamo abbracciare il meglio della storia umana, combinando qualcosa dal:
1. Età della Magia, la ricchezza delle nostre antiche tradizioni spirituali
2. Età della Religione, l’essenza delle nostre principali religioni
3. Età della Scienza, i progressi della scienza moderna
Quando la potenza di tutte e tre sarà integrata creeremo un’importante sinergia e vivremo un enorme cambiamento nella nostra coscienza. È questa trasformazione a cui mi riferisco per Unità di Coscienza. E per raggiungerla abbiamo bisogno di una r-evoluzione spirituale.

Sono stata in Nigeria di recente; Pax Herbal mi ha invitato a parlare al lancio di “New Frontiers in African Medicine”, un libro a cui ho contribuito. Mi sono seduta tra i partecipanti al dibattito insieme a guaritori tradizionali, a farmacisti, agli scienziati, ai medici degli Stati Uniti e ai dirigenti della Chiesa cattolica che avevano organizzato l’evento. Mentre parlavo, mi sono resa conto che stavamo aprendo la strada, questo dibattito era l’unione di antiche tradizioni, religioni e scienze. È stato un passo importante verso la coscienza di unità.

Scienza e spiritualità

Stiamo assistendo a molti passaggi verso la coscienza dell’unità, cambiamenti che uniscono il vecchio con il nuovo. Nuove ricerche sulla fisica quantistica e progressi nelle neuroscienze sembrano verificare alcuni degli antichi insegnamenti.

La fisica quantistica cerca di scoprire di cosa sia fatto l’universo. Le neuroscienze cercano di capire la funzione della nostra mente-cervello. Questi sono anche gli obiettivi primari delle pratiche spirituali contemplative come dharana – profonda concentrazione e dhyana – meditazione. La principale differenza è che la scienza ricerca il macrocosmo, mentre gli antichi cercavano all’interno, studiando il microcosmo. Entrambi i metodi sono basati su prove empiriche che possono essere ripetute e non su sistemi di credenze.

Gli antichi conoscevano il campo Akashico e le informazioni che contiene. Sapevano che l’informazione su tutto ciò che è stato, è o sarà, è contenuta nel registro Akashico. Questo campo è noto come il vuoto quantico, un campo di energia e in-forma-azione. Gli antichi parlavano della capacità di essere in più di un posto allo stesso tempo. Modalità che la scienza chiama non-località, sapevano della connessione, e si erano resi conto che se facciamo del male ad un altro feriamo anche noi stessi perché siamo tutti uno. Nella fisica quantistica questo è noto come entanglement.  I nostri antenati hanno a lungo considerato sacra questa conoscenza che ora anche la scienza si sta muovendo a comprendere. Portare scienza e spiritualità più vicine.

Sankofa e i Chakra

Il concetto ghanese di Sankofa riconosce la necessità di guardare indietro per andare avanti. In questi tempi di caos e confusione dobbiamo guardare indietro, poiché abbiamo bisogno di tanta saggezza per arrivare a spingerci in avanti. Come ha detto Einstein “Nessun problema può essere risolto dallo stesso livello di coscienza che lo ha creato“. Alcune persone pensano che l’occidente ci abbia messo in questo problema, e l’occidente ci deve far uscire da esso. Non sono d’accordo. Il problema è su scala globale e tutte le nazioni hanno qualcosa con cui contribuire alla soluzione.

Dobbiamo ricordare che il futuro non è una realtà definita che ci attende. Sta a noi creare consapevolmente il futuro insieme. Il ventunesimo secolo e l’età dell’Acquario ci offrono un’opportunità di trasformazione. Quindi, come possiamo creare una maggiore coscienza di unità?

Gran parte del mio lavoro si concentra sul sistema dei Chakra Antico. I Chakra formano il nucleo energetico centrale della nostra esistenza. Questo sistema di energia umana fornisce una mappa per l’importante viaggio della vita. Sette Chakra principali rappresentano una gamma completa di esperienze e possibilità umane. Ci trasportano dai regni personali e terreni attraverso i regni transpersonali e universali del divino. Creare un viaggio dall’incarnazione all’illuminazione.

Il principale punto di transizione nel sistema dei Chakra si trova tra il plesso solare e il Chakra del cuore. Ciò significa il passaggio da preoccupazioni personali a contemplazioni di natura più universale. Il pianeta e il suo popolo sono su questo filo, come se prendessero parte a un’iniziazione, un tempo di sfida e paura per la sopravvivenza. Possiamo scegliere di rimanere bloccati nei problemi di potere relativi al plesso solare o scegliere la trasformazione, che ci porterà verso il cuore. Ce la faremo? Sopravvivremo? Credo che lo faremo, ma solo se riusciremo a fare le scelte giuste.

Sostengo la sinergia dei tre stadi di evoluzione di Frazer: magia, religione e scienza. Abbiamo bisogno di bilanciare i Chakra del tempo evolutivo. Ogni Chakra governa uno specifico tempo evolutivo nella storia umana. Il Chakra della radice si riferisce all’età della magia, e le prime persone che abitarono il pianeta, persone che vivevano vicino agli elementi e si muovevano con i ritmi della terra e le leggi cosmiche. L’età della religione è stimolata dal Chakra sacrale. La gente cercava Dio in cielo e ciò che era morale, sacro e spiritualmente edificante. Durante l’attuale periodo eravamo nella scienza, governata dal plesso solare, abbiamo fatto enormi progressi. Abbiamo creato la bomba nucleare, le medicine moderne, portato l’uomo sulla luna,  è stata creata Dolly, la pecora geneticamente modificata e l’Intelligenza Artificiale è ora oltre ogni limite attraverso l’ingegneria del cervello, al fine di creare computer che superino l’intelligenza umana un miliardo di volte! Ciò di cui siamo ora capaci è spaventoso. La paura non è la tecnologia stessa, ma il suo divorzio dalla legge sacra e universale. Piuttosto che liquidare il passato, non sarebbe più vantaggioso prendere il meglio da esso e usarlo per creare il nuovo?

Coscienza d’unità

Confido che quest’era attuale di accelerazione e cambiamento porterà una svolta importante nella coscienza dell’anima collettiva dell’umanità. Così possiamo passare dalle lotte di potere e guerre del plesso solare a un luogo di amore e compassione nel cuore. Elevare l’energia al Chakra del cuore segnerà il quarto stadio evolutivo, uno stadio di sinergia e unione in cui riuniamo la saggezza del vecchio con quella del nuovo. Possiamo sviluppare la capacità di utilizzare il meglio della magia, della religione e della scienza. Costruire conoscenza e rispetto per insegnamenti e tradizioni che hanno resistito alla prova del tempo. La coscienza di unità chiede a ciascuno di noi di fare questo salto di qualità.

Quindi ri-impariamo i segreti e i misteri degli antichi. Rivalutare la morale e l’etica della religione e utilizzare i progressi della tecnologia per creare un villaggio globale che possiamo essere orgogliosi di chiamare casa. Mentre ci troviamo al crocevia di grandi cambiamenti, scegliamo una direzione che sostituisca tutte le epoche passate e ci porti oltre la confusione e il caos in un nuovo tempo evolutivo caratterizzato dall’energia del Chakra del cuore. Scegliamo di integrare il meglio che abbiamo creato attraverso i secoli e percorrere insieme il cammino della coscienza di unità.

Caroline Shola Arewa

shola.co.uk

 

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