Introduzione a Matrika n°9
Ci siamo fermati?
No.
Forse, continuano a muoversi pensieri nelle nostre menti e continuiamo ad identificarci con essi.
…La fame, la rabbia, il sonno, la gioia, la potenza, la paura, l’imperturbabilità, la fatica, l’equanimità, la morte, l’amore, la vita… Sembrerebbe che continuino ad affiorare emozioni ed impulsi e Noi continuiamo ad essere agiti da quelli.
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Amore, oltre la morte.
Anima, mente ed ego sono mere parole. Non ci sono vere entità di questo genere. La Coscienza è la sola verità. La dimenticanza della vostra reale natura è la vera morte. Il ricordo di ciò è la vera nascita…
Ramana Maharshi
Dalla pira
Ai resti, un omero ancora, tra le ceneri nella grata della cremazione notturna e di nuovo, brilla la luce all’alba, sulla superficie delle acque appena accarezzate dal vento. Dalle braci si alza un vortice di cenere, sui capelli, sulla pelle, negli occhi, fin dentro ai polmoni attraverso le narici. Il Sole rosso dal Gange al cielo, a diradare le nebbie del mattino a Varanasi.
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E’ la natura che guarisce
Una persona malata è sempre più ridotta ad un pacchetto di dati, sempre più raccolti automaticamente da sensori tecnologici e i pazienti sono diventati clienti, consumatori di servizi, di medicina personalizzata sempre più gestita da intelligenze artificiali con minimo intervento umano.
Ippocrate diceva che è molto più importante conoscere la persona che ha la malattia, che non la malattia che ha la persona. E diceva che il medico cura, ma è la natura che guarisce.
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Caro amico geniale…
Caro amico geniale,
figlio del vento
e di carni promiscue, mercenarie
annunciato da un fato lungimirante
per merito di profeti eccellenti,
ti rispetto
e saluto la divinità che in te dimora
Namasté.
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Tu sei il silenzio
“C’è qualcosa d’immobile, silenzioso, che ascolta queste parole. È Silenzio. È il Silenzio stesso che attraverso la tua forma ascolta queste parole, è il Silenzio che fa esperienza del mondo attraverso i sensi.
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Un’eredità per i tempi oscuri: diventare un balsamo per tutte le ferite
“Prima di tutto, devi ascoltare il tuo ritmo e cercare di vivere secondo esso. Siate attenti a ciò che emerge dal profondo. Spesso, le nostre azioni sono solo imitazioni, adempimento di un’assunzione di dovere, o un riflesso di ciò che crediamo che un essere umano “dovrebbe” essere. Ma l’unica certezza che possiamo avere sulla nostra vita e sulle nostre azioni può scaturire solo dalla profondità del nostro essere.” – Etty Hillesum
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Il sistema educativo istituzionale occidentale, diversità culturale e violenza
In questo articolo, analizzo il Sistema Educativo Occidentale alla luce delle diversità culturali e della violenza.
Per comprendere il contributo alla socializzazione del Sistema Educativo Occidentale da questa prospettiva, ne prendo in considerazione le radici attraverso il concetto di Paideia dell’antica Grecia e suggerisco che l’enfasi usata nell’ambito dell’educazione in Occidente, nel coltivare la mente per raggiungere l’eccellenza intellettuale, sia in relazione a questo termine. Anche se un tempo tale sviluppo della mente può essere stato fautore di evoluzione e la sua formazione sia stata intrapresa al servizio dell’ideale e del bene comune, legato allo Stato, all’anima e al divino come suggerito da Platone, nella società moderna tale sviluppo è divenuto onnipervasivo e abbiamo perso il contatto con il nostro “sentire” cuore-mente, un livello più profondo di coscienza.
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Increspature del sapere
Di cosa sono fatti i pensieri?
Non sono cose materiali; non sono fatti di atomi o di niente di fisico. Eppure i nostri pensieri esistono chiaramente. Qual è, quindi, la loro sostanza essenziale?
Poiché spesso non consideriamo questa domanda, non abbiamo parole pronte per la “roba” da cui sono generati i fenomeni mentali. Forse il meglio che possiamo dire è che sono fatti di materiale mentale. Questo di per sé non dice molto, se non per sottolineare che non sono fatti di materia.
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C’era una volta…
C’era una volta un medico occidentale.
Per ventura o per destino un lontano giorno del luglio 82 si ritrovò con la sua testa calda, pulsante e dolente, sotto il cielo notturno di Belo Horizonte (Brasile) con le sue stelle diverse e la luna orizzontale. Sotto di esse passeggiò trepidante per le strade periferiche e mal disegnate del Bairro (quartiere) Apareçida, alla ricerca di immagini familiari che tranquillizzassero la sua mente, senza trovarle. Caldo di febbre e fervore salì scale sapide d’aglio. Profano, scettico, titubante, ricercatore, complice e distaccato, incapace di essere semplicemente semplice, varcò la soglia di un Terreiro (tempio) di Umbanda , fece il suo ingresso nella sacralità scomposta della Tradizione Sciamanica Afro-Brasiliana.
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La siddhi della Meno-Pausa e la saggezza di Kali
Tu che risplendi
Nelle ossa del firmamento
Le tue radici si perdono
Nel vuoto della paura
Il tuo sguardo feroce
Fulmina d’incanto
Proteggi il sangue
La sua saggezza
La sua potenza.
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I sogni vengono da fuori. Conversando con Arianna Cecconi
Se sognare è un’attività universale, diverse sono le interpretazioni e il modo di vivere quella metà della vita che passiamo addormentati. Sognare in pianura è diverso che sognare in cima a una montagna, sognare durante una guerra è diverso che sognare in tempo di pace.
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Venti di migrazione
Muoviti
Vai
Beato è colui che parte
Una nitida giornata di sole
Il cielo un grande schermo pulito
All’improvviso, evocati dal nulla, gruppi di stormi segnano l’orizzonte, guidati da traiettorie mutevoli e precise.
Si spostano, insieme, e i loro disegni nell’aria paiono proprio frutto di un’intenzione preparata da tempo.
Si muovono per andare!?
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Almeno quando pratichi yoga
Tutto il giorno sei condizionato da un ritmo frenetico, incessante
allora, almeno quando pratichi yoga
concediti il piacere di un ritmo naturalmente lento, fluido
che ti conduce gentilmente alla quiete […]
Ricercare per la trasformazione
Secondo me, la drammatica partenza da casa di Siddharta offre un esempio classico di Trasformazione dell’Energia. In una situazione simile qualsiasi altro principe viziato si sarebbe confrontato con il padre dicendogli: “Perchè ti sei preso gioco di me?”, “Perchè mi hai negato l’altro lato della vita?”
La sua rabbia si sarebbe trasformata in amarezza e poi in risentimento. Probabilmente avrebbe speso il resto della sua vita in maniera autodistruttiva, con alcool e droghe, piagnucolando e lamentandosi degli adulti nella sua famiglia.
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Vorresti essere l’amore della tua vita!
Sposati con te stessa , questa è l’unica storia d’amore per la vita!
L’amore mi ha trovato
L’amore mi ha trovato
Ha la forma di un fiume che scorre sul mio petto
Odora al vento che mi accarezza mentre sospiro
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