Presentiamo per le lettrici ed i lettori di Matrika un progetto libero e fuori dalle righe che esplora la relazione tra i modelli di comunicazione moderna legati alla cibernetica e le conseguenze sociali emerse negli ultimi anni, una visione brillante e dissacrante, un patchwork di tracce audio come possibile fonte di riflessioni ed azioni:

La nave dei folli – bollettino radiofonico di critica radicale alla società cibernetica

Trasmissione registrata nell’estrema periferia montana della città metropolitana, affronta le molte questioni sollevate dall’applicazione di quei principi cibernetici che oggi trovano la loro definitiva realizzazione, nella società nel suo complesso come in ogni singola persona, attraverso il pilotaggio del sistema mondo in stato di allerta: ibridazione biomeccanica, gestione informatica, militarizzazione, controllo tecnologico, tirannia sanitaria.

Con riflessioni, approfondimenti, contributi dall’Italia e dall’estero, letture, musiche e brani cinematografici, solcherà i mari burrascosi della realtà in cui viviamo fatta di 5G, manipolazioni genetiche, trattamenti sanitari obbligatori, centrali nucleari… e di Stati e aziende che le impongono e ci lucrano sopra; ma anche di tutte le forme di resistenza e lotta nate per opporsi a questo inevitabile naufragio e seguire fin da subito rotte radicalmente diverse.

Per ascoltare l’ultimo podcast cliccare sul link qui sotto e avviare il player sulla pagina che si apre.

Episodio 2.7

Temi principali…

Tornando sulla costa ovest degli Stati Uniti e in particolare nella Baia di San Francisco, bisogna accennare alla cosiddetta Scuola di Palo Alto, che porta alle estreme conseguenze il relativismo del pensiero di Bateson. Più una rete di ricercatori, un “collegio invisibile”, che una vera e propria scuola, ne fanno parte psicologi e psichiatri del calibro di Paul Watzlawick, Jay Haley, John Weakland e Don Jackson, oltre a figure quali Ray Birdwhistell (ideatore della cinesica, tipo di comunicazione non verbale basata sui gesti).

Nel 1958 Don Jackson fonda a Palo Alto il Mental Research Institute, un’istituzione indipendente, multidisciplinare e senza fini di lucro, con l’obiettivo di compiere ricerche scientifiche sul comportamento umano, per risolvere problemi legati alla famiglia e agli altri livelli di organizzazione sociale. Qui si svilupperanno una serie di terapie innovative tra cui quella sistemica, quella familiare e quella strategica, e soprattutto quella che è considerata il marchio di fabbrica di Palo Alto, la terapia breve.

Spostando l’accento dall’indagine sulle cause profonde, storiche e individuali, dei problemi psichici – considerati un mero disfunzionamento comunicativo – al cambiamento comportamentale, la terapia breve interviene direttamente sui sintomi per curarli basandosi sui problemi relazionali del soggetto in questione. Rifiutando la classica psicanalisi, giudicata troppo lunga e profonda, si praticano una serie di interventi diretti in situazioni concrete.

I cinque punti in cui può essere schematizzato questo approccio sono:

  1. La comunicazione è il fondamento, la matrice di ogni sistema sociale o culturale

  2. L’apprendimento è un processo retroattivo, continuo e gerarchico

  3. La comunicazione favorisce la lotta contro il disordine entropico

  4. I sistemi di codifica verbali e non, determinano in modo inconscio gli scambi comunicativi

  5. Di natura interattiva, la comunicazione umana si basa sulla metacomunicazione, ovvero sulla capacità di contestualizzare

 

 

  • Introduzione

  • Basta la Salute – RaiNews24 – “Vaccinarsi per l’influenza”

  • L’aria che tira – LA7 (15/11/2020)

  • Falò: Il fantasma della pandemia (RSI – Rete Svizzera Italiana, 2010)

  • Knock o il trionfo della medicina (sceneggiato TV tratto dall’opera teatrale scritta nel 1923 da Jules Romains, trasmesso sul secondo canale Rai il 13 gennaio 1967)

  • Fiorella Belpoggi e il 5G

Riferimenti Ep 2.7

  • Francis Dhomont, AvatArsSon (1998)

  • The Ex & Tom Cora, Crusoe (Scrabbling At The Lock, 1991)

  • Fabio Concato, Computerino (Fabio Concato, 1984)

  • Orkestra Bailàm, Lestopunk (Le Grand Osim Orchestra, 2006)

  • L’aereo più pazzo del mondo 2 (1982)

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